lunedì 19 novembre 2012

Hotel Sole - Montesilvano - Pescara - Italia


Un bel fine settimana di ottobre ci porta in questo albergo. Faccio la ricerca tramite Trivago ed ecco arrivare l'offerta. Prima vedo tutte le credenziali della struttura, per trivago è il primo di Montesilvano. Non ho dubbi, prenoto! La temperatura è piacevole, così prima ci fermiamo a mangiare un boccone e poi andiamo a presentarci all'albergo per vedere la nostra camera. La signorina alla reception è molto cortese, disbrighiamo la faccenda dei documenti e dopo averci ricordato l'orario della colazione, saliamo al secondo piano, dove si trova la nostra stanza.
 La stanza è molto ampia, in realtà è una tripla con possibilità di terzo letto. Ci sono due terrazzioni, uno nella parte dove si trova il letto, l'altro nel piccolo ingresso. Il bagno non è ciecop, ma ha una sua finestra, oltre a tutto il necessario per l'igiene. La pulizia è notevole, non c'è la moquette e questo è sintomatico. La televisione trasmette amche i programmi satellitari, per quelli a pagamento trasmessi da Sky bisogna pagarwe e contatatre la reception. E' presente il phon e il telefono. Letto ampio e comodo.
Esternamente la struttura è tenuta molto bene. Una volta entrati ci si trova di fronte la reception, mentre alla destra c'è il ristorante, che viene usato anche per servire la colazione al mattino. La reception è ben organizzata e proprio accanto vi è il bancone del bar, anche qui personale preparato e gentile. L'organizzazione è ottima. La piscina, chiusa in questo periodo, si trova al primo pianio e vicino c'è anche un piccolo luogo con giochi per bambini. 
La colazione è a cinque stelle, rapportao anche al fatto che ci troviamo in una struttura a tre stelle. C'è una grande varietà di dolce e di salato, mentre per ciò che concerne caffè o cappuccino, basta chiedere ai camerieri, che prontamente lo portano al tavolo. Si può anche richiedere più di una volta. Ci sono anche yogurt vari e erogatrice di succhi. Personale ottimamente preparato e disponibile.
 L'hotel si trova in uan posizione tranquilla e con la spiaggia di proprietà a pochi metri dalla struttura. Logicamente visto il periodo non abbiamo fruito di questo servizio. Proprio in prossimità dell'albergo c'è una fermata dei mezzi pubblici e comunque con piacevole camminata si arriva al centro di Pescara.
Insomma è luogo indicato sia per riposare, che per famiglie con bambini.

lunedì 8 ottobre 2012

A.S.D. - Don Orione - Esordienti 2000

 
 
 
Torniamo a parlare di quello che ha dato il via a questo gruppo, cioè il calcio giovanile, il Don Orione, che ha partorito il Presidente, l'A.D. Papa Poeta, il PVC, la S.R. e così via.
Era da parecchio che volevo scrivere, ma ho aspettato perche tutte le cose si mettessero al lo posto, cioè al tassello corrispondente.
Prima di iniziare a scrivere il mio pensiero, voglio avvisare chi di dovere, che non dovete telefonare(vedi Rimini), perchè questa volta ci trovate il padrone.
Comincio con il fare i complimenti a chi ha avuto l'idea di "distruggere" un gruppo di ragazzi, ormai amalgamato per bene. Gli esordienti 2000, non esistono più. Non uno uno è rimasto agli ordini di Mister e società. Un gruppo di circa 30 ragazzi si è volatilizzato, non nel nulla, ma nelle scuole calcio limitrofe e non. Alcuni, grazie al comportamento di questa società dilettantistica, hanno addirittura abbandonato il calcio. Non tutti i bambini sono uguali, ognuno reagisce a modo suo, però tutti hanno avuto una costante, non voler tornare al Don Orione. Logicamente nessuno a livello societario si è posto qualche domanda, nonostante qualcuno di noi, chi più velatamente chi meno, avesse avvertito della situazione che poi si è venuta a creare.
Avevate fra le mani un gruppo che avrebbe potuto dare parecchie soddisfazioni alla società Don Orione. Siete stati miopi, avete preferito continuare per la vostra strada, non togliendo la persona responsabile, ma accettando la migrazione di tutti verso altri centri sportivi.
I ragazzi crescono, vogliono anche a provare a vincere, poi non è detto che ci riescano, però almeno vogliono tentare questa esperienza. Qui non è stato possibile, addirittura ci si presentava in diciotto(18), per una partita di un torneo (aureliadi), dove si giocava a nove e 20 minuti a tempo. Oppure si andava a tornei dove si giocava a 7 e ci si presentava più del doppio.
Ognuno è responsabile delle proprie azioni, per cui è tutto ok. La cosa che mi rasserena è vedere mio figlio sorridere quando si allena e quando gioca. E questo lo noto anche negli altri ragazzi che si sono uniti a lui. Mi spiace tantissimo che qualcuno abbia deciso di abbandonare, questa è la cosa su cui dovreste riflettere maggiormante.
Fortunatamente tra ragazzi e genitori più assidui nell'amicizia, questa situazione non ci ha toccato, tanto chi aveva deciso di allontanarsi lo avrebbe fatto ugualmente.
In bocca al lupo a tutti i ragazzi, nessuno escluso.

martedì 18 settembre 2012

Hotel "Olissippo Marques de Sa" - Lisbona - Portogallo

 Arriviamo in albergo poco dopo l'ora di pranzo. Parcheggiamo la macchina nel garage di proprietà della struttura, costo 7,50 euro al giorno. Il check-inn è abbastanza veloce e il personale è molto cortese. I bagagli ci vengono portati in camera e la colazione viene servita dalle 7.30 alle 10,30. Tornando al parcheggio, è un pò stretto e pooi scoprirò che per uscire devi avere il goniometro, meno male che c'era Mirco, altrimenti non so come sarei uscito. 
 Diciamo che provenedo da alberghi, sempre 4 stelle, ma migliori, il giudizio è forse un pò ingeneroso. Comunque appena arrivo in stanza, trovo la finestra spalancata in quanto c'era cattivo odore, sembrava odore di piedi. Più probabilmente era la moquette, sicuramente non molto ben tenuta. La stanza è di mensioni normali, con un matrimoniale e un singolo, ci si sta bene. La tv trasmette via staellite, ma non ci sono canali italiani. Il wifi è abbstanza scarso, anche se alla reception danno user e password per collegarsi gratuitamente. Per collegarsi bisognava andare al piano terra, loggarsi e poi risalire in camera, secondo piano. I prodotti da bagno erano parecchi e di buona qualità. Presente anche lo specchio ingrandente. Il materasso è stato forse uno dei migliori trovati nel viaggio
L'aspetto dell'albergo da fuori dimostra qualche anno di troppo, però all'interno i servizi sono validi. La reception è veramente ben organizzata e il check-out è stao velocissimo. Molto utile il deposito bagagli, che noi abbiamo sfruttato. Il bar è ben fornito, vicino c'è la sala tv e la postazione per potersi collegare a internet.
 Abbiamo provato la varietà e la qualità culinaria durante la colazione. Dei quattro alberghi questa colazione si piazza al quarto posto, non ci ha soddisfatto molto e la scelta era un pò limitata. La frutta fresca molto poca, nella varietà e non era possibile ordinare il caffè espresso. C'era molta varietà di pane e il personale di servizio era molto cortese e sempre presente.
L'albergo, anche se non centrale, si trova in una posizione molto favorevole, infatti la fermata della metro si trova a circa 200 metri. La vicinanza di El Corte Ingles, permette di fare acquisti in quasi tutte le ore della giornata. La posizione è molto tranquilla e fuori dal traffico intenso cittadino.
Per concludere, è comunque un albergo con un ottimo rapporto qualità/prezzo, noi una tripla, prima colazione compresa, l'abbiamo pagata 59 euro a notte, tramitre booking e grazie a Trivago..

