lunedì 23 maggio 2011

Ristorante Lo Spaventapasseri - Roma- Italia


Per essere più precisi, si tratta di domenica 15 maggio 2011. La giornata, anche essendo in primavera, dal punto di vista meteorologico è stata abbastanza bruttina, con frequenti scrosci di pioggia. Ma il tempo meteo è stato nulla in confronto a quello che abbiamo sopportato in questo locale.
Si festeggiava la comunione della figlia di mia cugina, per cui un giorno importante meritava miglior sorte. Ma si sa, quando si prenota tutto sembra andare bene, ci si fida di quello che dicono i titolari e poi alla fine, invece, ci si trova di fronte ad una situazione incredibile.
Ma andiamo con ordine. Questo locale si trova alla periferia di Roma, proprio alle spalle del centro sportivo Fulvio Bernardini, in località Trigoria.
Per arrivare, abbandonata la via principale, bisogna attraversare una strada sterrata. Insomma non è un luogo facile da trovare, bisogna proprio andarci.
Appena arrivati, in attesa della festeggiata, troviamo un tavolino con sopra qualche succo, un paio di bottiglie di bibite e qualche patatina. Ecco l'aperitivo. Qualche minuto di attesa e verso le 13,30 entriamo nella sala e proviamo ad accomodarci. Dico proviamo perchè all'interno c'era un'altra cerimonia. Tavoli uno accanto all'altro e profonda difficoltà negli spostamenti e nei passaggi. Altro problema è stato il fatto che i posti a sedere erano di meno rispetto agli invitati, per cui è stato aggiunto un tavolo, abbastanza rabberciato. Orario di ingresso importante da tenere in evidenza. Prima di mangiare provo ad entrare in bagno, quasi impraticabile. Le cose negative cominciano ad essere un pò troppe. Ecco arrivare l'antipasto, formato da bruschette con salse varie, prosciutto, mortadella, fagioli conditi e qualcosa altro di cui non ricordo. Uno pensa, arrivato l'antipasto e tolti i piatti, adesso arrivano i primi piatti. Il tempo passa inesorabile, tenere i bambini al tavolo è complicato, fuori piove, tutto rema contro. Alle 15,10 arrivano i primi, cioè dopo quasi due ore che ci eravamo seduti. Pasta cacio e pepe e un'altra con sugo zucchine, funghi e salsiccia. Da notare che qualcuno non gradisce il parmigiano, per cui è stato richiesto un primo senza formaggio. I titolari si sono risentiti di questo, ma un piatto di pasta al sugo sono riusciti a prepararlo. Puntiamo sul secondo e dopo aver aspettato un bel lasso di tempo, ecco arrivare una grigliata di sola carne di maiale, bistecchina, salsiccia e spuntatura. Generalmente la spuntatura si prepara al sugo, molto più saporita e succolenta, specialmente con la polenta. Ma si va avanti lo stesso, in definitiva ci sono le patate come contorno. Però sono un pò poche, ne vengono chieste altre, ma incredibile a dirsi, le patate sono terminate. Tutto ciò non è spiegabile. Arriva anche un'insalatiera con all'interno una rimanenza di insalata, probabilmente proveniente da un altro tavolo. Di questa dovrei avere anche la foto. Siamo quasi alla fine e la rabbia e il dispiacere che leggo negli occhi di mia cugina e del marito li faccio miei, così mi impegno a scrivere qualcosa su questa giornata. Meno male arriva la torta, buonissima, ho fatto il bis e non perchè avessi fame, ma perchè era veramente buona. Però è da notare che la torta è stata acquistata fuori, cioè non l'ha fornita il locale e si nota tutta questa cosa. Chicca finale è stato lo spumante, che è stato servito da alcuni di noi, senza che lo stesso fosse versato negli appositi calici. Lo abbiamo bevuto nei bicchieri con cui abbiamo pasteggiato.
Ora io non so il prezzo, tanto che il dettaglio relativo a qualità/prezzo lo ho lasciato in bianco, ma qualunque sia stato il dovuto, devo dire che nulla potrà mai ripagare Teresa e Antonio, di una giornata che, purtroppo, è rimasta indimenticabile, ma per motivazioni totalmente differenti a quelle che loro due speravano.
Che dire in definitiva? Nulla, basta leggere!

sabato 21 maggio 2011

50.000 volte grazie


Incredibile, è un traguardo importante, soprattutto essendo un blog nato per caso, in cui tratto delle mie impressioni personali, riferite ai viaggi e ai ristoranti, autentiche passioni. Quando vedo sulle statitische coloro che tramite i motori di ricerca linkano sul mio blog o quando leggo un commento ad uma recensione, sono proprio contento.
Che dire, la prossima sarà per i 100 mila contatti e speriamo che la cosa sia a breve.
Grazie ancora, continuate a leggermi e anche le critiche sono accettate.

