mercoledì 24 febbraio 2010

Museo Hermitage - Amsterdam- Paesi Bassi - Olanda



Quando nella prima metà del 2009 ho saputo della prossima apertura del nuovo Hermitage a Amsterdam, ho deciso che questa città era assolutamente da visitare. E infatti erano due i motivi principali della mia visita, il Museo di Van Gogh e , appunto, l’Hermitage. Il 20 giugno 2009 si è tenuta l'iinaugurazione di questa nuova succursale del famoso Museo di san Pietroburgo, che con i suoi tre milioni di opere, è uno dei più ricchi musei del mondo. Purtroppo non tutte possono essere esposte, così in collaborazione con il governo olandese, si è deciso, già dal 2004, di aprire una seconda sede di questo museo, proprio ad Amsterdam. Ma vista l’importanza delle opere , è stata inaugurata la nuova sede, che si tratta di un vecchio ospizio del XVII° secolo, l’Amstelhof.
Visto il periodo in cui siamo andati, cioè gennaio, vedere il giardino tutto coperto di neve, è stato molto bello.
L’ingresso costa 15 euro, ben spesi, mentre i ragazzi fino a 16 anni non pagano. Il museo è aperto dalla 10 alle 17, mentre il mercoledì prolunga il suo orario fino alle 20.
Dunque appena entrati, lasciamo i nostri zaini e cappotti al guardaroba, ma dato l’enorme afflusso di gente, ci mandano al piano superiore in quanto il guardaroba posto al piano terra era al completo. Nota negativa, non ci sono spiegazioni in italiano e neanche le audio guide prevedono la nostra lingua. Non c’è alcuna informazione . Per cui mettiamo in moto il nostro inglese, più o meno conosciuto.
All’inizio siamo in gruppo, poi ognuno prende il suo percorso e io, affiancato da Jacopo, inizio il mio giro. La prima sala che troviamo è piena di vestiti d’epoca della famiglia reale russa. Non è che queste cose mi affascinino in maniera particolare, però devo dire che l’ambiente aiuta. La cosa interessante è che all’interno della mostra dei reali russi e di tutto ciò che concerne la loro vita, si affianca la storia dell’ospizio, con addirittura la visita alle cucine, le quali sembrano riprendere vita con ombre che ricordano le suore che vi lavoravano e colloqui tra loro. Proseguendo si transita per le varie stanze dell’ospizio e in ognuna si trova , sia scritta che interattiva, la spiegazione di esse.
Una delle cose più interessanti è sicuramente la grande sala da ballo che poteva contenere fino a 3000 invitati, logicamente tutti di alto rango sociale. La festa aveva inizio con il ballo di apertura tra lo Zar e sua moglie. Poi si intrecciavano i vari componenti aristocratici, per esempio la Gran Duchessa ballava con l’ambasciatore e di conseguenza la moglie di quest’ultimo ballava con il Gran Duca.
In questo modo, riesco a far digerire a Jacopo il museo, insomma è sembrato più leggero. Continuiamo la nostra visita e così arriviamo alla sala del trono, molto bella. Prendiamo l’ascensore, non si poteva fare altrimenti, vista la stanchezza del mio piccolo e ci troviamo al piano superiore, dove troviamo la sala delle decorazioni russe, dipinti inerenti il rapporto tra la chiesa e la Russia di allora, la Russia come veniva vista nel mondo e tutta la dinastia dello Zar Nicholas II°.
A questo punto la visita volge al termine e devo dire, che anche se un po’ pesante, è stata molto ma molto interessante. Dato che Jacopo ed io eravamo stati più veloci, ci siamo fermati a mangiare qualcosa presso il ristorante interno. Un pò caro, però ci sta anche questo.
Per concludere esperienza positiva e da fare se si decise di andare ad Amsterdam, in quanto da Marzo e fino a settembre 2010 ci sarà una mostra di Matisse al suo interno.

1 commento:

Raggio di sole ha detto...

Mi mancavano i tuoi post sempre cosi' ben descritti. Bella anche questa tua vacanza. Ci sei su facebook???

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