venerdì 27 agosto 2010

Hotel Amber - Danzica (Gdansk) - Polonia


Dopo un breve viaggio da Mragowo, circa un paio d'ore, arriviamo al nostro hotel all'ora di pranzo. Fa abbastanza caldo, scarichiamo i bagagli dalla macchina e ci dirigiamo verso la reception. Un passo indietro, cioè dove si trova l’albergo. E' leggermente fuori dal centro della città, posizionato su una collina, comunque a soli cinque minuti dal centro di Danzica. La vista è veramente gradevole e l'aria che arriva è piacevolissima. Dunque ci presentiamo alla reception è una signorina ci informa che mentre la stanza di Roberto e Alfredo è pronta, per la nostra bisogna pazientare ancora una decina di minuti. ma alla fine saranno meno e il tempo di salire e la stanza è pronta.
La nostra stanza, una grande e ampia tripla, con letto matrimoniale e singolo per Jacopo, ha un bellissimo affaccio sulla città. E' tenuta molto bene, pulita e con l'occorrente per il bagno fornito con prodotti di rilievo. La televisione, subito presa di mira da Jacopo, è con ricezione di programmi satellitari, c'è anche un minibar e delle bottiglie di acqua, una liscia e una gassata, in omaggio. Queste verranno offerte per tutti e tre i giorni del nostro soggiorno. Non c'è climatizzazione, ma questo è dovuto al fatto che il caldo che abbiamo incontrato è stato veramente qualcosa di eccezionale.
Si vede molto bene che la struttura è di recente costruzione, per cui è curata nei minimi particolari. L'organizzazione nelle reception è molto buona, sia durante le ore diurne che quelle notturne. La cortesia del personale è veramente buona, sempre a disposizione del cliente.
La colazione è veramente una delle più buone e varie assaggiate in assoluto, ribadendo il fatto che si tratta di un tre stelle. La varietà passa dal dolce al salato, con una qualità dei prodotti veramente eccelsa. Tra i piatti salati oltre alle solite uova, bacon e salsiccia, abbiamo trovato anche le aringhe, dato che è uno dei piatti tradizionali della cucina polacca. Logicamente non è stata assaggiata, ma il fatto che fosse presente è sinonimo di alta attenzione verso coloro che si apprestano a gustare una signora colazione. Le bevande vanno da svariati tipi di succhi, al classico caffè e cappuccino, comunque servito al tavolo e con un servizio sempre attento e tempestivo. La frutta fresca conclude la varietà delle pietanze.
Dato che si trova posizionato sulla collina che domina la città, si trova in una posizione molto tranquilla e ideale per coloro che vogliono riposare dopo una giornata passata ad ammirare le bellezze di Danzica e dei luoghi limitrofi. Ottimi anche i trasporti, perché oltre al fatto di poter noleggiare direttamente una macchina dall'albergo, proprio di fronte allo stesso c'è la fermata dei mezzi pubblici, che in soli cinque minuti vi portano nel cuore della città.

martedì 24 agosto 2010

Mahmut's - Ristorante Steak Kebab House - Anzio - Roma


Sera d'estate, ad Anzio spira una leggera brezza che proviene dal mare. Ad un certo punto sento il suono di un messaggio che arriva sul mio cellulare. Apro la cartella e vedo che proviene da Roberto, il quale era andato a mangiare il kebab insieme alla sua piccola. Il testo del messaggio è proprio questo : un kebab da urlo! E il tutto in senso più che positivo, tanto che, il giorno successivo ha continuato a parlarne talmente bene, che abbiamo deciso di organizzarci e andare tutti insieme a mangiare questa prelibatezza. E dove viene cucinato tutto questo? Esattamente al Mahmut's, un locale steak kebab, che si trova a pochi passi dal centro di Anzio e in prossimità dell'imbarco per l'isola di Ponza.
Per cui l'appuntamento è stato per venerdì 20 agosto e alle 20,30 eravamo pronti per la fatidica piadina con il kebab.
Dunque arriviamo un pò in ritardo, in quanto il treno con cui Carla è arrivata da Roma, è entrato alla stazione di Anzio oltre l’orario preventivato. Fortunatamente Roberto and family hanno tenuto il posto anche per noi. E' venerdì sera, sono le 20,30 e il locale è abbastanza pieno. Il ragazzo prima di prendere le ordinazioni ci mette un pochino, ma poi visto il risultato bisogna dire che ne è valsa la pena. Noi adulti scegliamo tutti il kebab con la piadina, chi con salsa chi senza, chi piccante chi no, comunque la carne di agnello è quella, per cui andiamo a provarla. In più una porzione di patatine fritte. I ragazzi optano per il menù fisso che consta di kebab piadina o panino. patatine e bibita in lattina. Questa soluzione va dai 5,50 euro ai 6 euro, dipende se si sceglie panino o piadina. Ma alla fine è la carne è il suo condimento a farla da padrone. e bisogna dire la verità, è veramente da urlo. io il kebab lo ho assaggiato in varie città del mondo e di conseguenza cucinato in molti modi diversi, ma come l'ho mangiato da Mahmut's non lo ho mai mangiato. Basti dire che la mattina successiva non ho avuto alcun problema di digestione e questo è sintomatico della bontà degli ingredienti usati. Dimenticavo che abbiamo preso anche due birre medie alla spina.
Questo per quantificare anche la spesa sostenuta. Il totale è stato di 49 euro, in pratica sei euro a testa e ci siamo alzati dal tavolo soddisfatti, sia per il rapporto qualità prezzo, sia perché un urlo ha accompagnato la nostra serata, per la precisione un kebab da urlo.

