lunedì 6 settembre 2010

Hotel Grunewald - Berlino - Germania



E’ l'ultimo dei grandi passaggi da una città all'altra. E' lungo circa 700 chilometri e ci porta da Danzica a Berlino e inevitabilmente ci dice che lasciando la Polonia sta terminando la nostra vacanza. Però ci attendono ancora un paio di giorni a Berlino e li dobbiamo sfruttare al meglio. Dicevo molte ore di viaggio, ma alla fine arriviamo a destinazione. Carla, Jacopo e io, andiamo in albergo, mentre Alfredo e Roberto sono ospiti della sorella di Alfredo. Siamo leggermente fuori Berlino, ad una ventina di minuti di treno, immersi nel verde della foresta e fuori dal traffico giornaliero della capitale tedesca. Lasciamo prima i ragazzi e poi ci dirigiamo verso il nostro albergo. La temperatura è alta ma soprattutto il livello di umidità è molto alto. Comunque arriviamo al parcheggio, scarichiamo i bagagli e ci dirigiamo verso la reception per espletare le operazioni di rito.
Esauriti tutti gli adempimenti di rito, ci dirigiamo verso la nostra stanza, posta al primo piano con affaccio su strada laterale. Fa caldo, ma di climatizzatori neanche l'ombra. La stanza è abbastanza grande, anche se sembra un po’ vetusta. Il bagno è in discreta condizioni, però l’immagine che mi rimane è quella di una stanza lasciata un po’ troppo a se stessa, cioè lasciata un p0’ andare, tanto comunque qualcuno a dormire qui c'è sempre, per cui non è il caso di perdere molto tempo nelle cose che renderebbero il tutto più interessante e con una visione della pulizia migliore. Tutto l'arredamento è completato dalla televisione lcd, dalla scrivania e dal bagno con doccia e asciugacapelli. Ripeto non mi sembra che l'aspetto della pulizia sia uno dei punti di forza di questo albergo.
Vedendo da fuori la struttura non si ha l'impressione ottima , cioè non provo la stessa sensazione piacevole avuta negli alberghi in Polonia, parlando di strutture tutte dello stesso livello, cioè tre stelle. Sembra più un motel che un albergo, anche se poi internamente ha una sala per coloro che viaggiano per incontri di lavoro. La reception è organizzata in modo un po’ particolare, perché generalmente si paga il giorno della partenza invece qui ho dovuto pagare un giorno prima e tutta la chiacchierata relativa a questa cosa è stata fatta con una signora che non parlava una solo parola di inglese. Ecco questa è una cosa assurda, un albergo che alla reception ha del personale che non parla inglese. Fortunatamente un ragazzo ha fatto da traduttore tra il tedesco e l'inglese.
Per quanto riguarda la colazione abbiamo toccato il top, nel senso del massimo. C'era di tutto e di più, veramente da farsi del male. E poi appena terminava qualcosa arrivavano subito a rifornire il tutto. Si partiva dai vari tipi di pane, molto buoni da queste parti, per passare al prosciutto tagliato a mano, per arrivare alle uova, ai formaggi, ai cornetti, insomma potrei stare a parlare e elencare le cose che ho visto per ore. Ho visto anche gente mangiare salsiccia con salsa la mattina a colazione, però questo fa parte di un'altra cultura culinaria. Le bevande erano molte e come il cibo erano varie e di qualità. Insomma questo è il fiore all'occhiello di questo albergo.
L'albergo è posizionato in maniera ottimale, infatti a pochi metri c'è la fermata del treno che in 30 minuti ti porta al centro di Berlino e tutto questo è molto positivo, in quanto la sera dopo una giornata passata ad esplorare la capitale tedesca, il riposo coniugato alla posizione tranquilla, è cosa molto piacevole. Tra boschi e laghetti sembra di essere immersi in una foresta che è posta a molte ore dal primo centro abitato.
Insomma il riposo e la posizione sono ottimali.

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