venerdì 13 maggio 2011

Ristorante Felix Hotel - Roma - Italia



Altra offerta sul web per provare un nuovo ristorante e così Alfredo la prende al volo. Alla fine siamo sempre noi tre, cioè Alfredo, Roberto e il sottoscritto, più il nostro amico avvocato spagnolo. Appuntamento alle 20,30 davanti all'ingresso dell'hotel Fenix, vicino alla Luiss e a Via Nomentana. L'albergo è un quattro stelle e il ristorante interno è aperto anche a coloro che non soggiornano presso la struttura. Mentre aspettiamo Roberto, mi metto a leggere il menù e devo dire che i piatti proposti sono molto interessanti, un mix tra cucina romana e cucina internazionale Finalmente poco dopo arriva il ritardatario cronico, che comunque esiste in ogni gruppo, e anche stavolta scarica le sue responsabilità verso l'avvocato, il quale promette di presentare al più presto una memoria difensiva al riguardo.
Ma torniamo a noi, perchè stiamo entrando in un luogo sobrio ed accogliente.
Arrivati al ristorante, posto al piano inferiore dell'albergo, ci fanno accomodare subito in quanto il tavolo è stato precedentemente prenotato da Alfio. L'ambiente è veramente bello, molto sobrio e rilassante. Il tutto aiuta la conversazione, che sarà piacevole e mai noiosa, tranne quando si comincia a parlare di lavoro. Comunque appena seduti, ci viene portato un cestino con vari tipi di pane e dopo aver scelto le portate, quale vino volevamo. Il cameriere ci ha consigliato un bianco, precisamente un Manzoni Bianco dei Colli Trevigiani, della cantina Bernardi. Buonissimo, è stata un'autentica sorpresa e comunque ha accompagnato la nostra cena in maniera eccelsa. Servito fresco al punto giusto, insomma non di frigorifero. Come antipasto abbiamo preso un tortino di verdure, con aceto balsamico posto ai lati del tortino. Saporito e gustoso, con l'aceto balsamico ancora di più. Per i primi piatti la scelta è stata più varia. Io ho preso i paccheri all'amatriciana, cottura ottima e buon condimento. Unica pecca, non si mette la cipolla nella amatriciana, tanto che a Roberto, dato che è allergico al prodotto, è stato portato uno spaghetto con pomodori pachino, guanciale e pecorino. Assaggiato e promosso. Alfredo si è buttato sul tagliolino alla carbonara e la scelta è stata molto buona. Insomma primi piatti promossi a pieni voti. Passiamo ai secondi, equamente divisi tra involtino di vitello ripieno di radicchio e provola con patate al forno su letto di songino (insalatina a taglio) e tra la tasca di vitella ripiena di carciofi.
Non piacendomi i carciofi, non posso dir nulla al riguardo, però i commenti di chi ha preso la tasca sono stati più che positivi. Come d'altronde quelli relativi agli involtini, una carne delicata e un ripieno azzeccatissimo.
Come dolce abbiamo optato per la crostata di mele e il tortino ripieno di cioccolato caldo.
E' stata una cena ottima e parte importante l'hanno avuta anche coloro che ci hanno serviti al tavolo, sempre premurosi e attenti alle nostre richieste. Per cui mota di apprezzamento per coloro che vi lavorano.
Che dire, locale promosso a pieni voti, logicamente noi abbiamo fruito di un'offerta, per cui il rapporto qualità/prezzo non è proponibile, però se volete mangiare molto bene e fare una gran bella figura, questo locale è altamente consigliato.
Bravo Alfredo per la scelta.

mercoledì 20 aprile 2011

Salbea - Grotta di Sale - Roma

Questo coupon lo avevo acquistato parecchio tempo fa e me ne stavo quasi dimenticando. Si, sempre tramite le offerte che arrivano giornalmente alla mia mail, ho approfittato di questa seduta di coppia nella grotta di sale, a soli 19 euro. Ricordo di averla acquistata subito dopo la nostra visita in Polonia alla miniera di sale di Wieliczka. La cosa che più mi ha colpito di questa offerta era la sua particolarità, infatti prima del viaggio in Polonia, non ne sapevo assolutamente nulla. Poi mi sono documentato e ho scoperto le innumerevoli proprietà curative di questo "oro bianco". Il trattamento praticato all'interno della grotta di sale si chiama Haloterapia. Un trattamento di 45 minuti equivale a tre giorni di mare. La grotta è indicata per rafforzare il sistema immunitario e utile contro i problemi respiratori, tipo asma, bronchite, sinusite e faringiti croniche. Durante il periodo invernale, molti bambini frequentano la grotta di sale.
Dunque, dopo aver portato Jacopo a scuola, Carla e io, prendiamo la metropolitana e scendiamo alla fermata della linea A Furio Camillo. Dopo una breve passeggiata arriviamo all'ingresso del centro benessere Salbea. Da fuori è difficile immaginare che all'interno sia stata ricavata una grotta con i sali provenienti dall'Himalaya e dalla Polonia. Entriamo e ci attende una signorina la quale ci consegna un armadietto per depositare i nostri oggetti e ci chiede se abbiamo portato i calzini di ricambio, infatti all'interno della stessa si può andare solo con i calzini. Prima di entrare chiedo se all'interno è possibile leggere, infatti avevo portato con me il libro di Saramago, la signorina ha risposto affermativamente e mi ha consegnato una piccola luce portatile, in quanto all'interno le luci sono soffuse. Comunque entriamo e ci vengono spiegate tutte le proprietà curative di questo prodotto. L'illuminazione interna è ottenuta grazie alla retroilluminazione dei cristalli di sale che si trovano sulle pareti. La cromoterapia esalta le capacità ionizzanti dei cristalli di sale. Il pavimento è coperto di sale e lungo le pareti scorre una piccola cascata di acqua proveniente dai sali del Mar Morto.
Ci sediamo sui lettini, anzi ci sdraiamo e cominciano a parlare del più e del meno. In sottofondo si sente la musica, l'ambiente ti rilassa e ad un certo momento nessuno di noi due ha più parlato. Ci siamo talmente rilassati che il sonno ha prevalso. Dopo 45 minuti è entrata la ragazza, la quale ci ha chiesto se avessimo letto il libro, ma un nostro sguardo ha reso l'idea sul fatto che il libro non è stato nemmeno aperto. Usciti ci aspettava un'ottima tisana rilassante e così abbiamo notato, che all'interno della grotta, si tengono anche dei concerti di musica classica. Non è proprio vicino casa nostra, ma sicuramente è un'esperienza da ripetere, magari portando anche Jacopo.

