giovedì 21 maggio 2009

Explora - Il museo dei bambini - Roma



Questo interessante museo, molto simile a quello che si trova alla Città della Scienza di Parigi, si trova in Via Flaminia, a circa 300 metri da Piazza del Popolo. Dico che è molto simile a quello di Parigi, in quanto qualche anno fa , ci portammo Jacopo, il nostro piccolo, e si divertì molto. Ma torniamo ai nostri giorni. Dunque arrivare a Explora è molto semplice, con la linea A della Metropolitana, si scende alla fermata di Piazza del Popolo e si cade quasi dentro il museo. E questo è quello che abbiamo fatto noi. Poco prima delle 15 siamo arrivati alla biglietteria e abbiamo acquistato i bigllietti, che vengono 7 euro per i bambini fino a 12 anni e 6 per gli adulti. Alle 15 siamo entrati, perchè è il nostro turno, il quale terminerà alle 16 e 45. E vi assicuro che il divertimento, non solo per i bambini, è assicurato. Tanto è vero che alla fine i piccoli non vogliono andare via.
Innanzitutto bisogna dire, che Explora nasce nel complesso del Borghetto Flaminio e precisamente è la riqualificazione della ex rimessa degli autobus dell'Atac di Roma. Appena entrati, i bambini vengono accolti da una ragazza dello staff, un'animatrice, la quale li intrattiene e con delle domande mirate, riesce a far capire ai bambini che si trovano in una piccola città, in cui c'è la banca, l'ufficio postale, la raccolta differenziata dei rifiuti, il supermercato, ecc. Ma la prima cosa da fare, è ascoltare se stessi, ascoltando il rumore della pancia della mamma, quando era in dolce attesa. E tutto questo è possibile per mezzo di un grande corpo di forma cilindrica che emette un suono simile a quello di una donna in stato interessante. Poi, una volta spiegato il senso e il funzionamento di questa città a misura di bambino, i piccoli cittadini vanno alla scoperta dei servizi essenziali per la vivibilità. Sicuramente una delle cose a cui sono più interessati i piccoli è il supermercato, soprattutto il posto relativo alla cassa. Infatti funziona anche il codice a barre, per cui esce uno scontrino di acquisto . Anche la banca, riscuote successo. Infatti il loro compito, è aprire dei conti correnti e indirizzare il cliente, cioè l'adulto, verso degli investimenti redditizzi. Lo studio Tv mette in risalto la possibilità di fare delle riprese con le telecamere. Tutte queste attività sono libere, nel senso che il bambino può andare e fare qualunque cosa desideri. Contemporaneamente è possibile partecipare a delle attività complementari, tipo "Economiamo", che è un percorso sull'uso consapevole del denaro per i bambini dai 7 ai 12 anni. In pratica, i bambini vengono registrati al municipio e poi cominciano a guadagnare soldi, tramite dei lavori, come il meccanico, il postino e lo scienziato. Ma per essere un buon cittadino e far funzionare l'economia della città, bisogna anche spendere quello che si guadagna, per cui si acquistano vestiti, si mangia un gelato o si va a vedere un film. Al termine viene rilasciato un attestato, che piegato in determinate parti, diventa un salvadanaio.
Devo dare atto a mia moglie che l'idea è stata veramente ottima, Jacopo e il suo amico si sono divertiti molto , noi adulti siamo tornati indietro di qualche anno e nel contempo abbiamo imparato cose che non sapevamo.
Trovo questo museo molto utile per lo sviluppo consapevole dei bambini e invito, chiunque ne abbia l'opportunità, di andare e portare i propri figli in questa piccola città.

