venerdì 5 febbraio 2010

La biblioteca dei morti - Glenn Cooper

Innanzitutto partiamo dalla fine, cioè da quella bellissima sensazione che lascia il libro al termine della sua lettura.
E' un libro piacevole, che unisce vari secoli fra di loro e fa si che il lettore rimanga incollato a tutte le pagine del libro, nessuna esclusa.
E di tutto ciò, bisogna ringraziare colui che avuto l'ardire di scrivere questa storia, cioè Glenn Coper, il quale è alla sua prima opera e il risultato, viste le vendite, è a dir poco eccezionale.
Glenn Cooper è attualmente presidente e amministratore delegato di una importante industria di biotecnologie dopo essersi laureato con il massimo dei voti a Havard in Archeologia.
Questo è un libro che comincia in quattro tempi diversi, ma che alla fine conducono tutti alla stessa conclusiva data finale. La prima data è quella del 782 , quando in un piccolo convento sperduto sull'isola di Vectis,in Inghilterra, il piccolo Octavius, settimo figlio di Ubertus il tagliapietre e di sua moglie Santesa, nato nel 777, comincia a scrivere su una pergamena. L'altra data è quella del febbraio del 1947, con Churcill da protagonista. Ma sempre nel 1947 ci fu un altro protagonista importante, precisamente nel mese di luglio e fu il Presidente degli Stati Uniti, Truman. La quarta data è quella del maggio 2009, momento in cui fu recapitata una cartolina raffigurante una bara al giovane banchiere David Swisher.
Ed è in questo momento, che entrano in scena due dei protagonisti principali del libro, cioè Will Piper e Nancy Lipinski. Will Piper, ormai prossimo alla pensione, anche se ancora abbastanza giovane, viene comandato dalla sua attuale superiore, in precedenza alle sue dipendenze, ad occuparsi del caso Doomsday, cioè dell'assassinio del giovane banchiere David Swisher. Non accetta di buon grado questa imposizione venuta dall'alto, perchè pensava a qualche piccolo lavoretto prima di arrivare all'agognata pensione, ma la sua bravura nel risolvere casi difficili e particolarmente riferiti a serial killer, furono fondamentali nel far ricadere su di lui la scelta, anche se soltanto per il malore avuto da colui che seguiva le indagini precedentemente. Con Nancy Lipinski si instaura dapprima un rapporto lavorativo abbastanza ostile, in quanto Will non credeva nelle capacità investigative della ragazza, ma pian piano si dovette ricredere e non solo dal punto di vista professionale. Il libro salta da un secolo all'altro , con molta fluidità e con piacevole capacità temporali. Però, indubbiamente, e' nel 2009 che si svolge la maggior parte del racconto, con i continui omicidi e con le indagini che non trovano un filo logico utile alla risoluzione del caso. All'inizio si parla soltanto di un serial killer, non si pensa a quello che in realtà si cela dietro le morti di ognuno. Si cerca di trovare un filo che unisca tutti le morti, ma il tutto porta al nulla o quasi. Il lettore, essendo parte attiva dell'opera, leggendo le varie situazioni che si intrecciano nei secoli, comincerà a capire che qualcosa di incredibile e macchiavellico si cela dietro a queste morti. Octavius venuto alla luce il 7.7.777, a cui viene assegnato erroneamente questo nome, in quanto nato da un parto gemellare ed essendo uscito per secondo, concepito come settimo, è l'amanuense che da inizio a tutto ciò che accadrà in seguito, fino ad arrivare alle indagini di Will e Nancy.
Infatti non sapendo ne leggere ne scrivere, prende un bastone e nella terra comincia a scrivere dei nomi con vicino dei numeri e continua a farlo su dei fogli di pergamena, senza fermarsi mai.
Come si vede, ci sono personaggi importanti, ma con nomi non conosciuti e altri che hanno scritto la storia del dopoguerra mondiale.
Non voglio continuare con altri indizi, per non togliere a colui che legge, il piacere di scoprire da solo, che se non sei un OLO, la cosa è molto positiva.

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