lunedì 10 settembre 2012

Hotel " Dos Templarios" Tomar - Portogallo

 Arriviamo a Tomar, provenienti da Porto, ma essendoci fermati prima a Fatima. Opinione personale, ma penso che Fatima sia un grande sfruttamento del dolore, non so. Il discorso sarebbe troppo lungo, per cui andiamo avanti. Appena arriviamo al nostro albergo, non senza difficoltà, infatti anche il Tom Tom ha avuto difficoltà, rimaniamo meravigliati della bellezza del luogo. Ci fermiamo con la macchina davanti all'ingresso, scarichiamo i nostri bagagli e a differenza di Porto, non arriva nessuno ad aiutarci. Consegnamo i documenti alla reception e poi ci dirigiamo nelle nostre stanze. Da notare che le stanze sono tre doppie, infatti abbiamo voluto regalare ai ragazzi due notti da soli. Comunque la loro stanza era incastrata fra le nostre due. Siamo al secondo piano.
Entrando notiamo di avere un letto king-king size, veramente grande. Il terrazzino mostra un panorama mozzafiato, con il Castello da protagonista e un giardino bellissimo. All'interno c'è un piccolo salottino e il bagno è fornito di ingredienti per la pulizia personale, di una vasca con doccia e lo specchio ingrandente. La televisione è con ricezione di programmi satellitari. La stanza è pulita, nonostante la presenza della moquette, che risulta non macchiata e ben tenuta. Certo da alcuni particolari si vede che come categoria non rientra tra i moderni, per cui qualche picolo difetto si evince facilmente.
Si nota dall'esterno di non trovarsi in un albergo hitech, ma comunque è molto buono lo stesso. Da qualche piccola cosa si capisce che è un pò datato, tanto che fu inaugurato nel 1967 dal Presidente della Repubblica. Coloro che lavorano nella reception sono molto cortesi e comunque a disposizione della clientela. Unica nota stonata la totale assenza della rete wifi, se non a pagamento nella hall e al costo di un euro e cinquanta, ad ora. Io riuscivo a collegarmi dal terrazzino della stanza, perchè riuscivo a prendere la connessione dell'albergo di fronte. Il bar è ben fornito e aperto la sera fino a tardi. Gli ospiti sembrano clienti affezionati, infatti ci sono parecchie persone un pò avanti con l'età. Il centro benessere è totalmente a pagamento in tutte le sue forme, cioè sauna, massaggi, ecc. Solo la piscina e la palestra sono totalmente fruibili gratuitamente.
Abbiamo provato la colazione ed è risultata vincente, nel senso che ci ha colpito molto positivamente. Abbiamo trovato la frutta fresca, molte confetture e parecchia varietà di dolce e salato. A richiesta viene servito il caffè espresso, grazie ala prontezza del personale di servizio.
E' posizionato in maniera ottimale, infatti si trova a 5 minuti di camminata dal centro di Tomar e a pochi metri dalla strada statale per arrivare a Fatima. Visitare Tomar significa vedere il Convento di Cristo, la piazza principale, la Sinagoga e la basilica. Tutto questo a pochi metri dall'albergo. La posizione è ottima per riposarsi, non esiste traffico e il riposo è garantito.

Horel " HF Ipanema Porto" - Porto - Portogallo


Questo è un gran bell'albergo, le quattro stelle ci stanno tutte e forse anche una mezza in più. Arriviamo nel tardo pomeriggio, provenienti da Aveiro. Appena arrivati arriva il personale dell'albergo a prendere i begagli e portarli nelle camere asegnate. La reception è ben organizzata, l'unica cosa che non ho compreso, dato che ho prenotato con booking, per quale motivo la prima notte mi è stata addebitata direttamente sulla carta che avevo dato in garanzia. Comunque a parte questo, tutto è anadato bene e con calma ci siamo diretti presso le nostre camere, ubicate al sesto piano della struttura.
Entrati in stanza notiamo subito che il letto di Jacopo e a una piazza e mezza e che comunque i materassi sono molto comodi e tutto questo viene confermato da come ci alziamo la mattina successiva. Sono presenti alloggiamenti per le valigie, uno in particolare molto ampio per la valigia più grande. Il bagno è equipaggiato con prodotti di cortesia e con specchio ingrandente. Oltre agli asciugamani grandi, per la doccia ci sono anche gli accappattoi. La scribìvania è ampia e dotata di tutti i comfort per poter scrivere o leggere. Forse l'unica cosa un pò strana, è che che ci sono poche prese per la corrente, utili per ricaricare telefonini,ipad, ecc. La vista è su Porto e la stanza si presenta in maniera eccellente, sia per come è tenuta, sia per ciò che concerne la pulizia.
L'hotel si presenta come una struttura molto grande, infatti se non erro sono 12 piani. La reception è organizzata molto bene e il personale è veramente molto gentile e sempre pronto ad aiutare il cliente nella sua organizzazione per visitare la città. Il bar è fornito di varie bevande alcooliche, certo è difficile trovare i tipici amari italiani. Sono disponibili anche biciclette a noleggio, però è da tener presente i molti sali e scendi presenti nella città di Porto.
Non abbiamo provato il ristorante, ma abbiamo goduto della colazione a buffet. Il buffet è molto ben assortito, sia nella parte dolce che in quella salata. La scelta della frutta è interessante, sia per ciò che riguarda quella fresca sia per la sciroppata. Parecchie le bevande e a richiesta viene servito il caffè espresso, non quello preparato dalla macchina automatica, che comunque fornisce un discreto cappuccino. Personale molto scupoloso nel liberare i tavoli.
Noi avevamo la macchina, ma per visitare Porto non l'abbiamo mai usata, ma la abbiamo lasciata nel parcheggio dell'hotel. Per cui è posizionato in un posto di facile ubicazione per la vista della città, infatti la fermata della metropolitana "Casa della Musica" si trova a circa 500 metri, mentre il capolinea dei bus a soli 200 metri. Vicino al capolinea dei bus c'è il centro commerciale, che rimane aperto fino alle 23,00.
La posizione è tranquilla, infatti è fuori dal traffico cittadino.

Hotel "Aveiro Palace" - Aveiro - Portogallo

 Arriviamo in albergo poco dopo la mezzanotte, a causa del ritardo con cui è partito il nostro volo da Roma, direzione Lisbona. Partiamo alle 18,30 invece che alle 14,10. Tutti i nostri piani vanno all'aria. Arriviamo a Lisbona alle 20,30 circa, ora locale. Ritiriamo i bagagli e andiamo a prendere la macchina, altre operazioni che portano via tempo. Alla fine ci dirigiamo ad Aveiro alle 22 e dopo due ore siamo a destinazione. L'addetto alla reception è molto cortese e parla anche un pò di italiano. Successivamernte mi spiegherà che fino ad una decina di anni fa qui venivamo molti italiani in vacanza, ora molti meno. Comunque ci assegna le due stanze e anche abbastanza stanchi e affamati, ci dirigiamo nelle nostre camere.
 La stanza è abbastanza ampia e dotata di tutti i confort del caso. Il letto è ampio e con materasso piacevolmente comodo. Jacopo ha dormito in un lettino non molto carino da vedere, però ha dormito bene. Il bagno è dotato di asciugacapelli e accessori per la pulizia personale. La stanza è molto pulita e dotata di televisione con ricezione di canali satellitari. L'affaccio è su un cortile interno, per cui nulla di particolarmente interessante.
L'aspetto esteriore della struttura si presenta bene, la reception, funzionante 24 ore su 24, è dotata di personale disponibile e gentile. Oi abbiamo trovato nel periodo in cui siamo arrivati, un addetto che ci ha anche indirizzato in un localino per mangiare qualcosa, nonostante fosse quasi l'una.
Abbiamo usufruto della colazione, molto buona e varia. La cosa che ci ha colpito più di tutti è stata la quantità e la varietà di frutta fresca presente. Addirittura un cesto di fragole. Molto interessanti sia le pietanze dolci che quelle salate. La torta al cocco era molto buona. Da bere c'erano parecchie cose, per cui una ampia scelta a disposizione della clientela. Il cappuccino eera preparato dalla macchina, mentre il caffè, a richiesta, era espresso e portato dal personale.
 L'albergo si trova proprio al centro della città, per cui in posizionale ottimale per chi come noi era le per motivi turistici. a 100 metri si trova il centro commerciale, dove è anche posibile parcheggiare la macchina, dato che l'albergo è sprovvisto di parcheggio proprio. Una giornata di parcheggio costa 9 euro.
Abbiamo soggiornato poco in questa struttura, a causa del ritardo del volo aereo, ma è da ritenere un'ottima struttura a 4 stelle.

venerdì 24 agosto 2012

Borgo di Labro - Piediluco - Terni - Italia

 Il Borgo di Labro, si trova ubicato nella regione Umbria, a circa quattro chilometri dal Lago di Piediluco. Ed è infatti proprio la sua vicinanza al lago, che fa si che questo luogo si chiami Labro, esso deriva dal latino "lavabrum", cioè vasca, riferito proprio al catino sottostante il borgo. Questa antica fortezza medioevale aveva lo scopo di difendersi dagli attacchi dei ladroni. Il recupero delle bellezze architettoniche del borgo sono avvenute grazie all'interessamento dell'architetto belga Ivan Van Mossevelde, il quale decise che quel luogo dovesse essere preservato dall'incuria, così convinse alcuni suoi conoscenti ad acquistare le case del borgo e dare loro nuova linfa per la ricostruzione. In cima al borgo di trova la chiesa di Santa Maria e dal piazzale antistante si gode il punto più panoramico di tutta la vallata. Tra i vicoli del borgo si trovano alcuni ristoranti e il Palazzo Nobili-Vitelleschi, il quale è visitabile, previa prenotazione. Sono presenti anche parecchi posti ove poter soggiornare.

Olivastro Millenario - Santo Baltolu Loc. Carana - Luras - Sassari - Italia


  L'Olivastro Millenario, detto anche S’Ozzastru (Olivastro), si trova nel comune di Luras, precisamente nella località di Santu Baltòlu. L'Olivastro ha un'età variabile tra i 3800 e i 4000 anni e questo lo rende l'albero più vecchio d'Italia e uno dei più datati dell'Europa. Si narra che all'interno del suo tronco, i briganti nascondessero i tesori che rubavano. Data la sua ampiezza, fino a qualche tempo fa, sotto la sua chioma si riparavano circa un centinaio di pecore. Dal 1991 è stato dichiarato Monumento Naturale e questo ha evitato che le fiamme lo distruggessero, infatti attualmente si trova in una zona accessibile soltanto se accompagnati dai giovani lavoratori di una cooperativa. Per accedervi è necessario pagare una piccola quota di ingresso. Vicino all'Olivastro, troviamo la moglie, che di anni ne ha solamente duemila e nelle immediate vicinanze si trova il figlio, di soli 500 anni. Al termine della visita, è preferibile non effettuarla nelle ore più calde, i ragazzi della cooperativa offrono mirto, filu ferro e biscottini.

