venerdì 6 agosto 2010

Ristorante Trattoria - Antico Pantanello - Rocca di Papa - Roma


Decidiamo di passare una serata con Marcolino e Cristina. Il luogo lo sceglie lui, anche perché quando si tratta di mangiare e bere con le scelte andiamo sempre sul sicuro. Appuntamento alle 20,30 di fronte alla Ericsson sulla Via Anagnina. Roma non è ancora vuota, per cui c'è parecchio traffico e per arrivare all'appuntamento impieghiamo un po’ di più. Ma il traffico intasa anche Marcolino per cui poco male. Lui è l'apripista e meno male che conosce bene il posto, perché arrivarci da solo sarebbe stato quasi impossibile anche per il tom tom. Però quando arriviamo, dopo circa 30 minuti, ti accorgi di vedere Roma tutta illuminata, uno spettacolo veramente unico. Comunque essendo arrivati a destinazione e con un certo appetito, ci accomodiamo ad un tavolo all'aperto. Devo dire che pensando al caldo di Roma, il fatto di avere un giacchettino è qualcosa di veramente piacevole.
Appena seduti ci viene portata una focaccina calda, piacevole e gradevole.
Arriva subito il titolare il quale si intrattiene un po’ con noi e ci lascia il menù per decidere cosa mangiare. Però data che Marcolino qui è quasi di casa, ci facciamo instradare da lui per le cose più buone da assaggiare. Ci dice che l'antipasto è notevole e che viene servito a buffet, ma in realtà, dato che lui viene sempre per il fine settimana, il titolare ci informa che durante la settimana lo porta lui direttamente a tavola, logicamente dipende da quanti se ne ordinano. Quando li porta, ne prendiamo due per quattro persone, rimaniamo favorevolmente colpiti dalla bontà dei prodotti. Il vino prendiamo quello della casa, niente di eccezionale, però già il fatto che non ti fa venire il mal di testa è nota di merito. Per i primi optiamo per delle fettuccine ai funghi porcini e tartufo, che dire buone è poco. Io e Carla ci dividiamo una porzione, però con il senno del poi, questa cosa non la rifarei. Sono buonissime e molto delicate. Per secondo andiamo sicuri sul filetto. Io lo ho preso quello con il radicchio trevigiano. Felice connubio tra il dolciastro della carne, dovuto al fatto che era cotto al sangue e l'amaro del radicchio. Carla ha preso quello all'aceto balsamico e rosmarino, mentre Cristina e Marcolino sono andati sul classico filetto ai funghi porcini.
Poi sono arrivate delle patatine fritte, non congelate, veramente stuzzicanti.
Due creme catalane, caffè , amaro e grappa, hanno concluso la cena.
Siamo rimasti seduti a goderci il fresco e chiacchierare ancora per un pochino, perché la serata è stata veramente bella , ma soprattutto buona e con gusto.
Prezzo finale da rapporto qualità/prezzo perfetto. Abbiamo speso 31 euro a testa, proprio una cifra ragionevole.
Insomma è da ritornarci, magari sempre con Marcolino , così siamo sicuri di arrivare.

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