giovedì 20 marzo 2008

Parco dei laghi di Plitvice

Eccomi ora a parlare della zona che più mi ha attratto nel mio vagare per la Croazia.
I laghi di Plitvice, si trovano nella Regione Montana del Quarnero, ma per arrivarci, abbiamo attraversato luoghi che hanno toccano molto le nostre coscienze.
Dunque, finita la settimana a Banjole, ci siamo diretti verso Opatjia(Abbazia in italiano), denominata la Costa Azzurra della Croazia. Ecco, per come sono fatto io, questo è il luogo che più mi ha deluso, perché è solo turistico e pieno di "divertimenti" per soli adulti. Basta girare un po' e si capisce che tipo di livello di vita c'è in questo luogo. Di casinò c'è ne sono a iosa e anche di ragazze che frequentano gli stessi, in attesa del pollo da spennare e non solo alle slot machine.
Non è un luogo per le famiglie e non è neanche un luogo in cui mi siano rimasti impressi posti adibiti al buon mangiare e bere. Il mare niente di che, anzi anche un po' sporchino.
Ma quando ci si comincia ad allontanare da Opatjia e ci si avvia direzione Plitvice, la musica cambia e cambia anche l'umore del viaggiatore. Solo passando all'interno della Croazia, facendo strade secondarie, attraversando paesini sperduti, ti rendi conto cosa significa vivere con la guerra. Vedere abitazioni ancora distrutte dai bombardamenti e raffiche di mitragliatrice sui muri delle case, ti rende triste. Non riesci a capacitarti del fatto che a soli 200 chilometri dall'Italia sia successo tutto questo e questo è successo poco più di dieci anni orsono. La povertà è tangibile, esci fuori dal turismo di massa, fuori da ciò che cancella quello che in realtà è successo.La stessa Rijeka(Fiume), è ancora segnata da questo, in misura minore, ma ancora si vedono i segni.
Insomma partiamo da Opatjia e da Rijeka, prendiamo l'autostrada direzione Zagabria. Usciamo ad Ogulin, mentre per andare a Plitvice sarebbe stata più comoda l'uscita successiva, che comunque abbiamo preso al ritorno, cioè Karlovac.
Ci abbiamo messo più tempo, però abbiamo visto cose che mai avremmo dimenticato. La guerra, una cosa che ha toccato anche i nostri piccoli, con i loro occhi hanno visto cosa sono i fori delle pallottole , le case distrutte e in loro ha posto molte domande.
A piccoli passi, nel senso senza correre con la macchina , ci avviciniamo ad uno dei posti più belli della Croazia, però come detto in precedenza, passando per la povertà e per paesi che sembravano non avere anima viva, tipo Vojnovac.
Riprendiamo una strada non più secondaria e l'ambiente comincia a cambiare, intorno c'è più vita e i Laghi di Plitvice sono in zona.Lungo la strada ci sono dei banchetti che vendono miele e formaggio.
E anche qui è successa un'altra cosa molto particolare. Mentre ci eravamo fermati vicino ad uno di questi banchetti, ma solo per consultare la cartina, ci si è avvicinata una bambina, proprietaria del piccolo chiosco, pensando che volessimo acquistare qualcosa. Dietro di lei abbiamo visto la sua casa, di soli foratini grezzi , con la lavatrice fuori dalla casa e con la macchina del gas, che da noi non la vorrebbero neanche per la rottamazione.
Insomma ci ha colpito così tanto il viso e la dolcezza di questa bambina, che quando siamo andati via da Plitvice, siamo tornati al suo chiosco e abbiamo acquistato il miele.Forse è poco, forse è niente, ma almeno qualcosa è riuscita a vendere.
Noi abbiamo soggiornato a dieci chilometri dai laghi, ma questo sarà oggetto di una appropriata opinione, in quanto qui parlerò anche delle eccezionali Palacinko Waitchateau.
I Laghi di Plitivice, sono il più bel gioiello dell'intero patrimonio naturale croato. Danno vita al più famoso parco nazionale del Paese e sono anche l'unico bene naturale ad essere annoverato nella Lista del patrimonio mondiale dell'Unesco.
La maggiore attrazione di questo parco, sono i suoi 16 laghetti, collegati fra loro per mezzo di cascate nate dal depositarsi di travertino, un particolare tipo di roccia calcarea. Il parco nazionale comprende anche l'area delle sorgenti del fiume Korana. Il tutto è reso particolarmente suggestivo, dalla presenza di numerose grotte, sorgenti idriche e prati in fiore e tra le specie protette c'è l'orso bruno.
A render ancora più popolare questo parco, contribuisce anche l'uso di particolari veicoli adatti al trasporto dei visitatori, i famosi trenini ed i silenziosissimi "battelli elettrici". E' difficile scegliere il periodo più bello per visitare il parco, si passa dalla primavera con lo sbocciare dei fiori ed il verde dei boschi, all'autunno con i suoi tipici colori, per arrivare all'inverno, in un mondo di pace assoluta, con le cascate ghiacciate e le montagne intorno tutte imbiancate. Per cui avrete capito, che l'estate è il periodo meno adatto, sia per la scarsità di acqua , sia per l'enorme flusso di turisti, eppure a noi è piaciuto molto.
Una rete di percorsi consente ai visitatori di raggiungere le cascate e i laghi, le cui acque, di un verde intenso, attraggono e ammaliano l'occhio del turista.
I laghi si dividono in superiori, più boscosi e con dislivelli più dolci e inferiori, con laghi più piccoli, che si trovano all'interno di un canyon.
Il lago più alto, si trova a 637 sopra il livello del mare, mentre il più basso, che è quello che si trova nell'ultima cascata, cioè quella di SaStavci, si trova a 503 metri. Per cui un dislivello di 134 metri, che rende questo luogo facilmente visitabile. I nostri bambini, sono rimasti affascinati da questo posto, anche grazie alla facilità di camminata, dovuta al basso dislivello.
Le cascate si raggiungono grazie a delle passerelle costruite su piccoli ponti di legno, che hanno lo scopo di proteggere il travertino dal possibile calpestio umano.
Il lago Proscansko è il lago più alto fra tutti e essendo distante dai percorsi principali, l'ambiente circostante è assolutamente vergine.
Ci sono molti cartelli interpretativi ed educativi, messi a disposizione dei turisti, i quali sono costruiti completamente con materiali tipici di questa regione: il legno e la pietra.
L'ingresso costa 110 kune, mentre i bambini fino a 8 anni non pagano. Ci sono vari percorsi, ma noi abbiamo optato per quello da 4/6 ore(percorso H), cioè quello immediatamente precedente al più lungo e difficile. In realtà abbiamo impiegato tutte le sei ore, ma compresa la sosta per il pranzo, che abbiamo consumato su un bel prato in riva a uno dei tanti laghi, acquistando i panini presso uno dei chioschi presenti
Gli ingressi sono due, appunto ingresso 1 e 2, noi abbiamo optato per il secondo, ma senza alcun motivo particolare, in quanto tutti e due, sono facilmente raggiungibili. Il parcheggio è proprio vicino all'ingresso del parco ed è molto grande, per cui nessun problema anche in pieno agosto, cioè quando siamo andati noi.
In conclusione se andate in Croazia e siete vicini al Quarnero, non potete non visitare colui che dal 1979 è patrimonio dell'umanità.