lunedì 11 aprile 2011

Wonderfool - Centro Benessere - Roma


Sempre alla ricerca di qualcosa di particolarmente interessante e rilassante, quando ho visto questa offerta su uno dei tanti siti che vanno in voga ultimamente, ho telefonato subito ad Alfredo, per sapere cosa ne pensasse e in meno di 30 secondi abbiamo acquistato questa offerta. In pratica, recandoci presso questo centro benessere, avevamo diritto ad una rasatura speciale, con massaggio annesso, bagno turco, doccia e sala rilassante fotocromatica. Tutto questo alla iperbolica cifra di 19 euro. Si, è stata proprio un'offerta a cui non potevamo rinunciare. Wonderfool si trova nel centro di Roma, tutte le cose più interessanti e famose, sono li a portata di mano. Infatti noi essendo arrivati un pò prima dell'orario assegnatoci, ci siamo fatti una bella passeggiata per gli angoli di Roma. Alle dieci in punto entriamo dentro Wonderfool.
Entrando ci presentiamo e nel frattempo ci fanno accomodare nella hall. All'interno c'è anche un negozio di abbigliamento, relativo alla linea Wonderfool. Dopo pochi minuti, ecco arrivare la persona addetta al taglio della barba. Il trattamento dura circa 30 minuti, entro prima io e successivamente Alfredo. Mi accomodo sulla poltrona e pian piano inizia il rituale del taglio della barba. Essendo un pò troppo lunga, prima viene accorciata con il rasoio elettrico e poi si passa a quello manuale. La schiuma usata è profumata e lascia la pelle morbida e senza alcuna irritazione. la cosa più bella è il massaggio finale, prima viene applicato un panno caldo e poi arriva il massaggio. Peccato questi trenta minuti sono volati, ma ora è il turno di Alfredo e nel frattempo io mi passo in rassegna i quotidiani presenti nella hall.
Ecco ha terminato anche Alfredo e ora veniamo invitati ad accomodarci all'interno del centro, per farci vedere dove passeremo la prossima ora. Prima cosa ci vengono consegnati accappatoio, ciabattine e tutto ciò di cui necessitiamo. La sala fotocromatica è ampia e dispone di quattro lettini, fortunatamente siamo gli unici ed è tutta per noi. Entriamo subito nel bagno turco, ci rimaniamo un bel po’. Dopo una bella doccia ci sdraiamo sul lettino a sorseggiare una tisana naturale a base di arancio. Anche questa ora è passata rapidamente, ci siamo rilassati scambiando due chiacchiere, insomma proprio due no, forse un pochino di più. Comunque l'ambiente è gradevolissimo e coloro che vi lavorano mettono il cliente in condizione di voler ritornare, per quanta cura mettono nello svolgere le loro mansioni.
Insomma è stata un'esperienza veramente Wonderfool e da qui a poco, Alfredo e il sottoscritto, si stanno organizzando per passare un'altra rilassante giornata nel cuore di Roma, sbarbati e rilassati.

