venerdì 24 settembre 2010

Ristorante Alla Strega - Venezia - Italia


Dunque è domenica 12 settembre, giorno del raduno leghista a Venezia e devo dire la verità non mi sento molto a mio agio, anzi. Tutte queste bandiere verdi con scritte contro la mia città e offese gratuite, mi danno parecchio fastidio. Ma va bene andiamo avanti e cerchiamo ugualmente di visitare questa stupenda città e allora, dopo aver visto la Torre dell’Orologio, cominciamo a camminare senza meta, l’importante è allontanarci il più possibile dalla bolgia verde. Camminiamo e scopriamo angoli di Venezia a noi sconosciuti, quei luoghi che ogni città ha, ma che nessun turista conosce o quantomeno ne viene messo a conoscenza. Vicoli e vicoletti, talvolta sporchi, ma che comunque fanno parte dell’allegoria della città. Insomma camminiamo molto, fino a quando anche i due piccoli cominciano a manifestare le loro perplessità circa il tour che stavamo facendo, soprattutto in riferimento alla loro fame. Così senza rendercene conto ci fermiamo di fronte Alla Strega, il locale intendo. Ci pensiamo due secondi e avendo visto un giardino interno con tavoli, decidiamo di entrare.
Il giardino è abbastanza grande, così si trova un tavolo per noi sei. Non c’è tovaglia, ma solo tovagliette di carta e le posate sono di plastica. I bicchieri fortunatamente no. L’ordinazione la prende il titolare, quello che alla fine ci farà il pistolotto sulla morale e poi scopriremo che alla fine sono solo tante belle parole. La ragazza che serve ai tavoli era di una simpatia pari allo zero. Scostante e scocciata, forse era una giornata no. Comunque dovendo essere uno spuntino e niente di più, prendiamo due porzioni grandi di cicchetti per quattro, mentre i bimbi scelgono uno la pizza all’arrabbiata e l’altro i tagliolini al ragù. Insieme ai cicchetti abbiamo preso quattro porzioni di verdure grigliate. Da bere due birre Venezia, quella tipica del luogo, da 33cl e due bottiglie di acqua da mezzo litro. Alla fine tre caffè. Bisogna dire che mangiare nel giardino è stato piacevole, anche perché la giornata era abbastanza calda. Servizio un po’ lento, sia per portare le ordinazioni, sia per avere il conto. Arrivato il conto ci siamo alzati e siamo andati a pagare direttamente al bancone, dove c’era anche il titolare. A questo punto ci ha chiesto da dove venivamo e che oggi aveva parecchi toscani a pranzo. Ha iniziato a parlare di politica in modo molto qualunquistico, a dire che i giovani non hanno più valori, che per divertirsi devono per forza o ubriacarsi o fare cose senza senso. Cose banali ma con un cero fondo di verità. A questo punto salutiamo , però ci rimane il dubbio di un conto un po’ alto per quelle che avevamo mangiato e comunque di qualità normale, niente di eclatante. Scorriamo lo scontrino e vediamo 9 euro di coperto, non si sa bene riferito a cosa, dato quello che ho scritto in precedenza. Una birra da 33 cl ben 4 euro e 50 centesimi e per chiudere in bellezza il 10% di servizio. Ma servizio di cosa, neanche un sorriso, anzi una cameriera simpatica come le tasse.
Insomma alla fine siamo riusciti a spendere 100 euro, di cui 9 di coperto e altri 9 di servizio.
Fate voi e traete le conclusioni.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Mi hai convinto, ci andrò sicuramente!!

Walter ha detto...

purtroppo a Venezia se non si sa dove andare a mangiare il rischio di fregature è estremamente alto, ma non bisogna credere che i locali siano tutti così...

Anonimo ha detto...

Ciao! Vorrei comunicarti che il mio blog ha cambito indirizzo da http://www.giovannigreco.eu/dblog in http://www.giovannigreco.eu praticamente devi togliere /dblog finale altrimenti non appare nel tuo elenco blog personale.
a presto ciao...
[Re]write di Giovanni Greco
http://www.giovannigreco.eu

Unknown ha detto...

x Walter: infatti basta vedere il mio post sul ristorante Antica Mola per confermare quello che scrivi tu.

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