venerdì 19 settembre 2008

Ristorante Marisqueria "UMA" - Lisbona


AGGIORNAMENTO   AGOSTO 2012

Siamo tornati altre due volte a Lisbona e in questo ristorante siamo sempre passati. Quest'anno per tre sere nel mese di agosto siamo stati qui a degustare, perchè è questa la parola giusta, il fantastico Arroz de Marisco.
Con orgoglio posso scrivere che questo blog è stato il primo in Italia a narrare i sapori di UMA. Una guida ha poi inserito UMA tra i ristoranti preferiti di Lisbona e qualche blog ha preso le mie foto e le ha inserite nel proprio. Non fa nulla, sono troppo soddisfatto di aver fatto conoscere anche ad altri il miglior riso con molluschi di Lisbona.

Ci troviamo in una sera di luglio 2008 a Lisbona, città stupenda. Siamo un pò stanchi , oggi abbiamo camminato molto, come al solito d'altronde. Non abbiamo locali segnalati o quantomeno li vogliamo evitare, vogliamo trovare qualcosa di diverso.
Però la via è sempre la stessa, quella delle due sere precedenti Rua dos Sapateiros. Camminiamo ed a un certo punto, voltandoci vediamo Carla cher si ferma davanti ad un locale, di dimensioni ridotte, ci entreranno si e no 20 coperti. La cosa che la ha colpita, è questa " Premiado em Cuncurso com o melhor Arroz de Marisco". In quel momento esce il proprietario del locale, un signore di circa 65/70 anni, il quale molto gentilmente ci invita ad entrare. Sembra un'antica trattoria, ma molto ben tenuta e con parecchi vini e liquori esposti, nonchè molte azulejos. In quel momento ci sono solo 4 persone, che poi scopriremmo italiane anche loro. Vi rimane il dubbio, vero? Ma quale piatto è stato premiato al concorso?
Il concorso era "Riso con molluschi". Il menù è ridotto, nel senso non c'è molta scelta, però questo , secondo me, è sinonimo di serietà, nel senso poche cose ma buone.
Dopo aver lavato le mani e aver visto il bagno, in decenti condizioni, ci apprestiamo a ordinare.
Però prima di questo, ci porta a tavola dei formaggietti e delle salsine da spalmare veramente buone.
Partiamo dai formaggi, simili a delle piccole caciottine, come forma, ma di due consistenze diverse. Uno morbido, molto morbido, da spalmare sulle fette di pane che c'erano a tavola, mentre l'altro era leggermente più stagionato, per cui da mangiare a fettine. Le salse, erano a base di tonno una e a base di trota, l'altra. Il tutto accompagnato da un discreto vino bianco fresco.
Questi formaggi ci hanno colpito tanto positivamente, che al duty free dell'aeroporto li abbiamo comprati, scoprendo poi che sempre li in aeroporto, a circa 10 metri, c'era un altro negozio, specializzato solo nel settore alimentare, che li vendeva a meno. Per cui se vi capita ricordatevi di questa cosa.
Ma torniamo a noi. In quattro prendiamo l'Arroz de Marisco, mentre Cristina e Elisa preferiscono un filetto di vitella.
Nel frattempo guardiamo gli altri due tavoli e notiamo che in ognuno di essi c'è un pentolone al centro. Incuriositi e avendo sentito che anche gli altri commensali erano italiani, abbiamo chiesto se quello era il piatto della casa e se quella erano porzioni per due persone.
Gli altri commensali hanno elogiato sia il piatto che la quantità. A questo punto, moltiplicando per il doppio il pentolone, ci siamo impressionati, così abbiamo chiesto la titolare se era possibile dimuinuire la quantità de Arroz ordinata. Ma ormai la comanda era partita, per cui ci dovevamo sacrificare. E sacrificio non è stato mai così bello.
Arrivano prima i due filetti, portati direttamente nel padellino ove erano stati cotti. A dire di Marco , che ha assaggiato la carne, erano veramente ottimi.
Nel frattempo arrivano quattro scodelle e facciamo posto per il piatto Re della serata. E' un pentolone con un mestolone, giriamo il riso e vediamo che non è condito, ma di più. Ci troviamo cozze, mazzancolle, gamberoni, granseola e tutto in quantità industriale, ce ne era veramente tanto di condimento.
Il riso cotto al punto giusto e leggermente piccante. Pensavamo che rimanesse, ma non c'è stato niente da fare, anzi c'è scappata anche la scarpetta, perchè il condimento lasciava un sughetto buono da paura.
Quel mestolo non so quante volte ha riempito i nostri paitti, ma poi la granseola aveva un sapore incredibile, buono, polposo. Insomma avrete capito, che siamo rimasti molto ma molto ben impressionati da queasto piatto.
E ogni cinque minuti, vedevi arrivare il proprietario che chiedeva se andava tutto bene e se il riso era buono.
Nel frattempo il locale si era quasi riempito e eravamo solo italiani. Forse è segnalato su qualche guida, ma facendo un giretto su internet, per curiosità, non ho trovato nulla.
Alla fine eravamo veramente pieni, tanto che abbiamo saltato il dolce, ma ne siamo stati ben felici.
Però il signor proprietario, ha tirato fuori dal cilindro, il liquorino da fine pasto. Eccolo arrivare con una bottiglia di colore rosso e con delle ciliegie dentro, in realtà poi abbiamo saputo che sono delle piccole amarene.
E' la mitica cinja, il liquore portoghese. Ne ha versato un pochino nei bicchierini e la fortuna ha voluto che a Marco cadesse dentro anche una piccola amarena. Che buona la cinja. Forse era troppo a temperatura ambiente, io la preferisco un pò fresca e infatti prima di berla la metto una trentina di minuti in frigo. Sul gelato alla crema è eccezionale, insomma oltre che andare a cena da UMA, prima di tornare a casa fatevi una buona scorta di cinja.
Il prezzo totale, è stato circa 17 euro a testa e con tutto quel pesce e il filetto è veramente poco.
Se preferite, c'è anche l'aragosta, sempre fresca.
Dunque, l'indirizzo è : Rua dos Sapateiros 177, tel 213427425 e non resta che dirvi di andare perché rimarrete estremamente soddisfatti e poi , gentilmente, mi farete sapere.
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