lunedì 4 aprile 2011

Ristorante Casina Bianca - Trevignano Romano - Roma


E' il primo sabato primaverile della stagione, il sole è caldo e la squadra Pulcini 2000 del Don Orione, si reca a giocare una partita in trasferta in quel di Bracciano. La partita doveva iniziare alle 16,30, ma prima delle 17 non è iniziato l'incontro. Nel frattempo i bambini giocano la loro partita, per la cronaca terminata 2 a 2, mentre noi genitori ci crogioliamo al sole e ci gustiamo la partita. Dunque sabato pomeriggio, giornata stupenda e a Roma che ci torniamo a fare? Infatti non ci torniamo e decidiamo di rimanere a cena nelle zone limitrofe. Grazie a Mauro, papà di Gianmarco, andiamo a cena a Trevignano Romano, che si trova sulle rive del Lago di Bracciano. Questo ristorante, molto grande e con una bella veduta, serve piatti semplici e con una particolare attenzione al pesce di lago. Arriviamo verso le 19,30 a destinazione, parcheggiamo le macchine e dopo una foto di gruppo di tutti i bambini, entriamo alla Casina Bianca.
Tra adulti e bambini siamo una ventina di persone. Appena ci sediamo, tavolo già preparato per noi, vengono a prendere le ordinazioni dei bambini, così da farli mangiare subito, senza farli attendere molto, anche perchè dopo la partita sono affamati e comunque prima finiscono e meglio è per tutti, dato che poi si spostano fuori e continuano i loro giochi. Comunque questa attenzione posta verso i bambini, è stata apprezzata da tutti noi. Una cosa che mi ha colpito, è che tutti i primi costano sei euro. anche quelli fuori menù. Per esempio Mirco e Massimo hanno preso gnocchi al sugo di porcini, Fabio pasta e fagioli, Fabrizio e il sottoscritto fettuccine champignon e piselli. Le signore erano un pò distanti e non ho visto, comunque tutte belle porzioni e molto saporite. La celerità nel servire le pietanze è un altro dei punti di forza di questo locale. Passiamo ai secondi e qui si spazia dai primi di carne, alla frittura di mare , per finire al pesce di lago. Io ho preso il luccio fritto, mentre Mirco e Massimo hanno optato per il corecone. Mauro e Fabio, si sono buttati sui lattarini. Jacopo si è preso una bella frittura di pesce, sono riuscito ad assaggiare un anellino, era veramente buona. Il tutto è stato accompagnato da una serie di contorni, tipo patatine fritte, insalata verde con pomodori e misticanza ripassata in padella. Da bere acqua, vino rosso della casa e coca cola.
Tutte belle porzioni e di buona qualità. Certo la frittura era congelata, però saporita e digeribile.
Per terminare c'è chi ha scelto il dolce, mentre la maggior parte di noi ha preso fragole con limone e zucchero, tranne Fabrizio che ha deciso di farsi del male, prendendole con la panna.
E' stata veramente una bella serata, i bambini sono stati bene e hanno formato un bel gruppo. Come d'altronde noi genitori, che oltre aver mangiato e parlato, ci siamo divertiti.
A questo punto il prezzo, ecco il tutto è venuto 22 euro a testa, una cifra che rende il rapporto qualità/prezzo quasi perfetto.
Sicuramente è da ritornarci, magari ancora di sera e con le giornate ancora più lunghe, per poter sfruttare appieno la bellezza di un tramonto sul lago di Bracciano.

sabato 12 marzo 2011

Ristorante Ma - Trù - Amatrice - Rieti - Italia


L'occasione per provare questo locale, è il Carnevale di Amatrice, con la sfilata in costume degli abitanti del luogo e quella dei carri. Come al solito Daniele ha insistito e noi non ce lo siamo fatti dire due volte. Ma noi chi? Cioè la mia famiglia e quella di Marco, insomma una bella truppa. Appuntamento prima a casa di Daniele e signora, prendiamo l'aperitivo e poi ci dirigiamo verso il locale. La fame comincia ad avanzare e noi non ci tiriamo mai indietro, quando si mangia bene e la compagnia è ottima.
Arriviamo verso le 13,30 all'appuntamento con le sedie del locale. E si sono li che ci aspettano, perché verso le 15 inizierà la sfilata e tutto il paese è in fibrillazione. Appena arrivati si avvicina il titolare, Daniele Bonanni, il quale fa gli onori di casa e ci prospetta i vari piatti presenti. Per l'antipasto lasciamo fare a lui, mentre per il vino optiamo per un bel Petit Verdot della casa vinicola Casale del Giglio. Arriva un piatto con affettati del luogo e mozzarella di bufala, tutto bene. A seguire vediamo arrivare ricotta fresca, farro condito con vari ingredienti, piatto tipicamente primaverile, ma molto buono e delicato. Ecco arrivare quello che secondo me è stato il top per quanto riguarda gli antipasti, cioè la coratella. Buona è dir poco, sembra quella che preparo io, quando insieme a Jacopo me la finisco in un batter d'occhio. Arriva poi la trippa, forse un più piccante non sarebbe stato male e poi il formaggio con il miele di castagno, connubio perfetto di sapori. Antipasto eccellente. Cerchiamo di prendere fiato, ma ecco che arriva il piatto più importante e tradizionale, cioè il bucatino all'amatriciana, comunque preceduto da bombolotti alla gricia. Valutazione del bucatino 10, bombolotto 9. Le signore hanno tutte optato per ravioli alla crema di noci. A questo punto, a parte che eravamo arrivati all'ora dell'inizio del carnevale, ma soprattutto eravamo arrivati noi, nel senso che non ce la facevamo più a mangiare. Serviva assolutamente un caffè e un digestivo. E allora cosa di meglio di una buona grappa barricata con pezzo di cioccolato fondente vicino? Veramente scelta non fu più azzeccata.
Il locale è bello, molto ben tenuto. Certo dobbiamo tornare per provare i secondi e allora faremo questo piccolo sforzo e stavolta Daniele non dovrà insistere più di tanto e comunque verremmo anche se il carnevale è passato.