Bed and Breakfast "L'Uliveto" - Montebuono - Rieti - Italia


E si, siamo arrivati a l'Uliveto in uno dei fine settimana più caldi dell'estate. I 40° C sono stati tranquillamente toccati e il fatto che la climatizzazione non sia presente nelle camere, dotate invece di un ventilatore, ma solo nel salone comune, ha rivisto un pò al ribasso la valutazione generale. Abbiamo sfruttato un'offerta letsbonus, molto invitante e non ce la siamo lasciata scappare. Siamo arrivati nel tardo pomeriggio e la signora ci stava aspettando. Le nostre due stanze, la terza verrà poi occupata il giorno successivo da una simpatica famiglia milanese, si trovano al secondo piano della palazzina. Davanti a noi si apre un ampio salone, dove ci verrà offerta la cena/degustazione e dove faremo la colazione. Poi ci sono tre stanze, tutte con bagno privato e con una di esse con bagno esterno. Diciamo che per essere stato aperto nel 2010, non è proprio immune da pecche, infatti ci sono delle crepe lungo i muri e forse un pò più di attenzione per le piccole cose non ci starebbe male. Insomma mettere un copriletto con un ampio taglio, non è una gran cosa.
La stanza è abbastanza ampia, insomma con un letto matrimoniale e uno da una piazza e mezza, ci si stà tranquillamente. La luce artificiale è un pòfredda, ma per il risparmio energetico ci sta bene tutto. Il bagno è comprensivo di box doccia e di qualche bustina di bagnoschiuma e doccia. Avevo contattato in precedenza la signora per sapere se c'erano die teli per la doccia e gentilmente li ha messi a disposizione. I materassi sono abbastanza duri e la cosa non mi infastidisce, anzi. Stanza pulita.
La struttura si presenta bene, con molti ulivi intorno,da qui il nome. La signora è molto gentile e comunque a disposizione per qualsiasi problema e fornisce indicazioni per i numerosi luoghi da visitare. La zona è tranquilla, per cui si rspira un'aria di tranquillità.
 Al mattino la colazione viene servita nel salone antistante le camere. La signora apparecchia la tavola e la imbandisce con succhi, cornetti, burro e marmellata varie, tutte preparate in casa. La signora prepare la moka e il primo che si alza accende e prepara il caffè. Per chi non ama latte e caffè, come la famiglia di Milano, ci sono a disposizione bustine di the. Nota un pò stonata, viene servito latte a lunga conservazione, ma di qualità non eccelsa.
La nostra degustazione non è stata male, infati abbiamo mangiato pomodori, panzanella, fagioli, salsiccia, mozzarella e altre cosine. A disposizione acqua e vino.

giovedì 23 agosto 2012

Ristorante Pasta-Love - Roma - Italia



AGGIORNAMENTO
Ormai non conto le volte che sono venuto da Khaled, è sempre il migliore. Da maggio di questo anno, cioè 2012, ha rinnovato il locale, facendolo diventare anche wine-shop. E' sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e nonostante si sia ingrandito e sia presente sulla Routard francese  di Roma  e su Tripadvisor, la sua qualità e il suo scrupolo nel seguire la clientela è sempre alto.


Tutto ha inizio nel mese di Agosto del 2007, quando dei nostri amici ci dicono di andare con loro a cena fuori. Non è che fossi molto convinto, perchè venivamo dalle ferie e da 15 giorni di mangiate non a casa, ma alla fine , pressato da tutti gli altri, Carla in primis, ho accettato.
E' stata una vera è propria scoperta, logicamente in positivo, non pensavo di poter mangiare così bene, stare in luogo accogliente e avere di fronte tanta qualità, sia nel mangiare che nel bere.
Solo dopo essere tornato la seconda volta da Pasta-love, ho deciso di scrivere un'opinione in merito, perchè avevo bisogno di una conferma su tutto quello che avevo provato la prima volta e invece ho avuto anche di più, perchè Kaled, il titolare non finisce mai di stupirvi.
Ci troviamo al centro di Roma, alle spalle del Ministero dell'Interno, in Via Palermo, una parallela di Via Nazionale.
Il locale non è molto grande, ma prossimamente lo spazio sarà maggiore. Al nostro arrivo la tavola è apparecchiata e un buon prosecco fa da prologo ai magnifici piatti che accompagneranno la serata.
I bambini, tre, hanno un tavolo tutto per loro, così da poter far mangiare noi adulti in modo tranquillo.
La tavola viene subito imbandita con vino, un bianco del Lazio, "Il pigno" dei Principi Pallavicini, con una gradazione alcoolica di 12 gradi.
Quando siamo tutti pronti, inizia lo spettacolo con un piatto di ostriche. Per piatto intendo un piatto a testa con 7 ostriche ognuna e limone per chi piace. Buone è dir poco, poi io me ne farei non un piatto, ma anche tre , però consapevole di quello che ci aspetta dopo, desisto.
A seguire arrivano scampi e gamberi, crudi, su letto di rucola e semi di pepe rosso. Poi carpaccio di tonno e pesce spada , sempre con semi di pepe rosso ,a seguire fette di arancia su cui sono adagiati pezzetti di gamberi e scampi, il tutto immerso in un guazzetto di succo di arancia, olio e finocchi. Sempre proseguendo con il crudo, passiamo ad un carpaccio di polpo, tagliato a fette sottili, adagiato su letto di radicchio rosso.
Passiamo al cotto, con un'insalata di polpo con sedano e ribes, un'insalata di calamari con ribes e pepe rosso e , secondo me, ecco il miglior piatto per quanto riguarda gli antipasti, cioè degli scampi cotti con ananas e peperoni, semplicemente stupendi, un connubio pesce frutta verdura , azzeccato a dir poco.
Poi arrivano delle polpettine di tonno alla catanese, cioè cotte con sugo di peperoni rossi. Altro piatto molto particolare, sono gli spiedini caldi di gambero involti in una fetta di zucchina con uva bianca e kiwi.
Poi arrivano altri gamberi avvolti nella pancetta, sempre caldi, su letto di insalatina e noci.
Non è finita qui, perchè poi arrivano della cozze gratinate con olive nere e pomodorini e per chiudere un soutè di cozze immerse nel limone, in modo da ammorbidire il più possibile il sapore, eventualmente forte della stessa.
Logicamente c'è stata qualche pausa, altrimenti non saremmo arrivati vivi ai primi, anche perché le porzioni sono generose.
Passiamo ai primi, dove ho visto arrivare un piatto di linguine all'astice, dove l'astice era più grande del piatto.Una freschezza incredibile e un sapore superbo, grazie soprattutto all'aiuto delle spaccatenaglie e della forchettina, per poter assaporare la polpa.
Per interrompere un pochino il pesce, ci è stato servito un assaggio di pasta alla carbonara e pure qui siamo andati alla grande.
E' arrivato uno sgroppetto o sorbetto, che dir si voglia, al limone, per poter dare una fine ai primi e poter passare al secondo.
Un secondo semplice ma gustoso, cioè un bel rombo al forno con patate e anche la semplicità raggiunge il top quando è cucinata alla grande.
Non potevamo dire no ai dolci, non per un motivo preciso, ma perchè oltre ad essere golosi si presentavano molto bene. Abbiamo optato per una crema allo zabaione con biscottini tipo pavesini , un tortino caldo al cioccolato fondente su letto di crema e il classico tiramisù.
A questo punto la digestione era la prima cosa da avviare, per cui la grappa è il suo forte. E qui altra conferma dell'alta qualità su cui punta il locale. Tutta una serie di grappe della Marzadro, tra cui la mia preferita, cioè la diciotto lune . Ma a questo punto mi ha stupito del tutto, dal cilindro è uscita fuori una grappa eccezionale, che riempiva il palato solo con il profumo. Si tratta della grappa "tresolitre" delle distillerie Berta. Una grappa di Nebbiolo da barolo invecchiata per otto anni in carati di essenze diverse per cui assume dei sapori e dei profumi incredibili. Ho poi fatto un giretto su internet e il prezzo va dai 60 ai 75 euro a bottiglia, mentre la diciotto lune, la mia preferita fino a sabato sera, sta intorno ai 20/25 euro.
Vi ho parlato dei prezzi, perchè si cercano sempre cose di livello superiore, infatti nella carta dei vini, troverete anche il sassicaia e l'ornellaia che stanno intorno ai 200/250 euro a bottiglia.
La cena è iniziata alle ore 21 ed terminata all'una, circa.
Aldilà della bontà dei piatti, quando si mangia il pesce crudo, c'è la prova del giorno successivo, se non ci sono problemi intestinali o di digestione. Ecco, nulla di tutto questo, ti rimane solo la voglia di riandare il prima possibile, perchè è veramente tutto troppo buono.
I prezzi li potete vedere nel listino che troverete sul loro sito internet, però vi assicuro che almeno una volta ne vale la pena.
Per dovere di cronaca, la prima volta come primo prendemmo spaghetti alle vongole e bottarga, che spettacolo.
Allora ecco tutto ciò che vi potrà essere utile, premettendo che il locale consta di circa 40 posti, per cui la prenotazione, è molto ma molto gradita.
Pasta Love, si trova in Via Palermo 63, il numero di telefono è: 064740171.
Con la metropolitana arrivate a Piazza della Repubblica e siete praticamente a 5 minuti dal locale.
Per maggiori info, potete consultare il loro sito:www.pasta-love.com e come al solito, buon appetito

