sabato 29 maggio 2010

Osteria Sottoriva - Verona - Italia


La giornata non è delle migliori, una pioggerellina fastidiosa ci accompagna per circa metà giornata, anche se non ci possiamo lamentare in relazione alle notizie meteo che provengono dal resto d0'Italia, Roma soprattutto. Il momento pià fastidioso sono state le circa due ore di attesa, la maggior parte sotto la pioggia, per far salire i bambini e le mamme, sulla mongolfiera che si trovava in Piazza Bra.
Dopo ciò abbiamo ripreso la nostra passeggiata fra gli splendidi vicoli di Verona e così siamo arrivati in zona sottoriva, uno dei quartieri di Verona. Abbiamo notato che oltre a parecchie botteghe artigianali, ci sono parecchi locali. Uno di questi ha attratto la nostra attenzione, in quanto aveva dei tavoli fuori e un menù molto semplice e a buon mercato. Però era tutto l'insieme che ci aveva colpito, una strana sensazione di semplicità e di bontà. Insomma sensazione buona, naso perfetto, così abbiamo continuato la nostra paasseggiata e alle 7,30 ci siamo presentati per prendere l'ultimo tavolo disponibile, in un ambiente classico e gioviale. E' sabato sera e non accettano prenotazioni, per cui prima si arriva e meglio è.
Diunque alle 7,30 precise ci ritroviamo davanti al locale e fortunatamente troviamo anche il tavolo. Forse un pò stretto per sei persone, però quando senti aria di mangiar bene, stare un pò stretti non è un problema, anche perchè questo problema era relativo solo ai due piccoli. Comunque ci sediamo e un cartello informa che bisogna avere pazienza tra l'ordinazione e la consumazione dei piatti ordinati, in quanto ci vuole un pò di tempo. Il menù è scritto su un piccolo leggio portatile, che viene lasciato sul tavolo. Dato che ci sono piatti un pò particolari, a noi sconosciuti, attendiamo il cameriere per la spiegazione degli stessi. L'interno ha tutta una serie di stampe e alcune tabelle che riportano le tariffe relative ai servizi svolti dal lavoro più antico del mondo. Ma passiamo oltre e andiamo al bello della serata, cioè quello che abbiamo mangiato. I piccoli non hanno avuto dubbi e hanno scelto la lasagna, io ho assaggiato quella di Jacopo e devo dire che era veramente buona. La mia scelta, come quella di Mirco, è caduta sulla polenta con la il gorgonzola, piatto semplice ma gustoso. Carla ha optato per la crespelle con ricotta, pinoli, erbette e formaggio, mentre Alessandra ha scelto il pollo grigliato con i peperoni. Come apripista abbiamo scelto un piatto di salumi misti e tre porzioni di verdure bollite, cioè zucchine, bieta, cipolla e patate. Da bere Mirco ha preso la birra, mentre Carla e il sottoscritto abbiamo preso due bianchi al calice, uno chardonnay e un gewurztraminer.
Tutto buono, piatti semplici e cucinati molto bene. Però c'era qualcosa che mi girava nella testa o meglio nel palato. Sul bancone vi erano esposte due porzioni di polpette, una di manzo e una di carne di cavallo. Io ho l'abitudine di assaggiare necessariamente i piatti tipici. Per cui ho preso una polpetta di cavallo , mentre gli altri hanno optato per quelle di Manzo. Porca paletta a saperlo prima non avrei avuto dubbi, avrei preso non una polpetta, ma minimo sei. Che buone e poi preparate calde, una dietro l'altra. Infatti vedevo quelli del luogo, che si facevano servire al bancone un piattino di polpettine e un calice di vino. Ribadisco veramente molto ma molto buone. A questo punto passiamo al dolce e qui abbiamo dato retta alla titolare, la quale ci ha consigliato vivamente la torta di pasta frolla ripiena di ricotta e composta di frutta di bosco. Campione del modo di bontà. Spettacolare, non voglio aggiungere nulla di più. Sembra che sia preparata in casa da una signora, la quale non svela la ricetta a nessuno. Per chiudere due belle grappe morbide e come caffè, offerto dal locale, arrivano delle piccole tazzine al cioccolato ripiene all'interno con una mousse al caffè.
Nel frattempo all'esterno si era formata una discreta fila di persone che attendeva il proprio turno, così abbiamo sollecitato il conto. Il tutto è risultato essere pari a 20 euro a persona, insomma ottimo rapporto qualità/prezzo, senza dimenticare di aver passato circa un'ora e mezza in un ambiente fresco e gioviale.