sabato 26 febbraio 2011

Ristorante Pizzeria "Biogusto" - Roma - Italia



Il ristorante pizzeria enoteca Biogusto, si trova alla periferia di Roma, sulla Via Trionfale, proprio di fronte alla fermata della linea ferroviaria Roma-Viterbo, la fermata è quella di San Filippo Neri. Questo locale, ove si servono esclusivamente piatti di natura biologica, è nato circa tre anni fa e da allora ha visto implementare il proprio menù per quanto riguarda la varietà di piatti da proporre alla clientela. All'interno del locale è possibile acquistare i prodotti con cui vengono preparati i piatti proposti nel menù, in alternativa è possibile acquistarli direttamente dal sito internet. La struttura è formata da due sale e in una delle due c'è un piccolo angolo dedicato ai più piccoli, ove possono trovare giochi e piccoli divertimenti. Durante la bella stagione è attivo uno spazio con tavoli all'aperto. Durante la settimana l'enoteca porta a conoscenza dei degustatori molte specialità vinicole accompagnate da prodotti e stuzzichini, il tutto rigorosamente biologico, vino compreso. Il locale è aperto tutti i giorni della settimana, tranne il lunedì e accetta le maggiori carte di credito.

venerdì 11 febbraio 2011

Trattoria Pizzeria Enocacioteca "Il Moderno" San Martino al Cimino - Viterbo - Italia


Oggi è un'altra di quelle giornate che ci prendiamo per noi, nel senso che siamo il solito gruppo di amici, più qualcun altro e decidiamo di trascorrere delle ore di svago in posti rilassanti per poi terminare la giornata con una bella e gustosa mangiata. La giornata mattutina è stata dedicata alla cura del corpo e precisamente alle Terme dei Papi a Viterbo. Io non ero mai stato in questo posto e devo dire che è proprio bello. la vicinanza da Roma rende il tutto ancora più interessante, infatti ci si arriva con poco più di un'ora di viaggio. Siamo in otto e decidiamo di provare uno dei simboli delle Terme di Viterbo, cioè la Grotta. Questo è un luogo in cui la temperatura rasenta i cinquanta gradi e stare li dentro e cominciare a sudare avviene all'unisono. Certo più di 10/15 minuti non è possibile restare, ma dopo si viene avvolti dentro un telo plastificato dove si continua a sudare e pian piano si torna alla temperatura originaria. tranne Franchino che ha deciso di provare il percorso per la circolazione del sangue, noi tutti ci siamo diretti verso la piscina termale. Acqua calda e splendida giornata di sole, hanno reso la permanenza dentro l'acqua ancora più lunga del previsto. Così quando abbiamo cominciato a sentire i primi avvertimenti riguardo la nostra fame, immediatamente ci siamo diretti alla doccia e verso le 13 eravamo in macchina per dirigersi a San Martino al Cimino, dove proprio sulla piazza abbiamo avuto l'occasione di imbatterci in un ristorante eccellente e con prodotti di prima qualità.
Il locale all'interno non è molto grande, però durante la bella stagione c'è un bel pergolato esterno dove si possono aggiungere tavoli. Comunque noi avevamo prenotato, per cui nessun problema. Anche se un giorno feriale, c'è un bel pò di gente. Si avvicina la cameriera per prendere le ordinazioni e per quanto riguarda gli antipasti ci fidiamo dei suoi consigli. Dopo aver ordinato un ottimo vino rosso della zona vitivinicola laziale, ecco arrivare gli antipasti. Da notare che la cucina è a vista, per cui il tutto è visibile. Insomma ecco arrivare il primo antipasto, cioè il baccalà fritto. Ma non i soliti filetti che ti danno generalmente nei locali, cioè quelli precotti e congelati, ma cotti all'istante e il tutto si nota dalla crosta della frittura, calda e croccante e comunque disomogenea. Passati i filetti, ecco arrivare un connubio di sapori, unico e accattivante. In pratica sono le mele fritte, con il miele liquido messo sopra e le fette di pecorino. Allo stesso modo vengono servite le fette di patate. Signori sono veramente ottime, ma aldilà del sapore azzeccatissimo, è il fritto il vero punto di qualità, delicato e digeribilissimo. Per i primi le scelte sono state variegate, io ho optato per una zuppa di castagne, semplicemente eccelsa. Piccante al punto giusto e con altri sapori all'interno che la rendono unica. C'è molto aglio e anche io che non lo amo, devo dire che era giusto nella quantità, rispetto a tutti gli altri sapori. Gnocchi al sugo di cinghiale, pappardelle ai funghi porcini e al cinghiale hanno completato la scelta dei primi. I secondi piatti sono stato giusto un assaggio, tranne che per Roberto, lui deve fare il pasto completo. Io ho preso una bistecchina di cinghiale cotta alla piastra ed ho assaggiato un pezzo di carne di bufalo. Bella alta e cotta al sangue, molto buona. Ottima anche la bistecchina di cinghiale, non asciutta e gradevole. Poi sono passate delle bistecche di manzo e dei contorni vari, tra cui insalata, patate al forno e verza ripassata in padella. Mamma mia che mangiata, ma non possiamo dire di no ai dolci, molto invitanti e in bella esposizione. La signora ci prepara un mix di tutti quelli che erano rimasti, molto buone le due crostate fatte in casa e il rotolo di nutella. Caffè, amaro e grappa hanno chiuso alla grande questo splendido pranzo.
E' stato veramente un pranzo eccellente , con una spesa di 36 euro a testa. Un prezzo che in una grande città sarebbe stato sicuramente più alto.
Insomma una giornata all'insegna del relax, del divertimento e della cucina a cinque stelle. E si, è questa la mia personale valutazione in una scala in cui cinque è il massimo.
Ci devo tornare, perchè ne vale veramente la pena e per completezza di informazione, bisogna ringraziare Camillo che ci ha portato a conoscenza di questo posto.