martedì 31 luglio 2012

Hotel Benessere "Oste del Castello" Verucchio - Rimini - Italia


L'occasione per arrivare a Verucchio e soggiornare in questo hotel, ci è stata data da Jacopo e Alessio, che hanno partecipato al torneo internazionale di calcio a Rimini. Noi li abbiamo raggiunti gli ultimi tre giorni e avwendo trovato un'interessante offerta su internet, ne abbiamo approfittato prontamente. Prima di prenotare ho letto le recensioni su internet e il tutto mi ha convinto a prenotare. Dopo un viaggio di circa quattro ore, siamo arrivati a Verucchio e abbastanza facilmente siamo riusciti a trovare l'Oste del Castello, il quale si trova a ridosso della piazza principale.Dopo aver parcheggiato la macchina nel parcheggio sottostante l'albergo, siamo entrati e successivamente all'effettuazione del check inn, siamo stati accompagnati nelle nostre stanze.
 Appena entrati abbiamo visto la nostra stanza, ampia e ben tenuta. La dimensione è quella giusta, per poter affacciarsi alla finetsra, che si affaccia sulla piazza di Veruccio, bisogna daire su un piccolo soppalco, dove trova posto l'armadio. La televisione si trasmette sia canali digitali che canali satellitari. Nel bagno c'è la doccia e tutto ciò che occorre per l'igiene personale, asciugacapelli compreso. Il minifrigo è ben fornito e la climatizzazione è autonoma.Unico neo, la climatizzazione spara l'aria direttamente sul letto, matrimoniale e ampio. Il design della stanza è curato e interessante.
Per poter accedere nella stanza è necessario essere in possesso della chiave elettronica, la stessa serve anche per entrare nella grotta benessere.
 L'albergo è architettonicamente molto interessante e le condizioni generali dello stesso sono molte buone. La reception funziona molto bene e il personale è veramente molto gentile e sempre a disposizione del cliente. A tal proposito voglio mettere in evidenza la disponibilità degli stessi, quando abbiamo avuto un problema con il filgio di un nostro amico. Prontamente si sono adoperati per contatattare la guardia medica, reperire un termometro e far stare tutti noi un pò più tranquilli.
La Grotta Benessere è veramente qualcosa di particolare. La dimensione è ridotta, ci stanno bene al massimo sei persona, ma è tutto molto bello e ben tenuto. La sauna e il bagno turco funzionano alla perfezione, la piscina con l'idromassaggio e la cascata d'acqua, insieme alla doccia emozionale, sono un vero portento.
 Devo dividere in due parti questa sezione, infatti parliamo prima del ristorante. Lo abbiamo provato la sera del nostro arrivo, colui che ci serviva mi è sembrato alquanto scocciato e un pò pressapochista. Secondo me non è molto serio, inserire nella lista dei vini, vini che non sono alla giusta temperatura e che per farli diventare un pò freschi, bisogna tenerli immersi nel cestino del ghiaccio per quasi tutta la durata della cena. Si trattava di un vino bianco, molto profumato, ma che caldo o semplicemente rinfrescato, non era assolutamente bevibile. La cena buona, ma il fatto del vino e la poca voglia di chi ci ha servito, non mi fa proprendere per un giudizio positivo. E' vero che c'era la semifinale degli europei, ma insomma non siamo tutti tifosi e nel caso allora si decida di non aprire il locale.
Al contrario la colazione è veramente ottima, molta varietà tra dolce e salato e molte bevande a disposizione. Gentilissima la ragazza che serviva e possibilità di prendere più volta caffè o cappuccino.
 Si trova al centro del paese, molto vicino alla piazza dove ci sono tutti i negozi principali. La posizione nonostante questo è molto tranquilla e non mancano le cose da vedere, a livello culturale. Negozi interessanti, soprattutto per ciò che concerne i prodotto tipici della zona.
In definitiva un ottiimo albergo, che se ci sarà l'occasione, proverò di nuovo.

B&B "Qui dormì l'Etrusco" - Canino - Viterbo - Italia


L'occasione si presenta nel momento in cui veniamo invitati a passare un fine settimana in quel di Montalto Marina. Jacopo rimane a dormire a Montalto e Carla ed io, ci mettiamo alla ricerca di qualcosa non molto lontano, ma comunque che sia dignitosa. La ricerca non dura molto, troviamo quasi subito questo b&b, vantaggioso economicamente e con valutazioni eccellenti. Stavolta alla prenotazione ci pensa Carla. Nessun problema, prenotazione confermata. Prima di andare a Montalto Marina, deviamo verso Canino e ci dirigiamo verso la struttura. Dall'esterno si vede che è di recente costruzione e comunque i lavori sono ancora in corso. Dopo aver suonato, vediamo arrivare una signora con due bambine, presumibilmente la moglie del titolare. Ci accompagna nella nostra stanza, la quale ci fa un'ottima impressione, anche se facciamo tutto molto velocemente per recarci con la massima sollecitudine dal Presidente a Montalto.
 La stanza è ampia e con dipinti alle pareti che ricordano gli etruschi. Un bel terrazzino è a disposizione degli ospiti, anche se il fatto che si affacci direttamente sulla strada, non lo rende particolarmente invitante. La camera è abbastanza pulita ed è necessariamente equipaggiata con televisore con ricezione di canali digitali, no satellitari, aria condizionata, armadio e bagno con doccia. la stanza è in perfetto ordine e molto curata, soprattutto le pareti sono ben tenute. il materasso non è il massimo della comodità, ma ammetto di soffrire di mal di schiena, per cui potrebbe essere un mio problema.
 Le condizioni generali della struttura sono positive e anche la gentilezza dei titolari. Siamo rimasti solo per dormire e far colazione al volo la mattina, per cui non sono in grado di aggiungere altro.
 La prima colazione è la classica italiana, con cornetti, fette biscottate, marmellata, cioccolata, ciambellone e succhi vari, oltre al classico cappuccino, the e caffè. La qualità è buona, cornettoni freschi e qualcosa di confezionato. Cappuccino preparato con le cialde, ma veramente buono.
 Diciamo che la nota dolente di questa struttura è il rumore, non quello solo proveniente dalla strada su cui affacciava la nostra camera, ma anche quello proveniente dall'interno della struttura. Le pareti sembrano non essere spesse o comunque non hanno una buona insonorizzazione.
Un'altra cosa che mi ha lasciato interdeto è il fatto che ho dovuto chiedere la ricevuta dopo aver pagato. Prezzo ottimo, 50 euro, ma senza ricevuta non mi piace.

Restaurant " Gran Kaffee de Passage " - Bruges - Belgio


Arriviamo a Bruges e il tempo non è dei migliori, anzi. Piove, fa abbastanza freddino e tira un venticello notevole. Insomma tempo quasi normale per gli indigeni, un pò meno per noi. Comunque arriviamo in albergo, semplicemente spettacolare, ci rilassiamo qualche minuto e, incuranti del meteo, ci tuffiamo fra le bellezze bagnate di Bruges. Giriamo un pochino, ma la stanchezza e la fame cominciano a farsi sentire, così iniziamo la nostra ricerca sui luoghi mangerecci. Qualcuno non ci convince, questo invece ha qualcosa di interessante, ma quando entriamo ci chiedono se avevamo prenotato, di fronte alla nostra risposta negativa, hanno un pò tergiversato, ma alla fine un tavolo da sei lo hanno trovato. Il locale era abbastanza pieno e comunque alcuni tavoli li occupano solo per bere e scambiare chiacchiere fra loro. Noi no, noi abbiamo fame. Ci accomodiamo e il Presidente e il sottoscritto si fanno subito portare una bella birra, che poi scoprirò essere prodotta dai frati trappisti.
 l locale è arredato in modo particolare, infatti l'illuminazione è data soprattutto dalle candele che si trovano sui tavoli. Alle pareti ci sono molte foto datate. In questo locale siamo venuti a cena due volte, il che significa che si mangia molto bene, ma la prima volta abbiamo avuto a che fare con un cameriere scontroso, a dir poco. Mentre la seconda è andato tutto liscio. Allora confermo che la birra è notevole e alla fine neanche cara, infatti un bicchiere viene 3,50 euro. Dunque iniziamo la cena con un'insalata dello chef, composta da patata, verdure varie e il tutto condito con salsa di vino agrè. Non male neanche il prezzo, 8 euro. Per secondo, che alla fine è un piatto completo di contorno, abbiamo preso spiedino di carne di manzo con patate e verdurine, 16 euro, la carbonada, cioè stufato di manzo alla birra con patate e verdure,14 euro e filetto con patate,17 euro. Tutto molto buono e saporito. Per concludere la cena ci siamo assaggiati delle crepes con mele e cannella, 4,50 euro. La cannella non mi piace molto, però devo dire che stavolta mi son dovuto ricredere.
Alla fine il conto è stato di 24 euro a testa, un buon rapporto qualità prezzo.
Non abbiamo preso acqua, ma la sera dopo abbiamo scoperto di aver fatto bene, costa un prezzo esorbitante.
Comunque è un locale che consiglio vivamente per chi si accinge a visitare questa splendida cittadina.

