mercoledì 29 ottobre 2008

Ristorante "La vecchia posta" - Trevi - Perugia

E' un bel sabato di Ottobre, precisamente siamo nel giorno 18. Ci apprestiamo ad arrivare a Trevi, dove il giorno successivo si svolgerà la "Sagra del sedano nero e della salsiccia", come vedete un evento strettamente culturale. Il gruppo è quello dei viaggi fuori Italia, per cui oltre al sottoscritto, Carla e Jacopo, ci sono Antonella, Elisa e Marcolino. Metto questo diminutivo per non confonderlo con un altro Marco di cui tratterò a breve.
Dunque arriviamo a Trevi con un bel sole caldo e con un discreto appetito, anche perchè il pranzo si terrà alla"Vecchia posta", da Marco.
Il locale, segnalato su tutte le migliori guide italiane del settore e anche su parecchie di oltre confine, si trova sulla piazza storica di Trevi, ove ha sede anche il comune, cioè Piazza Mazzini.
Il locale è ricavato dalla vecchia posta del paese, tanto che c'è ancora la vecchia buca per le lettere.
il locale non è grandissimo, per cui è sempre meglio prenotare per non rimanere a bocca asciutta , ma soprattutto dopo che l'avrete provato una volta , Marco non lo mollerete più.
Dunque, ormai sarà la decima volta che veniamo a mangiare qui e oltre ai piatti tradizionali della cucina umbra e a quelli che sono il suo cavallo di battaglia tipo la tagliata con radicchio e aceto balsamico, si trovano sempre delle cosine nuove. Per esempio in onore della sagra, ho assaggiato il sedano nero, ripieno di macinato di vitella e salsiccia, servito con un ragù molto leggero, molto simile ad una parmigiana di melanzane, ma con un sapore rafforzato dal sedano.Indubbiamente da provare anche per chi come me non ama molto il sapore del sedano.
Ma prima di passare a deliziarvi il palato con ciò che abbiamo mangiato, vi voglio dare una notizia molto interessante, cioè , sempre tramite Marco, potete soggiornare presso delle piccole camere e delle suites, arredate con molto gusto e a dei prezzi veramente concorrenziali. Dovete tener conto, che soggiornate nel centro storico di Trevi, in un importante palazzo del 1400, ristrutturato dalla famiglia Morosini con rifiniture di assoluto pregio. Un consiglio, almeno una volta , se andate a trevi, ci dovete soggiornare.
Ma torniamo a noi e precisamente al nostro pranzo, che tanto per rendervi l'idea di quanto siamo stati bene, è iniziato alle 12,30 e è terminato alle 15,30. E tutto questo è dovuto sia al buon cibo, che alla cordialità di Marco.
Il vino è il punto di partenza di questo viaggio eno-gastronomico, per cui prendiamo un Montefalco Rosso della casa vinicola Col Petrone, che con i suoi 14° è uno dei migliori se non il migliore nel suo campo.
Ecco arrivare gli antipasti da degustare con questo stupendo vino. Pecorino da abbinare con miele di acacia o composta di prugne. Insalata di farro con pomodorini e basilico, insomma una pietanza fresca che con la temperatura di quella giornata è stata proprio azzeccata. Continuiamo con patate lesse divise in due e sopra una fetta di lardo di colonnata sciolto, inenarrabile il sapore. E poi che cosa vogliamo dire alle uova di quaglia con spolveratina di tartufo? Alla fine arriva un tagliere con petto di anatra e arancio, prosciutto crudo di Norcia , pancetta e lonza.
Pieni? ma neanche a dirlo, comunque un piccolo stop ci sta tutto.
Marcolino, che è uno di palato, qualche giorno prima aveva chiamato Marco per farsi preparare un piatto che è fuori dal menù. Precisamente si tratta di tortellini fatti in casa, cotti nel brodo di carne, scolati e conditi con tartufo nero a scaglie. La prossima volta saranno anche il mio primo. Io ho preso , a metà con Carla, gnocchetti fatti in casa , conditi con gorgonzola e sedano, Jacopo sempre gli gnocchetti, ma al pomodoro fresco e Antonella, le classiche, ma sempre sublimi, fettuccine preparate in casa con funghi porcini.
Altro periodo di riflessione, prima di arrivare ai secondi. Logicamente i nostri discorsi sono quasi sempre inerenti i viaggi passati e quelli che ci piacerebbe fare in futuro, poi davanti ad un buon cibo il tutto è ancora più piacevole.
La tagliata di manzo , sia al tartufo, che con rucola e aceto balsamico, l' ha fatta da padrone.
E il dolce? Eccolo belle pronto, anche se ne abbiamo preso un paio di porzioni per tutti. Un tortino di cioccolato, ricoperto di cioccolato caldo su letto di mascarpone, dietetico e imbarazzante quanto a bontà. Abbiamo accompagnato il dolce, Marco ed io, con un Sagrantino Passito del 2004 della casa vinicola Scacciadiavoli.
Non potevano mancare amaro e caffè.
A questo punto, ecco anche il conto , che per 32 euro a testa mi sembra più che buono. Credo che in un ristorante medio di Roma, il conto sarebbe stato minimo di 50 euro .
Ancora complimenti a Marco e ancora grazie a Marcolino che ci ha dato l'opportunità di conoscerlo.
Ora l'indirizzo è la cosa fondamentale, "la Vecchia Posta", si trova a trevi in Piazza Mazzini, il telefono è: 0742381690, è aperto a pranzo e cena tutti i giorni , tranne il giovedì. Se volete soggiornare presso le loro stupende camere, telefonate direttamente a Marco al numero 3333924737.