mercoledì 5 marzo 2008

Ma si rendono conto?

Non è possibile andare avanti in questo modo, fare la spesa è diventato impossibile o meglio è come scendere da una discesa libera e evitare i paletti, perchè se ne prendi uno è la fine. Devi districarti fra tutte le "offerte per le allodole", che puntano soltanto a farti spendere soldi senza capire quanti ne tiri fuori. Basta che mattano uno zero davanti e il gioco è fatto, perchè la maggior poarte di noi non si rende conto che uno 0,99 equivale a quasi due mila lire. La farina in pochi mesi è aumentata del 30/40 %, passando da 0,45/0,50 fino a 0,65/0,70, un 'enormità E che dire del latte e del pane, che a 5 centesimi a botta è diventato un bene di lusso. Per fare bene la spesa bisognerebbe girare i supermercati di zona e prendere solo quelli che hanno i prezzi più bassi, dopo una attenta analisi di mercato. A parte che per questo ci vuole tempo e anche una certa elasticità mentale, ma poi le persone anziane come potrebbero fare tutto questo? E i nostri politici cosa fanno? Secondo me non si rendono conto della vita reale, quella di tutti i giorni, quella che porta i bambini a scuola, quella che ti porta a comprare le medicine, a mettere la benzina ( a proposito ieri mattina ho messo benzina allo scooter 1,429 che ladri). E poi quando si fa qualcosa a favore del consumatore, ecco che le aziende rigirano il tutto a loro favore. Per esempio la 3, compagnia telefonica, mi ha fatto uno scherzetto bello e buono. Io avevo l'autoricarica senza soglia minima, nel senso che se anche ricaricavo due euro la mese poi mi veniva erogata. Ora dopo il decreto Bersani, se non raggiungo i cinque euro di autoricarica perdo tutto e questo mi sembra proprio un bel furto, anche perchè dopo il decreto hanno cambiato le tariffe del mio piano telefonico innalzandole notevolmente.Pensando che la cosa fosse sopportabile sono rimasto fedele a loro, ma dopo questa scoperta, finito il credito cercherò qualcosa di più vantaggioso, se esiste. Una ultima annotazione, Berlusconi ha detto che il prossimo Ministro del Tesoro sarà Tremonti, il mago della finanza creativa, colui che ha fatto rientrare i capitali esportati all'estero illecitamente, con il famoso scudo fiscale. Certo che siamo mesi proprio bene, mi sa che alla fine il meno peggio è Di Pietro
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