mercoledì 11 luglio 2012

Ristorante Trattoria " Chagall" - Bruges - Belgio


La giornata è stata lunga, ma piacevole. Il tempo è stato clemente, cos' ne abbiamo approfittato per visitare al meglio la città di Bruges. questo locale o avevamo già notato durante la nostra camminata mattutina. E' piacevole dall'esterno e comunque i piatti esposti nel menù sembrano interessanti. Lo teniamo a mente, nel caso ci dovesse servire. E infatti è andata così. La sera, girovagando per le viuzze della città e non notando nulla che ci facesse prendere la decisione definitiva, ci ricordiamo di Chagall e così ci dirigiamo spediti. Sono passate le 21, ma appena il titolare ci vede, ci fa vedere il tavolo e ci fa accomodare. Il locale è pieno e tutto ciò depone a favore della nostra scelta. C'è un bel camino, durante l'inverno gli ospiti mangiano e si scaldano, proiettandomi alla stagione fredda, mi sembra proprio una bella situazione. Nel frattempo, dopo esserci accomodati, il titolare ci porge i menù e da li partono le nostre ordinazioni. 
I piatti sono quasi tutti compresi di contorno, per cui basta scegliere la pietanza principale, così da avere tutta la cena completa. Jacopo e Carla optano per il classico piatto del luogo, cioè le cozze con le patatine fritte. Le cozze sono cotte al vapore e servite in una pentola di coccio. Devo dire che hanno gradito entrambi questo piatto, ma non ne sono rimasti impressionati. Nel frattempo si sono fatti portare un pò di pane, questa nota sarà utile per la valutazione finale. Io vado sul sicuro, cioè un bel filetto di manzo con patatine fritte. Carne eccellente, morbida e gustosa. Mauro e Daniela scelgono un altro piatto tradizionale della cucina belga, cioè la carbonada un piatto di stufato cotto con la birra, anch'esso accompagnato dal solito contorno. Pj invece tiene alta la bandiera della cucina italiana, infatti si butta sulla classica lasagna, a suo dire, ma scottava in maniera esagerata. Dunque cibo accettabile, ambiente gradevole, titolari simpatici. E allora cosa è che non è andato bene? Diciamo che una bottiglia di acqua 7 euro, mi sembra un pò troppo, che una bustina di ketchup l'abbiamo pagata un euro e che una porzione di poche fette di pane, ben due euro. Insomma tutto ciò ha reso una bella serata in una serata così così, come il rapporto qualità/prezzo.

giovedì 14 giugno 2012

Ristorante "Ippokrates" - Roma - Italia

Erano anni che cercavo un locale dove poter mangiare greco, intendo a Roma, perchè uno molto buono l'avevo trovato, ma si trova a Berlino, insomma un pò lontanuccio. Con uno dei miei solito coupon, se non erro LetsBonus, vedo questa offerta, chiamo Alessandra e acquistiamo subito. Non facciamo passare molto tempo e andiamo subito a provare il locale. Si trova dalle parti di Porta Pia, fortunatamente ha una convenzione con un garage, perchè da quele parti è un pò complicato trovare il posto per la macchina. Premetto che ho deciso di scrivere questa opinione, solo dopo essere andato in questo locale per la seconda volta, insieme a Alfredo e Roberto. Solo dopo la seconda, perchè volevo avere una conferma sulla mia impressione più che positiva. Conferma c'è stata e ora vi recensisco al meglio, i sapori e le impressioni che ho avuto. I primi ad arrivare nel locale, siamo Alfredo ed io, Roberto ha il suo ritardo cronico di circa 30 minuti, con la sua frase solita"Ma non sai cosa mi è successo". Aspettiamo un pochino e alla fine cerchiamo di tamponare la nostra fame, con un tzatziki, delle olive greche, la pita e mezzo litro di vino bianco della casa. Avevamo una fame incredibile, intanto anche essendo un giorno in mezzo alla settimana, il locale è discretamente pieno e il continuo vociare dei commensali con quello dei camerieri, rende l'atmosfera gradevole e tipicamente greca. Io sono innamorato della Grecia, sia del loro mare che delle loro montagne, le Meteore. Quando sono andato la prima volta era un sabato sera, tutte e due le sale del locale erano pieni e parecchia gente, che non aveva prenotato, è stata rimandata indietro. Intanto noi due ci assaporiamo per bene i gusti delle portate e dopo un pò arriva il ritardatario. Assaggia anche lui quello che era rimasto, così poi decidiamo di procedere con l'ordinazione seria. Prendiamo delle polpettine di melanzane, un'insalata greca(choriatiki salata) e una crema di melanzane, da spalmare sulle fettine di pita. Come piatto principale, insieme ad Alfredo prendo un mix grill, cioè un misto di tutte le carni con contorno di patatine, pita e verdura. Roberto si prende un souvlaki. Con gli assaggini precedenti, terminare questi piatti è stata veramente dura, ma alla fine ci siamo riusciti. Il mix grill è veramente gustoso, ma solo quello basta per tutta la cena, mentre il souvlaki lo avevo preso la volta precedente, positivo anche lui. Il vino della casa, non la retsina, il classico vino greco, è stato molto gradevole e si è accompagnato bene con i pasti scelti. Bene, veramente bene, mi piace proprio questo posto, camerieri molto simpatici e sempre pronti. A questo punto serve qualcosa per digerire, Roberto prende la grappa la miele, Alfredo il classico Ouzo. mentre io scelgo la Mastiha, liquore digestivo preparato con la gomma da masticare. Conto nella norma, forse leggermente alto, ma basta saper scegliere le portare e evitare troppo gli stuzzichini. Alla fine 32 euro a testa, però ne vale veramente la pena. Abbiamo mangiato bene e, come al solito, la compagnia è stata eccezionale.

sabato 5 maggio 2012

Ristorante - Antica Trattoria del Turbone - Montelupo Fiorentino - Firenze - Italia

La giornata è stata faticosa. Firenze, per quanto sia una città non molto grande, ha talmente tante cose da visitare, che una sola giornata è veramente poca. Fortunatamente abbiamo preso il treno da Montelupo Fiorentino e con venti minuti siamo arrivati al centro del capoluogo toscano, per cui niente stress da traffico e da ricerca posto auto. Comunque la giornata è stata molto bella, per pranzo un panino e alla sera avevamo veramente fame. Avendo lasciato la macchina alla stazione di Montelupo, ci siamo messi alla ricerca di un locale in zona, che avesse delle credenziali positive. Così per mezzo di quell'eccezionale strumento che si chiama internet, siamo riusciti a trovare un pò di locali e alla fine abbiamo optato per l'Antica Trattoria del Turbone. Scelta azzeccata e conveniente. Con la macchina ci dirigiamo verso il locale e arrivati alle 19,30 scopriamo che è tutto pieno, tutto prenotato. E ora che si fa? Nulla, invece di aspettare le 20 per mangiare, lo facciamo subito, tanto siamo stanche e così precediamo tutte le persone che arriveranno in seguito. Insomma un'ottima scelta. Gentilmente ci fanno accomodare e prontamente prendono le ordinazioni. Subito le bevande, acqua, mezzo litro bianco e bibita per i ragazzi. La cameriera è molto gentile e disponibile. I ragazzi optano per la pizza, una diavola per Jacopo e una con wurstel per Gianmarco. Noi prendiamo quattro ribollite. Ricordavo di averla assaggiata una volta, ma questa è veramente buona, forse dovrebbe essere un pò più brodosa, a mio gusto, però il sapore è notevole. Intanto il pane sciapo toscano, fa una rapida presenza sul tavolo, infatti finisce subito. Per secondo io e il Presidente, scegliamo la trippa alla fiorentina. E' come quella romana, solo che in più ha la salsiccia, insomma un pò più pesante da digerire. La scarpetta è scattata di conseguenza, piccantina al punto giusto. Le signore hanno preso una tagliata di pollo e scaloppina ai porcini. Nel frattempo una patatina fritta è arrivata ai ragazzi. Una cena così buona, doveva essere chiusa con un dolce di rilievo. Ma è nella semplicità delle cose, la forza di questo locale. Così sono arrivate delle fragole con limone e con panna, molto buone, insieme ad una ananas con maraschino. E alla fine non potevano mancare i cantuccini con il vin santo. Insomma una serata culinaria molto positiva, anche in relazione al prezzo. Infatti abbiamo pagato 20 euro cadauno, insomma un buon rapproto qualità/prezzo. Per chi passa da quelle parti lo raccomando, ne vale veramente la pena.