martedì 14 ottobre 2008

London Guards Hotel - Londra

Dunque , soggiornare a Londra, come un pò tutto, costa caro. Per cui, quando mi sono messo alla ricerca dell'albergo, ho impiegato un pò di tempo. Tutto questo, perchè non è affatto semplice trovare un rapporto qualità/prezzo, adeguato ai nostri canoni. Così ho dovuto variare uno dei due parametri, cioè quello relativo al costo, innalzandolo. Mi sono rivolto alle varie offerte sul web, finchè non mi sono imbattuto su quella del sito GHRS Hotel. E' un sito affidabile e già sperimentato per altri viaggi.
Prima cosa guardo il prezzo e poi l'ubicazione. Si trova proprio di fronte ad Hyde Park, nella tranquillissima Lancaster Gate al civico numero 36. E' un buon punto di partenza per visitare Londra e si trova in uno dei quartieri più affascinanti di Londra. Ora arriviamo al prezzo, che è stato di 408 Sterline, per quattro notti, compresa la prima colazione, in una stanza tripla. Certo il prezzo non è invitante, ma era la prima volta che ci recavamo a Londra, avevo visto altri prezzi da spavento, per cui ho deciso di prenotare. Cosa importante, è che prenotando tramite GHRS, è possibile disdire fino a 24 ore prima dell'arrivo senza alcuna penalità.
Ma torniamo al nostro "caro" hotel. Dunque la posizione è molto buona, il verde non manca e neanche il silenzio.
Si trova a cinque minuti di autobus da Oxford Street e l fermata della Metro sono a poche centinaia di metri. Dico fermate perchè potete optare tra Lancaster Gate e Paddington. Molto vicino, avete Portobello Road, da non perdere.
Hyde Park, vi condurrà direttamente a Kensington, a Buckingham Palace e a tanti altri luoghi stupendi.
Allora la posizione è ottimale, ora parliamo della struttura e dei servizi. E qui non ci siamo , diciamo che possiamo arrivare a due stelle su cinque.
E' un hotel a tre stelle, ma due vanno più che bene. Non si può certo dire che colpisce per la sua splendida forma, dato che è stato restaurato e prima era una splendida residenza di città, costruita intorno al XIX° secolo.
Le stanze non sono grandi, ma questo non ha grande importanza. Sanno un pò di vecchio e con il bagno un pò fatiscente. Il lavandino sembra quello dei bambini dell'asilo, talmente piccolo che per lavarsi solo Jacopo andava a nozze. Senza finestra, ma questa è una costante di quasi tutti gli alberghi.
C'è un bollitore per il thè e la televisione. Purtroppo quando siamo arrivati l'ascensore non funzionava, per cui a noi che eravamo al primo piano ha creato qualche problema, ma a Marco, Elisa e Antonella, dato che erano al terzo, di problemi ne ha creati, eccome se ne ha creati.
Non dispongono della presa della presa elettrica europea, per cui bisogna acquistarla e loro, come albergo, la vendono. Poi noi siamo anche un pò gnoccoloni, dato che abbiamo dimenticato l'adattore attaccato alla presa della corrente.
Ma la cosa che più mi colpito negativamente, è stata la colazione.
Mai mangiato così male e poco. Non c'era nulla di internazionale. Gli affettati non esistevano, solo fette biscottate, biscotti, qualche yogurt e il latte, il thè e il caffè lunghissimo, lo servivano a richiesta.E poi una sala buia e cupa,insomma triste. Purtroppo questa della colazione, è un pò una costante degli alberghi londinesi o quantomeno di quelli di questa categoria.
La prossima volta che tornerò a Londra, non alloggerò sicuramente di nuovo qui. Primo perchè voglio vivere un quartiere diverso e poi per la delusione di questo albergo.