sabato 14 agosto 2010

Collegiata di Santa Maria - Visso - Macerata - Italia


La Collegiata di Santa Maria si trova nel centro storico della cittadina. Costruita nel tredicesimo secolo, all'interno troviamo un affresco di Paolo da Visso, datato 1441.All'interno, in un angolo corroso dall'umidità, si può vedere il fonte battesimale coperto da una struttura in legno del 1500. Altra importante opera è quella della Madonna Bruna con bambino, realizzata da intagliatori vissani. L'altare seicentesco in pietra e marmi, e fu preparato a Roma nel 1678. Il soffitto, in legno di stile barocco, fu terminato nel 1743 e contiene dipinti di un pittore di Camerino, tal Giuseppe Manzoni. La Collegiata è intitolata alla Natività di Maria, che si festeggia l'otto settembre, in coincidenza con la festa della Madonna Bruna. Gli orari delle Sante Messe, variano tra l'estate e l'inverno, cioè alle 18,30 o alle 17,30.

venerdì 13 agosto 2010

Plac Wolnosci (Piazza delle libertà) - Biskupiec - Masuria - Polonia


Plac Wolnosci, in italiano Piazza della Libertà, è il fulcro della vita quotidiana della piccola città di Biskupiec, che si trova ai confini della zona dei Laghi della Masuria. La piazza è il luogo ove si concentrano tutte le attività sociali e politiche della località polacca. Dopo molti anni è stata completamente ristrutturata e disegnata in modo totalmente diverso da come era in precedenza. C'è un labirinto fatte di aiuole, molti fiori e panchine in legno. E' il simbolo della libertà per l'intera popolazione cittadina. La ricostruzione della piazza è il simbolo della ricostruzione dell'intera nazione polacca, dopo le vicissitudini durate centinaia di anni, prima per mano dei russi, poi per mano dei nazisti, per terminare nuovamente a pagare i rigori della guerra fredda. Al suo interno troviamo un grande giardino e una fontana, oltre ad un monumento.

Restauracja Molo - Mragowo (Sensburg) - Polonia


Il ristorante Molo, si trova all'interno dell'omonimo albergo. Il suo affaccio sul lago Czos, permette di mangiare godendo di un panorama pressoché unico. Il locale è aperto sia per il pasto diurno che per quello serale. Dispone di 140 posti a sedere, suddivisi tra la sala interna e le due terrazze che si affacciano direttamente sul lago. Il ristorante offre piatti della cucina tradizionale polacca, come le famose zuppe e i pierogi. La cucina internazionale è molto usata, ma soprattutto i piatti a base di pesce di lago sono il vero punto di forza del cuoco. Vista la sua posizione, il ristorante si presta come ottimo punto di partenze per eventuali escursioni sia all'interno del lago, sia per passeggiare intorno allo stesso. Altro piatto molto conosciuto è la torta di mele con palline di gelato e frutta fresca.
Il locale accetta , oltre alla valuta corrente polacca, anche l'euro e le principali carte di credito come forma di pagamento.