giovedì 5 aprile 2012

Osteria "Tenuta Cantagallo" - Capraia e Limite - Firenze - Italia

Arriviamo in loco, cioè all'agriturismo, dove si trova la locanda, verso le 18,30. Abbiamo inpiegato da Roma circa tre ore, viaggio tranquillo e non molto traffico, anche essendo venerdì. Il pasto presso la Locanda, fa parte di un'offerta presa su internet, circa nove mesi orsono. Arrivati agli appartamenti, ci rilassiamo un pochino e poi poco prima delle venti andiamo ala ristorante. Molto ben curato nei dettagli dell'arredamento, insomma la sensazione iniziale è buona. Ci attende il ragazzo del locale, il quale ci indica il nostro tavolo. Nell'offerta era prevista una cena per due persone, composta di antipasto e di primo o secondo, più calice di vino. Mentre per i ragazzi, c'era un menù fisso a 12 euro o altrimenti si andava alla carta. Gianmarco ha optato per il menù fisso, mentre Jacopo è andato un pò alla carta e un pò nei piatti di mamma e papà.
Dunque ci sediamo è il ragazzo ci spiega cosa era possibile ordinare. data che la cosa non era stata capita molto bene, il fatto di doverla rispiegare ha causato un pò di mal di pancia a colui che la doveva esporre. Ma poco male, l'importante è mangiare bene. Ci porta una bottiglia di rosso toscano e acqua. Ecco arrivare gli antipasti, con i classici affettati del luogo, comprensivi di formaggi e mangiati con il famoso pane toscano, croccante e buonissimo. Insomma tanti assaggini che hanno fatto piacere a tutti i commensali, compreso Jacopo che assaggia sempre tutto. Per ciò che concerne la scelta tra antipasti e primi, la cosa è stata suddivisa in questo modo, cioè la First Lady ha preso un risotto alla zucca guarnito con guanciale, mentre noi abbiamo scelto la tagliata al rosmarino farcita con fagioli all'uccelletto. Jacopo ha preso dei tortelli e invece Gianmarco ha proseguito nel suo menù fisso, con pasta al pomodoro e hamburger. Il risotto era veramente notevole, fortunatamente Daniela lo ha fatto assaggiare al resto del gruppo, invece per ciò che concerne la tagliata la delusione è stata forte. Troppo dura, veramente troppo dura. Insomma buoni i fagioli, carne negativa. Se non erro è arrivato anche un piatto di patate al forno, ma piene di aglio. però siamo nella zona giusta, per cui alzo le braccia. Dico questo perchè discendo da un vampiro, evidentemente. Comunque la carne ha inciso negativamente sul resto della cena. Fuori menù, prendiamo dei dolci, uno diverso dall'altro. Io come al solito non lo prendo e ne assaggio un pò da Carla e un cucchiaio da Jacopo, con suo sommo fastidio. Dolci buoni, ma nella media. Chiedo un amaro e poi quando arriva il conto scopro che l'ho pagato cinque euro, mi sembra un pò caro.
Comunque mi aspettavo di più e sinceramente anche vista la distanza, non penso che ci ritorno a mangiare, perchè invece l'agriturismo con le sue stanze e la sua posizione è veramente eccezionale.

venerdì 30 marzo 2012

Ristorante "La Galea di Marcantonio" - Roma - Italia

Ogni volta che acquisto un coupon, la prima cosa che faccio è quella di andare a vedere le recensione in internet. Tutti i siti specializzati davano commenti molto positivi, quasi 5 stelle, insomma quasi il massimo. Contatto Alessandra e decidiamo di acquistare due coupon di coppia e, dato che si cucinano piatti della tradizione romana, i ragazzi mangeranno alla carta. Detto, fatto.Abbiamo acquistato i coupon e qualche giorno fa li abbiamo usati. Il locale si trova vicino al quartiere Prati e avendo anticipato di qualche minuto il nostro arrivo, rispetto alla prenotazione, abbiamo tranquillamente pargcheggiato. Erano circa le venti e il locale era ancora vuoto. Entrati, ci siamo accomodati. L'arredamento è molto sobrio, con qualche dipinto che richiama ad opere importanti. La ragazza, non so se sia la titolare, ci spiega cosa ci spetta con il coupon e porge ai ragazzi il menù, per poter scegliere quello che preferiscono. Ordiniamo da bere, cioè acqua e ha inizio la serata.
Per prima cosa ci offre del prosecco e come da coupon, avevamo quattro calici di vino bianco, traminer se non erro. La quantità del calice è molto scarsa, ma non fa nulla. Ecco arrivare gli antipasti, abbiamo scelto l'antipasto di Galea, composto da polpo in salsa verde, molto buono, moscardini, anch'essi buoni, insalata di mare e altre cosine. In generale un antipasto apprezzato da tutti. Jacopo ha assaggiato da noi, mentre Alessio ha preso un tagliere di affettati. Per primo abbiamo diviso equamente la scelta tra gnocchi cozze, rughetta e pecorino e ravioli cacio e pepe con gamberi e mentuccia. I piatti si presentano benissimo, nulla da dire, tranne che quando li assaggi capisci che il cuoco ha avuto la mano pesante con il sale. Una cosa incredibile, il sale ha annientato tutti i sapori. Peccato perchè dovevano essere molto buoni. Certo ci rimaniamo un pò male, anzi abbastanza. Alessio ha preso una carbonara, anch'essa salata, mentre Jacopo è andato sulle linguine all'astice. Francamente non ricordo il sapore, anche avendole assaggiate. Insomma rimaniamo abbastanza delusi e viriamo fiduciosi verso i secondi piatti. Intanto il locale si comincia ad animare. Anche per i secondi piatti la scelta è divisa equamente, infatti prendiamo due grigliate miste e due tortini spigola e carciofi. Logicamente il secondo con i carciofi non lo ho preso io. Grigliata senza infamia e senza lode, con contorno di verdure grigliate.
Insomma riponiamo nei dolci molte aspettative. Purtroppo anche qui succede qualcosa di antipatico. Insieme con Carla prendiamo la sbriciolata o sbriciolona, non ricordo bene il nome, con crema e cioccolato. Appena Carla la assaggia vedo che fa una smorfia, gentilmente porge a me il piatto e chiede di assaggiare. Stessa smorfia di Carla. Non so, se la crema o la sbriciolata, fossero vecchi, avevano un sapore cattivo. La ragazza nota che il piatto era rimasto intatto, mi chiede il perchè e le spiego il motivo. Si scusa e ci offre del liquore e alla fine, quando abbiamo dovuto pagare la differenza, mi dice che il dolce non mangiato e i liquori non erano inclusi nel conto.
La prima cosa che mi è venuta in mente, è stato pensare che fosse il minimo, però non è che sia sempre scontato questo. Per cui atto di merito alla ragazza o titolare che sia.
Serata da dimenticare, speriamo per loro che sia stata una serata storta.

martedì 27 marzo 2012

Ristorante - La Locanda di Tizia e Caio - Roma - Italia

Quando ho visto l'offerta, non ci ho pensato due volte e ho comprato il coupon. Tizia e Caio, è un locale che si trova a circa un chilometro da dove abito, per cui con una camminata di dieci minuti ci si arriva. Poi i nostri amici ci erano già stati, senza coupun e ne avevano parlato molto bene. Recensioni su internet quasi tutte favorevoli, per cui coupon acquistato. Per due persone 30 euro, cena completa. Andiamo in sei, con due bambini, amanti della cucina buona, ma soprattutto romana. E' un giorno nel mezzo della settimana, per cui poco caos e comunque arriviamo verso le 20, così siamo i primi ad entrare. E' arredato con semplicità, con delle frasi romani scritte sulle pareti e delle finestre disegnate nel muro, con appesi, se non sbaglio, un paio di calzini e uno di boxer. Tutto molto carino, ci accomodiamo subito e dopo aver parcheggiato proprio davanti al locale. E si, ci siamo evitati i dieci minuti a piedi.
Ci sediamo, la ragazza ci elenca cosa ci spetta dall'offerta e comunque ci offre subito un prosecchino. E' molto importante il fatto che i nostri amici siano stati gia qui senza coupon, perchè così potremo avere un metro di paragone sulla quantità. Sulla qualità c'è poco da fare, quella c'è o non c'è. Apriamo la serata con una serie di antipasti, composti da frittini di verdure, bruschette in tre gusti diversie altre cosine. Tutto molto buono, io ho gradito soprattutto i fritti, molto gustosi e non pesanti. Da bere acqua, una birra e una coca. Per primo ecco arrivare un tris di primi piatti romani composti da bucatini all'amatriciana, tonnarelli cacio e pepe e rigatoni alla carbonara. Devo dire notevole soprattutto la cacio e pepe, ma tutto molto buono. Nel frattempo il locale si è cominciato a popolare, comunque è molto raccolto, ho calcolato che non vi entrano più di 35/40 persone. E' arrivato anche il titolare,il signor Caio, un personaggio molto simpatico, romanista (questo è un dettaglio molto importante) e presente verso i clienti. Alla fine della cena ha chiesto come era andata e ci siamo fatti una chiacchierata di circa un quarto d'ora. Anche questo è un aspetto molto positivo. Dopo i primi eravamo veramente pieni, ma la gola e la voglia di assaggiare ancora piatti particolari ha avuto il sopravvento. Infatti abbiamo preso delle scaloppine di vitello alla lattuga. Buone e delicate, un piatto che non conoscevo. Il dolce è qualcosa che prendo sempre a metà con Carla, ma stavolta ne ho potuto asaggiare si e no un quarto per quanto era buono, stò parlando della mousse di mascarpone, semplicemente divina.
E' stata proprio una bella serata, rilassante, gustosa e simpatica. E poi è vicino casa, cosa si può chiedere di più? Nulla, è da tornare e comunque, sempre prenotare.
Porzioni come un menù normale, senza coupon.