sabato 29 gennaio 2011

Agriturismo Montesalce - Valdichiascio - Scritto di Gubbio - Italia

Per questo fine anno 2010 decidiamo di andare fuori città, cioè fuori da Roma, e provare i gusti e i sapori dell'Umbria. Noi siamo innamorati di questa regione, per cui la scelta è stata quasi conseguente. Verso ottobre comincio a fare dei giretti sul web per trovare un luogo consono a tre famiglie con bambini e che ci desse l'opportunità di vivere in libertà questa breve vacanza. Valutiamo le offerte che arrivano e alla fine, all'unanimità, decidiamo di buttarci a capofitto all'agriturismo Montesalce. Vedo le foto, leggo qualche commento e ricevo l'offerta della signora. Offerta molto interessante, cioè 70 euro a notte a stanza e i bambini alloggiano gratuitamente, indipendentemente dal numero. Ottimo, per cui per 4 notti spendiamo 280 euro. Dopo aver versato una piccola caparra con bonifico, rimaniamo in attesa del 30 dicembre, giorno in cui da Roma, con un paio di ore, siamo arrivati a destinazione. Causa un cartello che era caduto, abbiamo avuto qualche piccola difficoltà ad arrivare in sede, ma è stata solo una piccola deviazione, che poi ci ha portato in un luogo veramente carino.
La signora ci fa vedere i nostri appartamenti, perchè di questi si tratta e dato che sono perfettamente uguali, sono i bimbi a decidere quale scegliere. E si perchè intanto siamo in due famiglia, infatti il Signor L. arriverà, con comodo, il giorno successivo. Ma si sa lui è così, tutto con molta calma. L'appartamento è molto grande e ben riscaldato e questo è un dato molto importante, vista la temperatura che generalmente si trova da queste parti. la camera da letto è ampia, è dotata di un piccolo armadio , comodini e sedie. Il letto di Jacopo è comodo, spazioso e in più si ritrova la televisione proprio davanti a lui. E' presente anche il cestino con i prodotti per consumare la colazione, infatti nel prezzo è compresa anche questa. Tutto è abbastanza tenuto bene, unica nota negativa, l'enorme quantità di polvere. Magari prima di arrivare si poteva dare una spazzata e una spolverata, perchè ce ne era veramente molta. Ma nel complesso, tolta questa cosa negativa, tutto bene.
La struttura è quella classica di un vecchio casale che è stato ristrutturato e in cui sono state ricavate stanze e appartamenti, però senza variare l'aspetto esteriore. Gli animali presenti e le uova fresche che la signora ci ha regalato, sono sintomatiche del fatto che ci trovavamo in un vero agriturismo, comunque con molto verde e con la possibilità, durante la bella stagione, di poter fruire di quello che la terra regala. C'è anche un barbecue per la brace, ma era in condizioni pessime e , purtroppo, la nostra voglia di carne e salsiccia sulla piastra, è rimasta tale. Ecco questo è un altro aspetto che era sicuramente evitabile, con un pò di attenzione da parte dei proprietari.
Devo dire che il paesaggio è sinonimo di tranquillità e non a caso proprio da qui passa la strada francescana. E' luogo ideale per ritemprarsi e godere al meglio di tutto quello che l'Umbria può regalare. Noi siamo capitati d'inverno, ma immagino la bellezza che possono regalare questi luoghi in una giornata di sole primaverile.
In conclusione è stata una bella esperienza, con qualche piccola nota stonata, ma che non ha assolutamente rovinato una vacanza, fatta di divertimento, cibo e cultura.

