giovedì 27 agosto 2009

Il silenzio dei chiostri - Alicia Gimenez-Bartlett

L'autrice di questo libro è Alicia Gimenez-Bartlett, è nata a Almansa e vive a Barcellona.E' la creatrice della serie letteraria dedicata all'Ispettore Petra Delicato. Nel 2006 e nel 2008 ha vinto due premi letterari, il Premio Piemonte il Raymond Chandler Award a Courmayer.
Il silenzio dei chiostri, tratta della incredibile indagine portata avanti dall'Ispettore Petra Delicato e dal vice Garzon Fermin. Cosa hanno in comune i due personaggi? in comune hanno il rispettivo matrimonio, che ha cambiato entrambi, anche se per Petra si tratta del terzo tentativo. Nella storia fa da contrappunto la durezza di Petra e la difficoltà di poter interagire con i figli, due gemelli e una bambina, del marito Marcos, con la dolcezza e le attenzioni di Fermin verso la moglie. E tutto ciò poi si ripercuote nelle indagini. Indagini che trattano di un omicidio e poi successivamente di un secondo omicidio, collegato alla sparizione delle spoglie del Beato Asercio de Montcada. E tutto questo è avvenuto all'interno del Convento delle sorelle del Cuore Immacolato. A questo punto data la stranezza del caso, Petra e Fermin, i più bravi investigatori della sezione vengono comandati per risolvere l'enigma. Ma cosa si può fare di una "mummia" di un santo? Mettono a frutto tutti i loro modi investigativi e anche altri molto fantasiosi per cercare di risolvere il caso. Si creerà una stretta collaborazione fra l'Ispettore e Madre Guillermina, la reverenda madre del Convento. E' una lettura scorrevole, simpatica e che alla fine farà scoprire al lettore che la causa di tutto ciò che è successo poco ha a che fare con le cose spirituali e molto più a quelle terrene e umane.

martedì 25 agosto 2009

Hotel King's Cross - Londra - Regno Unito

Dunque , soggiornare a Londra è sempre abbastanza problematico a livello economico, ma certo spendere 443 euro per tre notti per una tripla e avere un servizio come quello che andrò a spiegare meglio in seguito, penso che sia veramente disdicevole. Tanto più che questa struttura , catalogata come un tre stelle, è stata premiata dall'ente del turismo londinese, con una stella aggiuntiva, cioè addirittura quattro. Vi dico subito che la zona è una delle meno raccomandbili di Londra, ma noi avevamo necessità di trovare qualcosa molto vicino alla Stazione di King Cross, dato che saremmo arrivati con un volo interno da Inverness all'aeroporto di Luton, non prima delle 23. Poi il volo interno ha avuto un ritardo di un'ora e poco più, per cui siamo arrivati a destinazione dopo le 24 in una zona che poi ho capito perchè intendevano non molto tranquilla.
E qui entriamo nella massima negatività della situazione. La stanza nel complesso non è piccola, ma la pulizia è veramente irrisoria a cominciare dalla moquette e per finire al bagno, dove ogni volta che tiravi la scarico del water, da una mattonella limitrofa usciva del liquido, non voglio aggiungere altro. La veduta? non c'era, dato che eravamo a livello sottoscala. Veramente una cosa brutta. Nella stanza c'è la tv lcd con ricezione di canali satellitari, il necessario per te e caffè, solo che l'acqua del bagno non è potabile. Un letto matrimoniale e un divano letto con un materassino alto poco più di un centimetro. la stato della stanze, moquette compresa, poco più che sufficiente.
Esteticamente l'hotel non si presenta male, anzi è anche ben tenuto. Il personale della reception è gentile e comunque sempre ben disponibile nei confronti del cliente, ma purtroppo la struttura è quella che è.
Dunque parliamo della colazione o meglio di quello che dovrebbe essere chiamate tale. La sala è allo steso piano della stanza dove alloggiavo io, per cui è una sala posta al sottoscala e senza luce naturale. Le bevande vengono servite per mezzo di macchinetta tipo lavazza, ma più grande. Per cui ci sono le classiche bevande tipo cappuccino, mocaccino, cioccolato, te e così via. Da mangiare cornetti, corn flakes e se non finivano prima i panini all'olio. Questa mia ultima considerazione è relativa al fatto che la capo sala colazioni, a nostra richiesta di altri panini, ci ha detto che non c'era più pane e se andava bene ci poteva scaldare qualche toast. Insomma se il buongiorno si vede dalla colazione, si comincia male.
Come posizione è eccellente, nel senso che è posto vicino alla stazione della metro e alla stazione dei treni. Ad appena 100 metri passano molte linee di autobus, per cui ripeto la posizione è ottimale. In zona non ci sono molte cose da vedere, bisogna camminare un pochino, come per poter effettuare un pò di shopping. La posizione non è affatto tranquilla, per esempio una notte alle 4 , ci hanno svegliato persone che parlavano e urlavano poco fuori dall'albergo. La vita notturna non è consigliabile , diciamo che la zona è frequentata da coloro che si guadagnano da vivere facendo il più antico mestiere del mondo, a buon intenditore poche parole.
In definita evitate questo albergo.