martedì 25 maggio 2010

Osteria Sgarzarie - Verona - Italia


Siamo partiti da Roma alle 10 e alle 16 siamo arrivati a Verona, dopo una sosta per il pranzo. Dunque cinque ore sono il tempo che occorre per arrivare nella città scaligera.
Anche se ho letto qualche forum e qualche sito internet specializzato in ristoranti, devo dire la verità sul locali di Verona, non ho trovato molto e comunque nulla che mi abbia seriamente convinto.
Dopo una bella passeggiata in centro, è arrivato il momento della cena. Abbiamo girato un pochino ma nulla ci è sembrato vicino ai nostri gusti. Arrivati nelle immediate vicinanze di Piazza Erbe, veramente molto bella, abbiamo visto in un piccolo slargo, che poi abbiamo saputo essere corte, un ristorante con bei piatti e di livello medio alto, posto proprio di fronte ad un ristorante giapponese. Abbiamo scelto il primo e la scelta è stata proprio azzeccata.
All'esterno c'era qualche tavolo libero, ma la serata non era proprio delle più calde, così ci siamo accomodati all'interno. L'ambiente è molto raffinato e anche il cameriere è molto gentile, anche se forse un pò troppo imbalsamato, nel senso troppo rigido. Comunque è un dettaglio rispetto a ciò che abbiamo mangiato. Già il menù si presenta molto bene, ben curato e con una lista dei vini da far paura, in senso positivo. C'è una sezione dedicata a molti tipi di Amarone, vino del luogo, ma semplicemente stupendo. Proprio la sera precedente insieme a Roberto e Alfredo, ce ne siamo bevuti una bottiglia, che delizia al palato. Ma torniamo alla serata e alle nostre scelte gastronomiche. Personalmente appena ho visto il baccalà alla veneziana con polenta ho smesso di scegliere. Mi ha seguito a ruota anche Mirco nella scelta. Il vino abbiamo scelto mezzo litro di bianco della casa, devo dire dignitoso. Jacopo ha preso un filetto all'aceto balsamico, Carla una tagliata con rughetta, Alessandra ha preso pollo al cartoccio con olive e arancio, mentre Alessio è andato sul sicuro con una tagliata classica, rigorosamente la sangue. Il tutto lo abbiamo accompagnato con delle verdure bollite e grigliate. Il radicchio era veramente buono. Ma passiamo al mio piatto di baccalà con polenta. Da quanto tempo non ne mangiavo di così buono. Delicato e saporito, con la polenta un connubio perfetto con scarpetta d'obbligo.
Poi arriviamo ai dolci, che sono stati una sorpresa nella sorpresa. Io ho assaggiato da Carla e Jacopo, che hanno preso rispettivamente creme caramel con pinoli e composta di arance e tortino di cioccolato caldo con crema ai frutti di bosco. Alessandra ha optato per un piatto di frutta mista con miele di castagno e pistacchi. Due grappe, una morbida e una secca, hanno concluso la serata.
La valutazione di Jacopo è perfetta, una cena con i fiocchi, in un ambiente degno della raffinatezza di Giulietta e Romeo, e non solo.
Il conto finale? Mettendo il buon cibo, mettendo che eravamo nel cuore di Verona, trentatre euro a testa mi sembra che ci stiano tutti, insomma ottimo rapporto qualità/prezzo.
Valutazione del piccolo Vissani? Nove e mezzo!

