sabato 20 febbraio 2010

Osteria dell'Angelo - Roma

Pausa pranzo, che si fa oggi? Io , solitamente, salto il pranzo, ma, dato che più di un collega di lavoro ha manifestato la voglia di pranzare da Angelino (L'Osteria dell'Angelo), anche io ho dato il mio assenso. Ci troviamo nel centro di Roma, a due passi da Piazza San Pietro, Castel Sant'Angelo, Piazza Risorgimento e che più ne ha più ne metta. Sono le tredici, di un giorno infrasettimanale, la temperatura è sopportabile , così decidiamo di occupare uno dei tavoli esterni. C'è un bel venticello si sta bene. E' la seconda volta che vengo in questo ristorante, il cui punto di forza è la cucina romana(?). La prima volta non rimasi colpito molto favorevolmente, ma ora ha rinnovato i locali e si è ingrandito parecchio, per cui ritento. Ma forse è bene, non tornare , mai, sul luogo del delitto. Siamo in cinque, ci accoglie uno dei camerieri, molto simpaticamente. Appena ti siedi, vedi la tavola apparecchiata, con una tovaglietta di carta paglia, che è quella carta , ottima, per i fritti, in quanto prende tutto l'olio e il cibo rimane più delicato. Va bene, lasciamo stare e scusate questa piccola digressione. Allora, su questa tovaglietta, sono scritte alcune informazioni. La sera , per esempio c'è il menù a prezzo fisso, escluse le bevande, a 25 euro, ma nel caso chiediate carne alla griglia, il prezzo sale a 30. Per quanto riguarda il pranzo, siamo a 7 euro per i primi, otto euro per i secondi , 5 euro un litro di vino, 3 euro i contorni, fino ad arrivare alla romanella con le ciambelline. Si parte con i primi, in cui spiccano i tonnarelli cacio e pepe, ma poi di romano basta, perchè c'è una normale pasta al sugo e gnocchetti alle vongole con crema di zucchine. Devo dire, nulla di eccezionale, sia per quanto riguarda i tonnarelli che per quanto riguarda gli gnocchetti. Prima ci hanno portato delle bruschette, con una crema di tonno e patate, un buon connubio. Il vino, grande nota dolente, almeno per me. E' il classico vino, che si trova nella damigiane da 5 litri, in vendita nei vini e oli. Insomma un vino , che al consumatore finale, cioè noi, viena a cosatare 5 euro e che al massimo può arrivare a un euro, poi io sul vino,dire che sia fissato è poco. Va bene, è fresco, ma per mandarlo giù ce ne vuole e comunque una buona bottiglia di acqua fresca frizzante, è preferibile. Arrivati al secondo, ci siamo guardati tra di noi, io avrei preferito rinuncuire, ma gli altri volevano le "famose" polpette, così abbiamo deciso di prenderne una a testa. Dato che non avevo ben capito, ho chiesto a Bixio, se il cameriere aveva capito e lui mi ha detto di si. Arrivano le famose polpette e rimango abbastanza deluso. Secondo me, hanno un aroma dentro, che sa più di orientale che di romano, non riesco a catalogarlo, ma per me è così. C'è anche l'uvetta e l'alloro. Questo è un locale molto alla moda, frequentato da professionisti, tipo notai, avvocati, medici, ecc. Nel tavolo attiguo al nostro, sento che ordinano le polpette e scuoto la testa, perchè penso che io le faccio più buone. Comunque non è questo il punto, almeno non solo questo. La porzione completa, è formata da numero due polpette, cioè otto euro, cioè sedicimila lire per due polpetta. Ma stiamo scherzando? Con sedicimila lire, faccio polpette per non si sa quante persone. Ma poi vengono servite, con qualche foglia di rughetta o rugola, che dir si voglia. La polvere d'oro è d'obbligo come condimento sulle polpette. Il contorno, sono le patate al forno, intrise di cipolla. E alla fine la famosa Romanella, vino dolce dei castelli romani, con le ciambelline, di certo non fatte in casa. Che delusione, rafforzata da un bel conto fatto sulla tovaglietta e senza ricevuta, certo con un pò di sconto, ma fidatevi, un'assurdità per quello che abbiamo mangiato e pagare quattro euro la polpetta che ho mangiato, mi è sembrato assurdo. Purtroppo, la moda colpisce anche i locali, ma non colpisce me, tanto che la prossima opinione sarà per una tipica trattoria romana, sconosciuta ai più o forse conosciuta solo agli abitanti della zona.
Comunque , per chi volesse provare, l'indirizzo dell'Osteria dell'Angelo è:

Via Giovanni Bettolo 24 tel 06.3729470
Cucina romana
Carte di credito: no
Chiusura: domenica. Lunedì e sabato a pranzo
Buon appetito, non non ve lo dico, al limite provate e poi mi saprete dire

1 commento:

Raggio di sole ha detto...

Il solito buongustaio!!! Ciao Mauro

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