sabato 15 agosto 2009

The Conifers - Guest House - Edimburgo

Edimburgo è una città che mi ha colpito molto, in positivo naturalmente. E' bella, sembra una bomboniera. La città è facilmente visitabile, non lontana dall'aeroporto e comunque ben collegata. E logicamente quando tutto gira bene, ruolo non irrilevante è quello di dove alloggiare. Ecco qui abbiamo raggiunto uno dei più alti livelli degli ultimi anni. Dopo aver prenotato, ho letto tante di quelle notizie positive su questa guest house, che avevo paura che tutto fosse troppo vero. Invece è stata una conferma di tutto quello che avevo trovato in giro su internet. Dire che siamo stati bene non rende onore ai padroni di casa, Liz e Paul. Gentili, premurosi, onesti e comunque sempre presenti per qualsiasi richiesta.
Noi alloggiavamo in una stanza con letto matrimoniale, anche se bisogna dire che nel Regno Unito non sono spaziosi come dalle nostre parti, mentre Jacopo aveva un divano letto matrimoniale tutto per se. Appena arrivati abbiamo trovato dei cioccolatini e ci siamo preparati un bel te caldo, dato che fuori pioveva e la signora ha acceso il riscaldamento Tutto questo il 24 di luglio, mentre in Italia il termometro rasentava i 40°. La stanza è grande e molto luminosa, con una finestra a parete a quattro ante. La televisione lcd, aveva una piccola luce di cortesia per vederla meglio durante le ore notturne. A proposito faceva buio alle 23 circa e alle 4,30 del mattino ritornava la luce del giorno. La stanza è tutta bianca, con dei rilievi in stucco sul soffitto e lo stato è ottimo. Il bagno con doccia e asciugacapelli è pulitissimo e ci sono dei campioncini tra shampoo e doccia gel. Per quanto riguarda il letto, la cosa è abbastanza soggettiva, infatti io sono abituato a dormire su uno strato duro, mentre questi erano molto morbidi, però molto curati e puliti.
E' la classica guest house, con una parte della casa, nel caso specifico la posteriore, a disposizione dei titolari, mentre tutto il resto è per i clienti. La casa, con una sala colazione che affaccia direttamente sul giardinetto della casa e con della pareti a finestra, è la classica casa a due piani , con un angolo pieno di opuscoli pubblicitari inerenti le attrazioni di Edimburgo. La casa è tenuta benissimo, si vede la cura e il buon gusto dei proprietari. Come si vede la loro disponibilità nel cercare di metterci a nostro agio. dato che di italiani non ce ne sono stati molti e per non incorrere in qualche problema di incomprensione linguistica, ci hanno fatto parlare con una loro amica italiana la quale a poi spiegato loro le nostre richieste, soprattutto relative alla colazione. Insomma veramente una organizzazione da prendere come esempio.
Ecco qui entriamo in un campo spettacolare, perchè una colazione così non la vedevo da anni. Ogni giorno c'è a disposizione una tripla scelta sui tipi di colazione che si preferiscono. C'è la continentale, cioè la classica con marmellata, brioches, toast, burro, pane, latte, caffè, te e succhi di frutta. Poi c'è la vegetariana, con frutta e verdure grigliate o lessate e per finire, la famosa "scottish breakfast". Premetto che io l'ho presa una sola volta su cinque e poi qualche volta l'ho assaggiata da Jacopo, che dopo questa vacanza è stato ribattezzato o Guida Michelin o "figlio segreto di Vissani". In cosa consiste? Ecco le pietanze: fagioli, bacon, salsiccia, uovo , toast, pomodoro, funghi fritti e formaggio fritto. Una vera bomba calorica che ti permette di arrivare tranquillamente al pasto serale senza sentire assolutamente i morsi della fame. Ma la cura con cui viene presentata la colazione è un altro aspetto positivo. La sala non è molto grande ma spaziosa per le persone che vi siedono e permette, volendo, di scambiare qualche parola con le persone presenti, in quanto si possono scegliere gli orari più comodi, dalle 7 fino alle 9,30, basta segnarli sul foglio di scelta della prima colazione.
La casa affaccia su una strada molto tranquilla, che è sede di parecchie guest house. Proprio di fronte all'ingresso c'è la fermata dell'autobus numero 11. Comunque conviene fare qualche centinaio di metri e arrivare a Leith, la via principale e li passano molti autobus per arrivare , in soli cinque minuti, al centro di Edimburgo. Il parco di Pilrig, che sembra un campo da golf, per quanto è ben tenuto, si trova a pochi passi dalla casa.
La spesa è sta di 100 sterline a notte per tre persone, al cambio attuale 115 euro a notte.
In definita, se un giorno dovessi tornare a Edimburgo ( o Edimbraa, come lo pronunciano loro), non esiterei a tornare ad alloggiare qui e soprattutto invito chi dovesse recarsi a visitare questa bellissima città, a soggiornare al The Conifers Guest House e tutto ciò lo abbiamo anche lasciato scritto nel libro degli ospiti.

venerdì 7 agosto 2009

Ventimila volte grazie

Che dire un altro traguardo è stato raggiunto. I 20.000 visitatori unici. Grazie a tutti coloro che hanno avuto la gentilezza di visitare il mio blog e spero che sia stato utile per tutto quello che hanno letto. E magari qualche volta, anche da anonimi, lasciate un messaggio. Grazie a tutti voi!
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