lunedì 9 agosto 2010

Perdingianu e Croccoriga - Ristorante Trattoria - Roma


Siamo i soliti tre che organizzano queste seratine per provare qualcosa di nuovo e di buono. Alfredo, Roberto e Mauro, cioè il sottoscritto. Alla fine diventiamo sei, in quanto abbiamo l'onore di avere con noi Gianfranco, ottimo degustatore e profondo conoscitore della buona cucina, Franchino e Marzio. Dopo un numero non esiguo di telefonate per decidere il posto dove cenare, Alfredo prende la situazione in mano e ci offe tre opportunità. Alla fine optiamo per questo locale con specialità sarde, che si trova a pochi passi dal Quirinale e da tanti luoghi belli e famosi della città eterna.
Incredibile ma vero, Franchino è il primo ad arrivare all'appuntamento, evento più unico che raro. Ci accomodiamo in un tavolo esterno e in attesa di scegliere le portate, optiamo per un cannonau, con il quale facciamo il nostro primo brindisi. Alla fine le bottiglie di vino saranno solo due, sintomo di pacatezza e ricercatezza del bere bene, senza esagerare. Ormai siamo nell'età della ragione. Comunque la serata è piacevole e spira un bel venticello fresco, quello che a Roma è chiamato Ponentino.
Il cameriere è un tipo molto simpatico e professionale. Decidiamo di lasciar fare a lui e così ci porta tutta una serie di antipasti, piacevoli e saporiti. Nulla tocca l'eccellenza, però la qualità è buona. Sono circa una decina gli antipasti e devo dire che ci hanno soddisfatto. Ora arriva al prova dei primi. Siamo un po’ in difficoltà data la varietà a disposizione, così sempre dietro consiglio del cameriere, scegliamo un assaggio di tre primi. Per primo arriva un assaggio di spaghetti alle vongole e bottarga. Per tutti è un assaggio tranne che per Roberto, in quanto i due successivi assaggi hanno la cipolla, per cui lui si prende una bella e corposa razione. Buono il condimento e il sapore, io lo preferisco un po’ al dente lo spaghetto, ma capisco che è una visione soggettiva. Successivamente arrivano dei gnocchetti sardi alla campidanese, cioè con sugo e salsiccia. Descriverli in questo modo è riduttivo, ma erano veramente superlativi. Il terzo assaggio è dedicato ai culurgiones, ravioli con la forma un pò asimmetrica, ripieni di ricotta e menta, conditi con un sugo di pomodoro fresco. Anche qui il sapore è stato veramente ottimo, un piacere per il palato.
Francamente stiamo bene così, non ci vogliamo appesantire troppo, così saltiamo i secondi e approdiamo direttamente alla seadas. Buona, veramente buona, non troppo pesante e con l'interno a base di formaggio e il miele che riempiono di gusto il palato.
Le seadas vengono accompagnate da mirto, limoncello e grappa sarda, logicamente per chi gradisce.
Per concludere è stata una bella serata, sia grazie alla compagnia sia grazie alla buona cucina.
I prezzi sono riportati sul menù e sono visibili anche direttamente sul sito.
Concludo che vale la pena andare e provare questo locale e la sua cucina.

venerdì 6 agosto 2010

Ristorante Trattoria - Antico Pantanello - Rocca di Papa - Roma


Decidiamo di passare una serata con Marcolino e Cristina. Il luogo lo sceglie lui, anche perché quando si tratta di mangiare e bere con le scelte andiamo sempre sul sicuro. Appuntamento alle 20,30 di fronte alla Ericsson sulla Via Anagnina. Roma non è ancora vuota, per cui c'è parecchio traffico e per arrivare all'appuntamento impieghiamo un po’ di più. Ma il traffico intasa anche Marcolino per cui poco male. Lui è l'apripista e meno male che conosce bene il posto, perché arrivarci da solo sarebbe stato quasi impossibile anche per il tom tom. Però quando arriviamo, dopo circa 30 minuti, ti accorgi di vedere Roma tutta illuminata, uno spettacolo veramente unico. Comunque essendo arrivati a destinazione e con un certo appetito, ci accomodiamo ad un tavolo all'aperto. Devo dire che pensando al caldo di Roma, il fatto di avere un giacchettino è qualcosa di veramente piacevole.
Appena seduti ci viene portata una focaccina calda, piacevole e gradevole.
Arriva subito il titolare il quale si intrattiene un po’ con noi e ci lascia il menù per decidere cosa mangiare. Però data che Marcolino qui è quasi di casa, ci facciamo instradare da lui per le cose più buone da assaggiare. Ci dice che l'antipasto è notevole e che viene servito a buffet, ma in realtà, dato che lui viene sempre per il fine settimana, il titolare ci informa che durante la settimana lo porta lui direttamente a tavola, logicamente dipende da quanti se ne ordinano. Quando li porta, ne prendiamo due per quattro persone, rimaniamo favorevolmente colpiti dalla bontà dei prodotti. Il vino prendiamo quello della casa, niente di eccezionale, però già il fatto che non ti fa venire il mal di testa è nota di merito. Per i primi optiamo per delle fettuccine ai funghi porcini e tartufo, che dire buone è poco. Io e Carla ci dividiamo una porzione, però con il senno del poi, questa cosa non la rifarei. Sono buonissime e molto delicate. Per secondo andiamo sicuri sul filetto. Io lo ho preso quello con il radicchio trevigiano. Felice connubio tra il dolciastro della carne, dovuto al fatto che era cotto al sangue e l'amaro del radicchio. Carla ha preso quello all'aceto balsamico e rosmarino, mentre Cristina e Marcolino sono andati sul classico filetto ai funghi porcini.
Poi sono arrivate delle patatine fritte, non congelate, veramente stuzzicanti.
Due creme catalane, caffè , amaro e grappa, hanno concluso la cena.
Siamo rimasti seduti a goderci il fresco e chiacchierare ancora per un pochino, perché la serata è stata veramente bella , ma soprattutto buona e con gusto.
Prezzo finale da rapporto qualità/prezzo perfetto. Abbiamo speso 31 euro a testa, proprio una cifra ragionevole.
Insomma è da ritornarci, magari sempre con Marcolino , così siamo sicuri di arrivare.