venerdì 3 ottobre 2008

Vino bianco "Entemari" - Cantina Pala - Serdiana - Cagliari

La terra della Sardegna, continua a regalarmi e a regalare a tutti noi, amanti del vino, degli autentici nettari.
Voglio parlarvi di un bianco della ditta vinicola Pala, con sede a Serdiana in provincia di Cagliari.
Nel lotto dei vini bianchi di questa cantina, questo è sicuramente il più autorevole.
La sua composizione è un mix tra chardonnay, malvasia sarda e vermentino, di conseguenza è un I.G.T.
I vigneti si trovano a Serdiana e Ussana, molto vicine una all'altra.
La cosa importante di questo vino, è che la fermentazione oltre che in acciaio inox, avviene anche in barrique di rovere francese.
La fermentazione in barrique, cioè nelle botti, è , generalmente, prerogativa dei vini rossi corposi e importanti. Ma in questo caso, i fratelli Pala, hanno avuto il coraggio di provare questo metodo di fermentazione per il bianco e il tutto è riuscito alla grande.
Dopo la fermentazione in barrique, c'è una ulteriore fermentazione in inox fino al mese di febbraio e successivamente, viene affinato in bottiglia per un altro periodo prima di metterlo in commercio.
Non sto qui a spiegare le sensazioni che si hanno nel momento della degustazione, altrimenti faccio come il sommelier di gusto, la trasmissione del tg5 e cosi risulterei stucchevole e anche un pò da presa in giro. Però al palato è veramente stupendo, è un trionfo, no meglio di no, è veramente molto buono.
L'ho comprato a Serdiana e bevuto a Roma, con una buona cernia al forno con le patate, l'accoppiata è stata vincente.
Si consiglia di aprirlo poco prima della degustazione, cioè quasi al momento e a una temperatura che varia dagli 11°C ai 13°C, anche se io lo ho bevuto ad una temperatura leggermente più bassa e il risultato è stato ottimo.
All'International Spirit Wine di Londra ha vinto la medaglia di bronzo.
La reperebilità non è semplice, in quanto la Cantina Pala non è tra le più grandi, comunque , basta contattare il distributore della propria regione, Maggini per il Lazio, e vi dirà dove reperire i prodotti e nello specifico in quali enoteche sono stati recapitati.
Per chi è interessato, in internet si trovano i prodotti pala, sul sito alla corte di bacco e a Roma, presso l'enoteca Costantini, di piazza Cavour e presso l'Enoteca Balduina in via della Balduina.
Devo dire che questo vino mi ha conquistato, tanto che lo ho già prenotato in enoteca, per cui in alto i calici e ... buona bevuta!

Vi lascio qualche dettaglio per chi è interessato al prodotto: il numero telefonico della ditta pala 070 740 284, mentre per chi è di roma e zone limitrofe può contattare l'agenzia Maggini 0690080180.

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