martedì 12 maggio 2009

Greenlandhouse - Norcia - Perugia


Era da molto tempo che avevamo in mente un fine settimana a Norcia. Questo era dovuto anche al fatto di avere un indirizzo quasi sicuro. Dico quasi, perchè ci era stato sponsorizzato da un collega di lavoro di mia moglie e ne aveva tessuto le lodi. Dopo averci passato un fine settimana, togliamo quasi, perchè Geenlandhouse, è un posto super sicuro, è un posto dove potrete rilassarvi, mangiare alla grande e fare tante altre cose. E tutto questo grazie ai proprietari, Filomena e Filippo, che vi faranno sentire a casa vostra. Sarete coccolati e i bambini ancora di più. Appena arrivati, prima delle presentazioni, ci è corsa incontro Camilla, la loro cagnolina. E' simpaticissima, si mette in posizione perchè vuole essere carezzata. Per chi ama la natura questo è il luogo ideale. Intorno c'è tanto di quel verde, che vi viene voglia di riempire i polmoni e fare scorta di aria pulita. E ancora non avete assaggiato la cucina e i salumi fatti in casa dai due condottieri, perchè dopo vorrete fare altre scorte.
Appena sbrigate le formalità di rito, veniamo accompagnati nel nostro appartamento, composto da soggiorno con angolo cottura, camera da letto e bagno. Tutte le stanze, bagno compreso, sono con finestra e quelle che sono nelle camere danno direttamente sulla valle e con sfondo la città di Norcia. L'appartamento è per 4 persone, dato che il prontoletto che si trova nel soggiorno è a due piazze. La cucina è equipaggiata di tutto ciò che occorre per cucinare, per cui ci sono stoviglie, piatti, bicchieri, posate e la moka. Il bagno, di dimensioni normali, ha una doccia spaziosa e ciò che serve per la pulizia della persona, per cui shampoo, saponetta, ecc. La camera da letto, ha un armadio, un comò e la tv a colori. Ci sono molte prese elettriche e la stato dell'appartamento è ottimo, nonostante sia tutto bianco. E' evidente la cura con cui tutta la struttura viene seguita. Il riscaldamento funziona molto bene, dato che anche se siamo a Maggio, la sera la temperatura scende in maniera tale, da rendere piacevole l'accensione dei termosifoni.
L'aspetto esterno della Greenlanfhouse, ricorda una casa colonica, con la differenza che il tutto è curato nei minimi particolari. A cominciare dall'esterno, dove le sedie , i tavoli e le sdraio, danno un'opportunità unica a coloro che decidono di passare qualche giorno qui. Infatti basta chiudere gli occhi e immaginare di essere in una bella vallata, in un silenzio rotto dal vento e dal verso di qualche animale. Ecco, con in mano un bel libro e un qualcosa da sorseggiare, il gioco è fatto. L'organizzazione è in mano a Filippo e Filomena ed è sinonimo di certezza della buona riuscita di tutto ciò che gira intorno al buon andamento della vacanza. C'è sempre un'aria allegra e una serie di informazioni utili per l'ospite. La varietà gastronomica è di livello eccelso, sia nella quantità che nella qualità. La colazione , a richiesta anche con affettati, è arricchita con della ricotta appena sfornata, ma non dal forno, ma presa ancora calda dal caseificio.
E qui entriamo in un ambito a me caro, cioè cibo e vino. La valutazione da dare è quella massima. La qualità del cibo, è perfetta. Il mio modestissimo parere, è che l'Umbria sia una delle regioni migliori per quanto riguarda il cibo. Qui si mangia in un'atmosfera allegra, dove la qualità è superiore alla media. Francamente la scelta è complicata. E' difficile scegliere tra la salsiccia al fegato e la lonza preparata da Filippo o le fettuccine al tartufo nero e l'abbacchio cotto in padella cucinati da Filomena. Stiamo parlando di prodotti genuini, di tartufo raccolto direttamente da Filippo. E delle fettuccine ai funghi porcini e un altro tipo di cui non ricordo il nome, che crescono solo nella zona di Norcia? No, è tutto veramente buono , come il vino rosato sfuso, che è leggermente frizzantino ed è un piacere farlo scendere. E logicamente le porzioni sono molto generose. Dimenticavo, siamo vicino alla zona di Castelluccio, per cui un assaggio di lenticchie con pane bruscato è stato molto gradito da noi commensali.
Come dicevo in precedenza, questo è il luogo per gli amanti della natura. Ma anche per coloro che della bellezza bellezza paesaggistica ne fanno un vanto. E' tutto bello in questo luogo, dal verde delle colline, alle cime imbiancate degli appennini. E' un posto per ricaricare le pile, per potersi rilassare e per fare sport, tipo equitazione, rafting , ecc. I sentieri per passeggiare sono molteplici, non sono impegnativi in modo serio, per cui affrontabili in maniera semplice per la maggior parte. La bicicletta è un'ottima alternativa alla camminata a piedi.
Insomma da come avrete capito, sono stato veramente bene e non posso far altro che raccomandare un soggiorno presso Greenlandhouse e da parte mia non vedo l'ora di riandare a Norcia, per trascorrere di nuovo dei giorni allegri, spensierati e altamente culinari.