giovedì 20 maggio 2010

Hotel Ibis - Verona - Italia

Verona è veramente una città molto bella. Tanti me ne avevano parlato in modo positivo ma non pensavo di trovarmi così bene. In tutto questo centra anche l'albergo Ibis, che si trova in prossimità dell'uscita autostradale e a soli 5 minuti di macchina dal centro. la struttura esternamente si presenta bene e anche gli interni sono curati. Il fatto di trovare pavimenti in parquet al posto della solita moquette è più che positivo.
Dunque come già detto il pavimento è un fatto molto positivo, meno positivo è il dato inerente la dimensione della stanza, infatti in tre, cioè un letto matrimoniale e un lettino aggiunto, stavamo un pò strettini. Camera abbastanza pulita e ben tenuta, insomma sembra che siano state ripulite da poco. Comunque c'è un bel televisore lcd con ricezione di programmi satellitari, sky compreso. Il bagno, senza finestra, era dotato di asciugacapelli, vasca e prodotti per l'igiene personale. A tal proposito c'erano anche alcuni campioncini per la cura della pelle. Il telefono , un armadio e la scrivania con sedia completavano l'equipaggiamento. L'affaccio era sul parcheggio, per cui nulla di eccezionale.
Esternamente la struttura si presenta in modo positivo e comunque con la classica forma tipica di quegli hotel abbastanza capienti. La reception è molto ben organizzata e comunque con personale veramente educato e sempre a disposizione della clientela. Noi abbiamo avuto un problema con la chiave magnetica della stanza ed è stato immediatamente risolto e un altro relativo al fatto che avevano dimenticato di mettere il terzo asciugamano, ma anche se noi ce ne siamo accorti al nostro rientro, per cui in ora tarda, hanno prontamente rimediato subito dopo la nostra segnalazione.
Francamente non so dire nulla riguardo al centro affari e al bar, in quanto non ho fruito di tale servizi, anche se presenti.
Abbiamo usufruito della colazione, non compresa nel prezzo, solo per una mattina. Dunque il fatto che il cappuccino è preparato con la macchinetta automatica , non mi piace molto, anzi. E poi la qualità dei cornetti e comunque in genere del cibo presente è risultata accettabile, insomma niente di che. Anche per questo motivo abbiamo deciso di fare colazione nelle due mattine successive nei bar al centro della città. Da bere c'era qualche succo, ma nel complesso tutto abbastanza sufficiente.
L'albergo è in una ottima posizione, se si è dotati di macchina, in quanto poi raggiungere la città è molto semplice. Con i mezzi pubblici è un pò più complicato, anche se poi è attiva una navetta da e per la stazione centrale. Il fatto positivo è che ci troviamo fuori dal traffico e per cui dal relativo rumore. La posizione tranquilla equivale ad un voto che rasenta il 10.

Chievo Roma 0-2, l'importanza e il bello di esserci


E ' stata una domenica stupenda, è stato bello esserci, comunque sia andata a finire. E' stata una giornata di sport, una giornata indimenticabile sia per me sia per tutti quei bambini presenti. E si erano veramente tanti, con i loro papà e le loro mamme. Jacopo non era solo, insieme a lui c'erano tanti altri piccoli giallorossi. Jacopo è mio figlio, che a dieci anni ha partecipato alla sua prima trasferta. Poteva essere un trionfo, ma è stato bello comunque. Stare insieme a quei 20 mila e cantare oltre il novantesimo e averlo fatto per tutta la partita, è stato motivo di orgoglio. Essere romano e romanista, cantare insieme a tutta la curva, è una sensazione indescrivibile. In quei 90 minuti e soprattutto in quel lasso di tempo in cui siamo stati primi in classifica, mi sono passate nella mente tantissime cose. Jacopo non dimenticherà mai questo giorno, forse adesso non gli da la dovuta importanza, ma quando sarà più grande ne sarà orgoglioso. Ho pensato a mio padre, a quanto sarebbe stato contento e alla sua grande sportività. Tanti pensieri e una piccola lacrima, perchè nonostante passi il tempo, è difficile dimenticare.
Ma tornando a questa stupenda giornata, devo ringraziare la mia Roma e noi tifosi che abbiamo dato vita a tutto questo.

sabato 8 maggio 2010

I Maroncio - Ristorante - Frascati - Roma



Il ristorante pizzeria i Maroncio, si trova a Frascati, a pochi chilometri dalla città di Roma. Le specialità della casa sono prevalentemente relative alla cacciagione, ai funghi, al tartufo e ad alcuni primi piatti della cucina romana. All'interno possono prendere posto circa 200 persone, mentre nella bella stagione altre 230 persone possono sedere all'esterno. L'interno è diviso in più sale per poter permettere una maggiore possibilità di organizzare eventi e serate a tema o festeggiare, senza disturbare gli altri avventori del locale. La carta dei vini è nazionale con qualche etichetta internazionale. Il locale è climatizzato e ci sono sale dedicate ai fumatori. A richiesta è possibile avere piatti senza glutine. Il locale è aperto tutti i giorni della settimana, sia a pranzo che a cena, tranne il mercoledì giorno di chiusura per riposo settimanale. Vengono accettate le principali carte di credito come forma di pagamento ed è disponibile un ampio parcheggio privato. E' consigliata la prenotazione.
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