venerdì 14 gennaio 2011

Ristorante Al Regno del Pesce - Roma - Italia


E' un sabato pomeriggio di dicembre, i negozi sono ormai gia pieni di decorazioni natalize e la giornata , anche se un pò fredda, è assolata. Quale miglior occasioni per incontrarci con i nostri amici marinari e andare a mangiare in questo locale sponsorizzato dal Signor G.? Ci troviamo nel cuore di Trastevere, a pochi passi da Piazza San Cosimato e dal biondo Tevere, che ormai tanto biondo più non è. Il Signor L. arriva con comodo, ma ormai si sa, il trambusto e lo stress della vita quotidiana lo distruggono. Meno male che c'è il Regno del Pesce, così lui si rilassa e noi stiamo tutti bene. Dunque arrivati al locale ci accomodiamo e prontamente arriva il cameriere a chiederci cosa preferivamo mangiare. Noi grandi optiamo tutti per il menù fisso, mentre i piccoli vanno un pò più sul generico. Noto con piacere che il vino compreso nel menù fisso, è un bel bianco, se non erro un Argiolas, ma non ne sono sicuro. Comunque un vino di media qualità, cominciamo il pranzo in modo positivo.
E a questo punto comincia il nostro pranzo, per prima cosa arrivano gli antipasti, una serie di piatti freddi, preceduti da una bella pirofila di ostriche. Tutto veramente buono e il crudo se non è più che sicuro son dolori. Ecco ora arrivare una serie di pietanze calde, sempre relative agli antipasti, ricordo con piacere un bel piatto di polipetti al pomodoro e degli accoppiamenti veramente azzeccati. Dopo tutte queste belle pietanze, intervallate da qualche bicchiere di vino, passiamo ai tre primi del menù. Dunque arriva subito una crema di scampi, buona ma niente di più. Di seguito spaghetti alle vongole veraci e tagliolini allo scoglio e con questi due piatti il livello si alza notevolmente. Ora ci si potrebbe tranquillamente fermare, prendere un digestivo, pagare e andare via. E invece no, perchè mancano ancora i secondi, notare il plurale. La grigliata mista è la prima ad arrivare, gamberoni e spigola su tutti. Non tarda ad arrivare la frittura, buona. ma ecco che a questo punto un bel pinzimonio, cioè verdure tipo finocchi, carote e sedano, da intingere nell'olio con il pepe, arriva di gran carriera e devo dire che è anche piacevole per sgrassare un pochino il palato e per continuare piacevolmente la conversazione tra tutti noi. Anche il sorbetto serve alla nostra causa, ma soprattutto è il digestivo quello più atteso. Infatti senza di lui, la situazione è veramente pesante, in tutti i sensi. La sola cosa che ci può salvare, dopo aver chiesto e pagato il conto, è la passeggiata che da Trastevere ci condurrà al centro di Roma, attraversando le vie più piccole e nascoste della città.
A proposito, tutto questo viene 35 euro a testa, un rapporto qualità/prezzo, che non è niente male. A parte qualche problema di digestione, normalissimo, per il resto è andato tutto molto bene e questo accadde quando la materia prima è di qualità.

martedì 11 gennaio 2011

Tenuta Casteani - Gavorrano - Grosseto - Italia



Ultimamente approfitto spesso delle offerte che si trovano presso determinati siti commerciali, tipo Groupon o Glamoo, e proprio tramite quest'ultimo ho approfittato di un'offertona per passare una notte in suite al prezzo di 49 euro, invece di 200, compresa prima colazione e degustazione di prodotti tipici, presso la Tenuta Casteani. Prima di prendere al volo l'offerta ho telefonato direttamente alla tenuta e ho visto che era possibile prenotare tre stanze tutte insieme. Infatti in tre coppie abbiamo approfittato di questo prezzo, così ci hanno messo a disposizione la zona comprendente le tre stanze superior, tra cui la suite. Partenza di venerdi e in un paio di ore arriviamo a destinazione. Peccato per il tempo meteo non proprio magnanimo, ma la struttura è molto bella e chi ci attende all'arrivo è molto disponibile e cortese. Ci mostrano le stanze e pian piano prendiamo dimestichezza con il luogo. Ci rilassiamo e poco prima di cena, non compresa nel prezzo, assaggiamo i vini che vengono prodotti direttamente nella Tenuta. Uno di questi è veramente buono, tanto che la cena decidiamo di degustarla con questo rosso e una bottiglia la compro e me la porto a casa. Per la cronaca la cena viene circa 30 euro a persona, bevande escluse, e il prezzo è un pò alto rispetto a quello che si mangia a menù fisso.
Dunque la stanza è molto grande e riscaldata, essendo dicembre, in maniera sontuosa. E' equipaggiata in maniera positiva, anche se la televisione non si vede molto bene, probabilmente per il problema che lascia dietro di se il passaggio tra l'analogico e il digitale. Essendo in campagna qualche lacuna con degli animaletti presenti ci può stare, però l'enorme quantità di cimici, ha reso la cosa un pò antipatica. Poi ci sono le piccole cose, che ti fanno dire che per 49 euro hai fatto un affare, mentre a prezzo pieno la storia cambia. Dunque vasca idromassaggio non funzionante, ok me ne faccio una ragione, anche se qualche dubbio sul suo malfunzionamento mi rimane. Una luce nel bagno è fulminata, piccola cosa, ma sempre importante e infine dal bidet c'era una perdita d'acqua. Queste sono cose che ad un certo tenore di ospitalità non dovrebbero accadere. Materasso in lattice, per cui nulla da aggiungere.
In generale non ci si può lamentare di nulla, infatti l'organizzazione mi è sembrata ottima e la cordialità non è mai mancata. La struttura è tenuta bene, sia nella parte della ricettività delle stanze, sia nella parte delle attrezzature a disposizione della clientela, tipo la piscina e il verde a disposizione per fare delle belle passeggiate.
La posizione è veramente ottima per coloro che decidono di riposarsi e ritemprarsi dal caos della vita quotidiana. La tranquillità regna sovrana e ricariche le pile per affrontare al meglio gli impegni di tutti i giorni, è molto facile. Anche da un punto di vista visivo è rigenerante il luogo, infatti le belle colline verdi della Toscana, sono semplicemente stupende.
Vicino alla Tenuta ci sono parecchi centri da visitare, tra cui Massa Marittima, Grosseto e il mare comunque non è molto lontano.
Per ciò che riguarda la ristorazione, detto della cena, però devo aggiungere che la colazione è perfetta. Tra dolce e salato, non sai cosa scegliere e tutti prodotti di ottima qualità, come le marmellate, i formaggi e il prosciutto appena affettato. Succhi, latte e caffè completano la colazione.