lunedì 4 maggio 2009

Casa Battlo' - Barcellona

Devo dire che quando il giorno di Pasqua sono arrivato a Barcellona, ho sentito un tuffo al cuore. Si perchè nel lontano 2004 è stato il primo viaggio che Jacopo ha intrapreso con noi, cioè la sua mamma e il sottoscritto. Era piccolo, solo 4 anni. Non so quanti chilometri ho fatti di corsa per Barcellona, per farlo giocare e non farlo stancare nella sua prima visita di una città estera. Ora non si contano più le città che ha visitato, ma Barcellona resta sempre in cima alle nostre preferenze. Quella volta vedemmo poco della bellezza artistica riconoscibile nella maestria del Gaudì, così , stavolta, quando abbiamo visto, che anche solo per poche ore, avremmo fatto rotta nella città catalana, mia moglie Carla ha subito messo le mani avanti e ha detto che Casa Battlo', andava visitata assolutamente. Io ho risposto positivamente, ma non è che ne fossi molto convinto. Ma dopo averla vista, ci riandrei un'altra volta e ci rimarrei un paio di ore per gustarmi tutti i particolari architettonici di quella casa. Dunque siamo arrivati al porto di Barcellona, veramente bello, alle otto di domenica mattina. Siamo scesi immediatamente e da li è cominciato il nostro cammino verso Casa Battlo'.
Dunque arrivati vicino all'acquario di Barcellona, abbiamo preso la metropolitana e siamo scesi alla fermata Passeig de Gracia. Attraversiamo la strada e al civico 43 troviamo la Casa. La fila è praticamente nulla, a differenza di quella che troveremo alla fine della nostra visita. Dunque il biglietto viene 16 euro e 50 centesimi. può sembrare un pò caro, ma viene consegnata un'audioguida compresa nel biglietto di ingresso. Già vedendo l'ingresso e la particolarità della scala a chiocciola che conduce al piano nobile, si capisce che si sta entrando in un mondo magico, in un'atmosfera quasi da favola. Casa Battlo', non è un semplice edificio, ma più semplicemente un mito dell'arte. E' il punto di riferimento del Modernismo, con due particolari zone della casa, cioè le mansarde e i camini, che rappresentano le peculiarità dell'edificio, infatti sono queste le zone della casa, aperte al pubblico solo da qualche anno, che riscuotono maggior successo tra i visitatori. Non da meno sono le volte interne, che ricordano la cassa toracica di una balena. La croce tridimensionale e un altro degli elementi indissolubili della casa. In ogni angolo della casa si trova qualcosa di eccezionale, grazie ai giochi di illuminazione di Ingo Mauer. E del gioco di acqua che si trova nel lavatoio, cosa vogliamo dire? insomma è tutto magico, come il saluto particolare che alla fine della visita ci lascia Gaudì, grazie ad una immagine tridimensionale. E pensare che grazie proprio al lavoro che Gaudì ha svolto in questo palazzo, è riuscito ad iniziare quella grande opera incompiuta che altro non è che la Sagrada Familia. Ma tornando alla visita, devo dire che tutto è stato bello. Anche i più piccoli sono rimasti affascinati da questo modernismo, fatto di luci e meraviglia. Il terrazzo è evidentemente quello che attrae di più, perchè da li è possibile fare delle foto alla Barcellona di oggi, che comunque mette in mostra parecchi segni evidenti dell'opera del Gaudì. Non c'è una cosa o particolare nella casa, che non sia al suo posto. Tutto è curato nei minimi particolari. Lo stato conservativo della casa, nonostante le migliaia di visitatori, è ottimo. La scala che conduce dal piano nobile alla soffitta, è un insieme di colori di maioliche e piastrelle. Molto particolari le scale a chiocciola che conducono alla terrazza e l'ascensore che dalle soffitte scende al piano terra. Da notare che nella casa, in realtà un condominio, due appartamenti sono affittati a degli inquilini e infatti il citofono mostra questo.
Che dire ancora. Che è stata una stupenda sorpresa, che invito chiunque vada a Barcellona ad andare a vedere questa meraviglia e a me stesso, che quando tornerò a Barcellona, un salto a Casa Battlo' lo farò volentieri


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