lunedì 19 marzo 2012

Ristorante Pizzeria - La Pietra Scheggiata - Roma - Italia

Sono stato due volte in questo locale e tutte e due le volte sfruttando i coupon acquistati in precedenza. La seconda è stata migliore, era il menù pizza. La prima volta mi è rimasto impresso un tortino agli spinaci con crema di formaggio e zafferano, veramente superlativo. Ma ambedue le volte abbiamo apprezzato la simpatia del titolare, sempre pronto a verificare che tutto andasse bene e sempre con una parola di scherzo verso i bambini. Siamo arrivati verso le 20,30 e il locale, essendo un giorno in mezzo alla settimana, non era molto frequentato.
Vi parlo della seconda volta in cui siamo andati, quella che ha reso probabile il fatto di ritornare e riassaporare la pizza cotta su pietra refrattaria. Appena seduti il titolare ci spiega cosa prevede il menù e così noi ci limitiamo a ordinare le bevande. Pochi minuti e comincia la serata.
Arrivano dopo pochi minuti dei supplì, uno a testa, serviti in un piattino con della carta assorbente, tipo carta paglia. Supplì buonissimo, non intriso di olio e dall'ottimo sapore. Poco dopo arriva il piatto di punta del locale, cioè la frusta speciale condita in modo particolare. Si tratta di un piattone composto da molte piccole fruste di pane, vuote al loro interno, cioè prive di mollica. La frusta è tipo la ciriola a Roma o la baquette a Parigi, solo più piccolina. Nel piatto oltre alla fruste, trovano alloggio fette di prosciutto crudo, pomodorini, saporitissimi e olive, il tutto condito con olio d'oliva. E' un piatto stuzzicante, ma che al tempo stesso sazia alla grande. Infatti il proprietario ci aveva consigliato di attendere di terminare questo piatto prima di procedere all'ordine delle pizze, in quanto poi si trattava di maxipizze, cioè quasi il doppio di una normale. Avendo mangiato abbastanza ho scelto la classica pizza con condimento Napoli, cioè pomodoro, mozzarella e alici, solo con base di pizza romana, cioè bassa e croccante. Devo dire che il risultato è stato ottimo, infatti la base, essendo cotta su pietra refrattaria, non risulta bruciata, ma ben cotta e croccante. Insomma è stata una serata molto bella, sia dal punto di vista culinario che da quello della presenza simpatica del titolare.
Per onor di verità, devo dire che ci sono un paio di cose che non mi hanno garbato, tutte e due relative alla prima volta che sono andato. Cioè una porzione di pane, un euro e cinquanta centesimi e l'altra che le bevande, tipo birra, sono un pò care.
Però i lati positivi sono molto più di questo paio di cose "un pò così", per cui per una bella pizza e non solo, ci ritorno volentieri.

mercoledì 29 febbraio 2012

Holiday Inn Express Frankfurt Messe - Francoforte - Germania

Era da molto che avevamo l'intenzione di immergerci dentro la magia dei mercatini di Natale. Dopo vari itinerari di viaggio e rapporti qualità/prezzo, abbiamo deciso di andare in Germania. Ora scelta la nazione, bisognava decidere il luogo e così dopo aver visto vari luoghi e i relativi aeroporti abbiamo scelto Francoforte, città decisamente povera dal punto di vista culturale, città che fonda le proprie fortune sull'industria e sulla presenza della B.C.E. e di tante relative banche. Comunque prenotiamo un pacchetto volo+hotel su Expedia. Ottimo prezzo e albergo con recensioni positive. Arrivati all'aeroporto, prendiamo il treno che ci porta alla stazione centrale di Francoforte e da li decidiamo di andare a piedi, con i bagagli, fino all'albergo. Sono stati tre chilometri abbastanza faticosi, non faceva eccessivamente freddo, però eravamo nel tardo pomeriggio e un pò di fatica si faceva sentire. Arrivati davanti all'albergo, abbiamo visto che c'era la fermata dell'autobus, la quale ci sarebbe risultata molto utile nei giorni seguenti, soprattutto in relazione alla loro puntualità, infatti proprio grazie agli orari precisi siamo riusciti ad incastrare parecchie cose da vedere.
Dunque arrivati in albergo presentiamo alla reception i nostri voucher. Operazione molto veloce che ci permette di avere subito le stanze e rilassarci un pochino, prima della cena. La stanza è di dimensioni normali, con all'interno due letti da una piazza e mezza ciascuno. Uno fungeva da letto matrimoniale l'altro da letto singolo. Dopo la prima notte, Jacopo ed io siamo arrivati ad un accordo, lui è andato nel matrimoniale ed io nel singolo, meglio così stavo più comodo. La stanza era abbastanza pulita, la tv aveva anche un programma italiano, se non erro RaiUno e c'era anche il bollitore, non usato perchè non mi ispirava molta fiducia. La finestra dava direttamente sulla strada, eravamo al secondo piano, però non abbiamo avuto problemi di rumore, in quanto il traffico era poco. Bagno con doccia e qualche bustina per l'igiene personale.
La reception era organizzata molto bene e con personale molto gentile. Poi comunque in Germania un italiano lo trovi sempre, per cui anche se avevamo qualche problema con la lingua, in questo modo lo abbiamo risolto. Il bar aveva birra, di parecchie marche, ma per il resto quasi nulla. No grappa, no amaro. L'albergo si presenta bene, sia all'interno che all'esterno e con ascensori ben funzionanti.
All'interno non c'è un ristorante ma una grande sala colazione, fornita molto bene. Erano presenti sia pietanze dolci che salate e comunque venivano rifornite prontamente nel momento in cui stavano terminando. Certo il cappuccino era quello che scendeva dalla macchinette automatiche, ma non era poi tanto male. Da mangiare ce ne era veramente molto e di elevata varietà. Presente anche molta frutta e la macchinetta che preparava i pancake. Da bere oltre a latte, caffè lungo e the, c'erano molti succhi.
Come detto all'inizio, la struttura è collegata eccellentemente con la stazione centrale, infatti un autobus, di cui non ricordo il numero, ferma proprio davanti l'abergo e il capolinea lo effettua nel piazzale antistante la Stazione Centrale. Orari sulle paline rispettati alla grande. La posizione è tranquilla e comunque lontana dal caos del centro. Albergo che raccomando.

mercoledì 22 febbraio 2012

Osteria Mangiafuoco Km 0 - Roma- Italia

E che fai, spunta fuori un'offerta del genere e non provi questo localino? Prima di prenotare il coupon, mi informo tramite la rete internet sulle recensioni relativa a Mangiafuoco. Sono per la maggior parte positive, solo un paio così e così, allora decidiamo di provare. E' un bel venerdì sera romano, il ristorante si trova in una delle zone più belle di Roma, a pochi minuti dal Gianicolo, luogo ove è possibile ammirare Roma in tutta la sua grandezza e bellezza. Poi di notte, illuminata, ancora di più. Ma bando alla chiacchiere e avviciniamoci al locale. Il luogo è un pò proibitivo per trovare un posto auto, ma la fortuna è dalla nostra parte e così parcheggiamo a pochi passi dal ristorante. Il locale non è molto grande e noi grazie al coupon, abbiamo prenotato. Forse il limite del locale è che, non essendo molto grande, non aiuta lo scambio di chiacchiere tra i commensali dello stesso tavolo. Infatti ad un certo punto della serata, parlare è diventato abbastanza difficoltoso. Ma torniamo al nostro tavolo, il titolare ci accompagna e da questo momento in poi, inizia la serata mangiante.
Appena seduti il cameriere ci porge il menù, ma facciamo subito presente che siamo clienti Groupon, così cambia subito la carta. Prima cosa ci chiede cosa volevamo da bere, bibita per i ragazzi, acqua per gli altri e io chiedo un pò di vino. Specifico che sono solo io che bevo, ma il cameriere mi dice che mezzo litro va bene. Specifico che secondo me è troppo, ma niente da fare, penso che quello sia il quantitativo minimo, salvo poi scoprire che c'era anche il quarto di litro. Da precisare che le bevande non erano comprese nell'offerta. Comunque nel frattempo portano una focaccia e subito arriva il tagliere di affettati misti, salumi, formaggi, miele e confetture varie. Devo dire un tagliere molto grande, con degli affettati e salumi di ottima qualità. Molto buona l'idea di abbinare i formaggi con miele e marmellate particolari. Insomma un antipasto ottimo. Per primo, come da offerta, scegliamo tra bucatini all'amatriciana o tagliolini cacio e pepe. Io vado per i tagliolini, buoni, ben conditi, pasta non ammassata, quantità un pò ridotta, ma nel complesso va bene così. Non è facile preparare una cacio e pepe, invece complimenti allo chef. Il secondo prevedeva una tagliata o all'aceto balsamico o al rosmarino, qui non c'è stata scelta, infatti hanno portato direttamente loro, cioè quello all'aceto balsamico. La carne è risultata un pò dura, insomma ne ho mangiate di migliori. Il secondo piatto non è proprio andato. francamente per dolce non ricordo cosa ho preso, ma non mi ha colpito positivamente.
Nel complesso buon locale, ma non mi ha entusiasmato più di tanto. Forse ci tornerò, ma non ne sono molto sicuro.