lunedì 2 agosto 2010

Anema e Cozze - Ristorante c/o Galleria Commerciale Porta di Roma - Loc. Bufalotta - Roma



Sabato di fine luglio, Roma dopo una serata a base di pioggia, ritorna con il suo sole e soprattutto il suo caldo. E' tempo di saldi, si cerca un pò di fresco e allora decidiamo di dirigerci in zona Bufalotta, c/o il Centro Commerciale Porta di Roma. Jacopo e il sottoscritto non è che fossimo molto convinti di questa trasferta, ma vista la situazione climatica abbiamo seguito Carla. Arrivati per le 12,30, in attesa che arrivassero altri nostri amici, cominciamo il nostro tour per i negozi. Devo dire che non mi aspettavo di trovare così tanta gente, è vero che Roma è tutt'altro che vuota, ma sono comunque rimasto sorpreso. Fortunatamente riusciamo in breve tempo a comprare quello che serviva, così quando arrivano i nostri amici è ora di pranzo, anzi sono quasi le due. Dopo i saluti di rito, ci aspetta l'arduo compito di cercare il luogo dedicato al mangiare. Con una votazione a maggioranza e non all'unanimità, decidiamo di andare a scoprire questo locale, cioè Anema e Cozze. Fuori tutti i tavoli erano pieni, cos' decidiamo di appropriarci di uno da sei che si trovava nella sala interna.
Dunque ci sediamo e aspettiamo che ci portino i menù. Attesa breve , così iniziamo a leggere e a fare le nostre scelte. Tanto per passare un pò di tempo in attesa del piatto importante, decidiamo di prendere le bruschettelle, ossia delle bruschette con sopra polipetti al sugo, fagioli con cozza (una) e la classica al pomodoro. Ogni porzione era formata da sei bruschettelle, prezzo sette euro. Da bere acqua minerale, per la precisione sei bottigliette da mezzo litro, prezzo un euro e cinquanta centesimi l'una. Arriviamo ai primi piatti, io opto per una carbonara di mare, veramente ma veramente buona, "a chitarretta", preparata con fusilli freschi di Gragnano, pancetta, cozze, gamberetti, prezzemolo e pecorino. Logicamente essendo carbonara c'era anche l'uovo. Mirko opta per " a tagliatelluccia", ovvero la puttanesca di mare preparata con tagliatelle di Gragnano, alici fresche, pomodoro, olive nere, capperi e prezzemolo. Jacopo si prende una porzione di spaghetti alla chitarra pieno zeppo di cozze, vongole e quant'altro. Questi tre primi piatti vengono rispettivamente 13, 12,50 e 14. Le signore optano per due insalate 'e reme, preparate con insalata mista, cous cous, gamberetti, cozze, calamari, tonno affumicato e pomodori. Prezzo nove euro cadauna. Passiamo ai dolci e devo dire che nucella, quello scelto da Carla e Jacopo è veramente molto ma molto buono. Si tratta di una pallina di gelato alla nocciola, con crema di pistacchio e piccoli babà al cioccolato, con panna montata e cialdine. Stupendamente buono questo dolce. Anche la pastiera ha ricevuto dei voti alti, anche se non la ho assaggiata. Rispettivamente 6 e 5 euro.
Finito il pranzo, prima di chiedere il conto, mi reco in bagno, ma con sorpresa noto che ne funziona solo uno, quello delle signore e c'è anche una discreta fila. Arriva il conto e noto che ci sono 2 euro e cinquanta per il servizio. E' evidente che non si paga più il pane e il coperto, ma ci si rivolge ad altri balzelli.
Insomma alla fine è venuto questo pranzo 24 euro a testa, francamente un pò troppo. Ripeto si mangia bene, piatti particolari e rivisitati, ma penso di non tornare.
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