martedì 7 dicembre 2010

Agriturismo Valle della Regina - Cerveteri - Roma


Giornata veramente invernale, è venuta giù tanta di quell'acqua che non sapevo se sarei mai arrivato alla Valle della Regina. Era la prima volta che venivamo in questo posto e l'occasione è stata quella per uscire insieme ai nostri amici e farli conoscere in vista del prossimo capodanno che ci attende in quel di Gubbio. La compagnia è stata ottima, siamo stati veramente bene, anche i bambini, grazie a Carla, si sono divertiti. Certo se il tempo fosse stato più mite, loro si sarebbero divertiti molto, perchè di spazio ce ne è veramente tanto.
Ma comunque siamo venuti per degustare, stare in compagnia e sperare di magiare bene. Ecco abbiamo mangiato bene, ma nulla di più.
Dunque appena arrivati ci siamo seduti al tavolo che avevamo riservato. Inattesa che arrivassero Ale, Mirco e Alessio, abbiamo chiacchierato un pochino e spizzicato qualche pezzetto di pane. Sul tavolo c'era un foglio con la scelta dei piatti relativi al menù fisso e un elenco di altre pietanze fuori menù. Appena siamo tutti presenti, arriva il cameriere il quale prende le ordinazioni. Optiamo per sei antipasti, da dividere fra tutti. L'antipasto è composto da affettati, verdure fritte, fagioli con le cotiche e trippa al sugo. Di queste due ultime pietanze è un assaggio. Arriva anche un piatto di formaggi con delle ricottine. Antipasto buono, con nota di merito per la trippa. Per i primi, nel menù fisso, la scelta è tra polenta e fettuccine ai funghi porcini. Scelgo le fettuccine, che dicono fatte in casa, ma a me non sembra proprio così. Però l'aspetto è buono, meno il sapore. Sono insipide e il condimento non da quel sapore che ti aspetti. La polenta, anche se non l'ho assaggiata, sembrava buona. Alessio l'ha mangiata tutta. Passiamo ai secondi, dove la scelta è fra maialino e abbacchio. Anche stavolta opto per il secondo piatto, cioè l'abbacchio. Però non è il massimo, molto cotto, anzi sembra quasi lessato, troppo molle. Per il maialino, che ha preso Carla, la musica è la stessa. Contorni di verdura cotta, patate e insalata completano il pranzo. Dimenticavo una cosa importante, il vino della casa. Non mi è piaciuto per niente, mi spiace.
Ma ora passiamo ai dolci e qui devo dire che il livello si è alzato notevolmente. Molto buoni, specialmente le ciambelline con sopra lo zucchero a velo. Non so se i dolci siano preparati da loro, ma francamente sono veramente ottimi. La crema catalana presa dalla mia signora, e presentata con una bella fiamma, ha superato brillantemente la prova.
Per terminare il caffè e l'amaro o la grappa. Per dovere di informazione, i menù fissi a 25 euro sono stati quattro, mentre gli altri hanno spaziato tra o un primo o un secondo, soprattutto i bambini. Per esempio tre bambini su quattro hanno preso solo il secondo con un contorno, fuori dal menù fisso.
Spesa totale, circa 27 euro a testa, piccoli compresi, mi sembra una cifra un pò troppo elevata, in rapporto a qualità/prezzo.
Comunque siamo stati bene, la giornata, anche se piovosa, è stata allietata da una buona compagnia.

mercoledì 1 dicembre 2010

Biblioteca Apostolica Vaticana - Città del Vaticano


La Biblioteca Apostolica Vaticana, dopo tre anni di ristrutturazioni, è stata riaperta per coloro che ne fanno richiesta e comunque devono avere particolari requisiti, tipo ricercatori universitari, studiosi, docenti o studenti laureati che stiano preparando una tesi specifica per ottenere il dottorato di ricerca. Fin dal IV° Secolo d.C. è acclarata la presenza di un archivio della Santa Romana Chiesa, ma solo dall'ottavo secolo entra in scena la figura del bibliotecario. Alcuni bibliotecari, sono successivamente diventati Pontefici. L'attuale bibliotecario è Cardinal Raffaele Farina che ricopre tale incarico dal 2007, mentre il primo in assoluto fu Marcello Cervini, nominato da Papa Paolo III°. Al suo interno si trovano manoscritti, papiri, monete, stampe ed incisioni di inestimabile valore. La Biblioteca è aperta tutti giorni della settimana, tranne il sabato, la domenica e alcuni giorni prestabiliti, dalle 8,45 alle 17,15.
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