lunedì 30 gennaio 2012

Ristorante "Da Isolina" - Canino - Viterbo - Italia


E' una bella domenica, soleggiata e con temperatura idonea per affrontare un viaggio che da Roma ci porta vicino a Montalto di Castro, per la precisione a Canino. Ci troviamo nella sottile linea di terra che divide il Lazio dalla Toscana, questa è la terra dei butteri. Proprio in prossimità del locale ne abbiamo visti parecchi, con i loro cappelli tradizionali e i cavalli vicino a loro.
Ma chi siamo? Siamo quelli di Capodanno, con qualche assenza giustificata. Cioè manca il PVC, però sono presenti l'A.D., la stampa romana, il MC e logicamente il Presidente. E' proprio grazie a lui che veniamo da Isolina, praticamente lui nel periodo estivo ha la tessera mensile valevole nei mesi di luglio e agosto.
Ci sono molte macchine fuori e infatti il locale è pieno, meno male che abbiamo prenotato.
Prima di sedermi mi reco al bagno e devo dire che , nonostante l'alta affluenza, è in uno stato buono.
Purtroppo oggi solo menù fisso, ma tanto basta per rendersi conto di quanto bene si mangi.
Dunque appena ci sediamo, il titolare porge i suoi saluti al Presidente e alla First Lady. Poi ci accomodiamo e cominciano ad arrivare gli antipasti. L'antipasto è formato da tutta una serie di affettati casarecci, delle bruschette e dei formaggi con miele accanto per poterli degustare al meglio. Da notare che la bruschetta viene portata solo con il condimento dell'olio, per chi lo vuole viene portato l'aglio da strofinare. Molto gradita questa cosa, infatti sia Carla che io non amiamo questo prodotto. Il vino è della casa, ma ho visto che ci sono delle etichette molto importanti, non solo della zona. Questo antipasto è proprio buono, ma trà un pò passiamo ai primi. Vengono serviti due assaggi di primi, in realtà sono due belle porzioni. Il primo primo piatto, sono delle pappardelle al capriolo. Buonissime, la pasta bella spessa, come piace a me. Ma il secondo primo, cioè la zuppa di fagioli, è fantastica. Come non fare il bis? Infatti non è possibile. I fagioli sono i classici della zona, cioè i borlotti. Arrivati a questo punto, si prosegue a mangiare per la gola e non perchè si abbia effettivamente fame. Comunque passa il giusto tempo, tra una porzione e l'altra.
Dunque i piatti forti del locale sono le tagliatelle ai funghi porcini e lo stinco di maiale arrosto con le patate. Per i funghi porcini bisogna tornare, mentre per lo stinco, anche se non presente nel menù fisso odierno, grazie al Presidente, abbiamo avuto l'opportunità di assaggiarlo. Lo stinco di maiale è superbo, un piatto prelibatissimo. Sono stato recentemente il Germania e anche li lo stinco è uno dei piatti tipici. Non c'è paragone, ma neanche lontanamente. Che spettacolo di piatto, logicamente anche gli altri due secondi erano notevoli e sto parlando del cinghiale a "bujone" e dell'abbacchio ripassato in padella e piccante al punto giusto. Come contorno patate al forno e insalata. Un pranzo da dieci. Però devono arrivare ancora i dolci, cioè il tiramisù e un altro di cui non ricordo il nome. Tutti e due preparati rigorosamente in casa. Ecco forse il dolce è stata la cosa meno gustosa, ma forse è dovuto anche al fatto che eravamo veramente pieni.
Devo dire che cibo e compagnia sono stai veramente ottimi e anche il conto è stato positivo, 30 euro gli adulti e 20 i ragazzi.
Da Isolina bisogna tornare.

martedì 17 gennaio 2012

Bar Pub Ristorante - Ajoblanco - Siviglia - Spagna


E' un primo pomeriggio di settembre a Siviglia. Fa molto, anzi parecchio caldo. Abbiamo terminato di visitare la Giralda, la visita è durata circa due ore, campanile compreso. L'ora del pranzo, per noi italiani, è passata da un pochino, mentre per gli spagnoli è appena iniziata. Cominciamo a camminare, il sole ci picchia sulla testa in modo incredibile. Andiamo a naso, camminiamo cercando di vedere e ammirare questa bellissima città. E' un dedalo di piccole stradine, alcune le abbiamo viste ieri sera, ma con la luce del giorno sono un'altra cosa. Passiamo alcuni localini, ma non ci piacciono, insomma non fanno al nostro caso. E' vero che stiamo battendo strade poco turistiche, però alcuni sembrano fatti proprio per noi turisti e la cosa non ci piace. Finchè arriviamo davanti questo locale, ha un qualcosa di particolare. All'inizio pensavamo che si bevesse soltanto, invece si mangiava pure. E come si mangiava bene. L'arredamento interno riprende tutto ciò che riguarda la musica. Ci sono molte copertine di dischi in vinile e manifesti musicali appesi alle pareti. Certi dischi, cioè 33 giri, sono in esposizione.

Appena entrati il proprietario, che si trovava dietro il bancone, ci fa accomodare in due tavoli separati, in uno ci siamo noi grandi, nell'altro i due pargoli. Capisce che siamo italiani, così ci porge il menù con la foto di Mina, ma c'è anche quello con la foto di Zucchero e di Iva Zanicchi. la scelta è vasta, sono tutte cose stuzzicanti. Nel frattempo scambiamo qualche parola con una coppia di avventori seduti al bancone, loro bevono solamente. Dopo attenta valutazione scegliamo l'enchilada croccante con pollo al curry e formaggio grattugiato, in pratica è una tortilla croccante. Stupenda, infatti abbiamo raddoppiato. Nachos con guacamole, cioè con crema di avocado, taco con carne di maiale, due ali di pollo fritte e tapas al baccalà, queste Mirco e io le abbiamo prese. E per degustare queste prelibatezze abbiamo sorseggiato sangria, birra e acqua. Devo dire che è stato un pranzo spettacolare, inaspettato.
La gentilezza del proprietario e di coloro che lo frequentano hanno contribuito al raggiungimento della perfezione.
E che dire del conto? Abbiamo pagato 48 euro, cioè 6 euro a testa. Insomma se passate a Siviglia non potete non mangiare o sorseggiare qualche bevanda all'Ajoblanco.

lunedì 9 gennaio 2012

Ristorante "Les Chic" - Roma - Italia

E' il giorno prima dell'Epifania, così dovendo sfruttare un coupon in scadenza, prenotiamo un tavolo per quattro, anzi per la precisione lo prenota Alessandra. Eccoci arrivare puntuali, nonostante il posto, cioè zona Tiburtina, sia un luogo in cui parcheggiare è veramente complicato. Dall'esterno noto che il locale è quasi tutto a nostra disposizione, infatti ci sono solamente quattro persone su un altro tavolo. Poco dopo entrerà una coppia e alla fine dieci persone riempiranno la sala. Appena entrati ci aspetta il cameriere il quale ci dice di sederci dove volevamo. Provo subito il bagno e devo dire che era molto pulito e veramente ben tenuto. Intanto gli altri si sono seduti, così consegno il mio coupon a Alessandra(questa sarà una cosa molto importante). E proprio i coupon sono in bella evidenza, oltre ad averlo detto appena siamo entrati.
Sul tavolo trovo un calice di prosecco e una bottiglia di Vermentino, vino bianco della Sardegna. Dopo aver effettuato tra noi quattro un brindisi, ecco arrivare gli antipasti. Dei polipetti al sugo, alici marinate, verdure grigliate, carpaccio di salmone, lumache, sia di terra che di mare, al sugo, moscardini fritti, soutè di cozze e ostriche. Certo che per 39 euro in due è veramente un ottimo antipasto. Ma ecco arrivare la spiegazione, cioè il cameriere si era sbagliato, pensando che noi avessimo scelto il menù a prezzo fisso da 40 euro. In effetti le pietanze erano, sia qualitativamente che quantitativamente, troppo superiori all'offerta. Ma il cameriere ha ammesso il proprio errore, per cui noi abbiamo mangiato in più. A questo punto scegliamo i primi, abbiamo preso due fettuccine spada, pachino, olive e capperi e due gnocchetti allo scoglio. Molto più buoni i secondi, mentre i primi sembravano non essersi amalgamati fra loro, cioè il condimento sembrava staccato dalla pasta. Per secondo sempre due piatti diversi, cioè due filetti di gallinella al guazzetto e due sogliole alla mugniaia. Più saporito il primo piatto, il secondo aveva troppo burro che si confondeva con il vino. Due sorbetti e un amaro hanno chiuso la cena.
la prima cosa che voglio mettere in risalto è l'onestà del cameriere, il quale senza colpo ferire ha ammesso il proprio errore, senza aprire alcuna discussione. Però devo dire che è stata una normalissima cena, senza alcun spunto al livello di sapore. Non penso che ci tornerò, insomma le mie papille gustative, ma non solo le mie, sono rimaste un pò deluse.
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