martedì 25 maggio 2010

Osteria Sgarzarie - Verona - Italia


Siamo partiti da Roma alle 10 e alle 16 siamo arrivati a Verona, dopo una sosta per il pranzo. Dunque cinque ore sono il tempo che occorre per arrivare nella città scaligera.
Anche se ho letto qualche forum e qualche sito internet specializzato in ristoranti, devo dire la verità sul locali di Verona, non ho trovato molto e comunque nulla che mi abbia seriamente convinto.
Dopo una bella passeggiata in centro, è arrivato il momento della cena. Abbiamo girato un pochino ma nulla ci è sembrato vicino ai nostri gusti. Arrivati nelle immediate vicinanze di Piazza Erbe, veramente molto bella, abbiamo visto in un piccolo slargo, che poi abbiamo saputo essere corte, un ristorante con bei piatti e di livello medio alto, posto proprio di fronte ad un ristorante giapponese. Abbiamo scelto il primo e la scelta è stata proprio azzeccata.
All'esterno c'era qualche tavolo libero, ma la serata non era proprio delle più calde, così ci siamo accomodati all'interno. L'ambiente è molto raffinato e anche il cameriere è molto gentile, anche se forse un pò troppo imbalsamato, nel senso troppo rigido. Comunque è un dettaglio rispetto a ciò che abbiamo mangiato. Già il menù si presenta molto bene, ben curato e con una lista dei vini da far paura, in senso positivo. C'è una sezione dedicata a molti tipi di Amarone, vino del luogo, ma semplicemente stupendo. Proprio la sera precedente insieme a Roberto e Alfredo, ce ne siamo bevuti una bottiglia, che delizia al palato. Ma torniamo alla serata e alle nostre scelte gastronomiche. Personalmente appena ho visto il baccalà alla veneziana con polenta ho smesso di scegliere. Mi ha seguito a ruota anche Mirco nella scelta. Il vino abbiamo scelto mezzo litro di bianco della casa, devo dire dignitoso. Jacopo ha preso un filetto all'aceto balsamico, Carla una tagliata con rughetta, Alessandra ha preso pollo al cartoccio con olive e arancio, mentre Alessio è andato sul sicuro con una tagliata classica, rigorosamente la sangue. Il tutto lo abbiamo accompagnato con delle verdure bollite e grigliate. Il radicchio era veramente buono. Ma passiamo al mio piatto di baccalà con polenta. Da quanto tempo non ne mangiavo di così buono. Delicato e saporito, con la polenta un connubio perfetto con scarpetta d'obbligo.
Poi arriviamo ai dolci, che sono stati una sorpresa nella sorpresa. Io ho assaggiato da Carla e Jacopo, che hanno preso rispettivamente creme caramel con pinoli e composta di arance e tortino di cioccolato caldo con crema ai frutti di bosco. Alessandra ha optato per un piatto di frutta mista con miele di castagno e pistacchi. Due grappe, una morbida e una secca, hanno concluso la serata.
La valutazione di Jacopo è perfetta, una cena con i fiocchi, in un ambiente degno della raffinatezza di Giulietta e Romeo, e non solo.
Il conto finale? Mettendo il buon cibo, mettendo che eravamo nel cuore di Verona, trentatre euro a testa mi sembra che ci stiano tutti, insomma ottimo rapporto qualità/prezzo.
Valutazione del piccolo Vissani? Nove e mezzo!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io e il mio ragazzo abbiamo cenato lì questa sera... conoscevo già il locale ma non ci tornavo da anni. Come ricordavo, molto bello il posto (eravamo seduti fuori), cibo fantastico e ottimo rapporto qualità/prezzo. Unico difetto? Il cameriere, simpatico come le tasse. Cortese (ci mancherebbe altro), ma nulla di più, mai un sorriso o una parola oltre il necessario. Stonava davvero con tutto il resto dell'ambiente! Comunque lo consiglio davvero a tutti, ci torneremo anche noi... sperando di beccare il giorno di riposo del nostro happy cameriere!

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