martedì 13 aprile 2010

Lago Miage - Courmayer - Aosta

Il Lago del Miage prende il nome dall'omonimo ghiacciaio da cui ha origine. Il lago assume tantissime colorazioni diverse a seconda della stagione e del grado di scioglimento del ghiacciaio. Dalla riva del lago azando lo sguardo vedrete il ghiacciaio dell'Estellette, quello di La Lex Blage e quello del Miage, e ancora il Monte Bianco e l'Aiguille Noire de Peuterey. Il lago del Miage è raggiungibile a piedi con un percorso piuttosto agevole di circa un'ora e mezzo di durata.

Le Petit Zinc - Ristorante - Parigi

Il Petit Zinc, una brasserie della capitale parigina, mantiene un'estetica degli inizi del XX secolo in stile art noveau con un'arredamento in ceramica abbinato a un design più moderno ed elegante. All'interno del Petit Zinc una piccola sala da pranzo accompagna i piatti classici del suo menu, con una grande scelta di pesce. Questo ristorante offre menu à la carte e il menu degustazione chiamato "Petit Zinc". Il suo piatto forte è il Souffle Glace au pain d'épices, un soufflé glassato accompagnato da pane speziato. Si trova vicino al Boulevard Saint Germain ed è possibile riservare un tavolo direttamente online dal sito internet del locale. È aperto tutto l'anno e tutti i giorni della settimana dalle 12.00 alle 24.00, inolte accetta tutte le carte di credito.

Lago di Bracciano - Roma

Il lago è situato nella parte settentrionale della provincia di Roma. E' un lago di origine vulcanica. Ci sono tre medi centri abitati intorno al lago, cioè: Bracciano, Trevignano Romano ed Anguillara Sabazia. Originato da una caldera vulcanica, si estende su una superficie di 57,5 Kmq, con una profondità massima di 164 metri ed una circonferenza di 32 Km. Ha come immissari varie sorgenti sotterranee, tra cui quelle termo-minerali di Vicarello, e due emissari: l'Arrone, che riversa nel Tirreno lo scolmo del lago, e l'acquedotto Paolo, che porta a Roma l'acqua omonima alimentando anche fontane e giardini della Città del Vaticano; ampliato recentemente serve nei mesi estivi da riserva idrica per la costa Tirrenica.

Parco Natura La Selvotta - Roma

Il parco Natura La Selvotta si trova a pochi chilometri da Roma, a Formello, nel cuore del Parco di Vejo. E' un centro di visita naturalistico tra i più importanti del territorio nazionale, dove è possibile ammirare numerose specie di animali ed un acquedotto etrusco. E' un luogo adatto soprattutto per i bambini, in quanto le visite sono guidate e divise in aree tematiche. Ci sono anche tavoli per il picnic, un parco giochi ed un'area per l'organizzazione di feste private. La peculiarità del Parco Natura La Selvotta è quella di offrire al visitatore un'opportunità didattica sul nostro ecosistema.

Parco Valle del Treja - Mazzano Romano - Roma

Il parco in questione si trova a nord di Roma, in località Mazzano Romano, a circa 30 minuti di macchina dal centro della capitale. Il nome deriva dal fiume che scorre all'interno del parco, cioè il fiume Treja. Il parco ha un'estensione di crca 800 ettari ed è stato istituito con legge regionale nel 1982. Passeggiando nel parco si possono vedere barbagianni, istrici e molti altri tipi di animali, mentre la vegetazione è milto densa. Le cascate del Monte Gelato sono parte integrante del Parco della Valle del Treja e sono formate dalle acque del fiume stesso. E' agevole arrivare al fiume, in quanto in prossimità di esso si può parcheggiare e poi cominciare una camminata immersi nella natura e nel rumore della acque del fiume. E' un luogo adatto per portare i bambini in quanto il percorso è facile e privo di difficoltà. Vista la bellezza del luogo, molti registi hanno scelto questo luogo per girare scene di film importanti, tra cui "Le fatiche di Ercole" e " Costantino il grande".

Isole di Ness - Inverness - Regno Unito - Scozia

Le piccole isole sono situate lungo il fiume Ness, a pochi minuti di camminata dal centro di Inverness. Fino al 1828 le isole erano raggiungibili solamente per mezzo di imbarcazioni navali. Nello stesso anno furono costruiti i primi ponti, che resistettero fino al 1849 anno dell'alluvione che fu la causa della loro distruzione. Nel 1854 furono ricostruiti e da allora sono rimasti tali. E' luogo ideale per passeggiate rilassanti a contatto con la natura e footing. Si possono vedere aironi, lontre e altre specie animali. Le isole sono piene di conifere. Recentemente sono stati fatti dei lavori all'interno delle stesse, ad opera di Keith Barrett, il quale ha costruito una piccola arena, mentre grazie a Nigel Ross sono state installate delle panchine molto particolari. Il luogo è perfettamente visitabile anche dalle persone diversamente abili e illuminato durante la notte.

Queen Street Station - Gkasgow - Regno Unito - Scozia

La Stazione di Queen Street si trova al centro della città di Glassgow ed è la seconda per importanza dopo la Stazione Centrale, che si trova a soli dieci minuti a piedi. Nell'intero territorio scozzese è la terza per importanza. La peculiarità di questo luogo è che serve la parte nord della Scozia con un collegamento privilegiato verso la capitale Edimburgo. Infatti tutti i treni da e per Edimburgo partono esclusivamente da questa stazione. E' una stazione molto usata dai pendolari che fanno avanti e dietro dalle due città e al suo interno ha vari servizi, tra cui bar, edicole, rivendita biglietti, ecc. Come tutti i treni scozzesi, anche quelli che partono da qui, sono alimentati solamente a gasolio, per cui non ci sono collegamenti elettrici aerei. Il tunnel che conduce i treni nella stazione, passa sotto il centro commerciale Buchanan e dalle 16,40 alle 18,20 viene applicata una tariffa più alta per i viaggi verso Edimburgo e viceversa.

El Rancho- Ristorante - Parigi - Francia

Il ristorante messicano El rancho, si trova nel XIII° arrondissement di Parigi e precisamente è ubicato all'interno del Centro Commerciale "Italie 2". Dal nome si capisce che si servono soprattutto piatti di carne e prevalentemente relativi alla cucina del paese sudamericano. Il locale organizza anche feste e anniversari di ogni genere. I bambini possono fruire di molte facilitazioni a loro dedicate, come ad esempio il Menu P'tit Gringo, ove mangiano un menù ad un euro a fronte di un adulto che consuma un pasto completo, ma solo il mercoledì e la domenica a pranzo. La birra e il gusto piccante sono i punti di forza del locale, insieme ad una musica di sottofondo che accompagna i pasti. I piatti più noti sono le tapas, la paella messicana e le tortillas. Il locale è aperto tutti giorni dalle 12 alle 23 dal lunedì al giovedì, la domenica dalle 12 alle 15 e alle dalle 19 alle 23. Il venerdì e il sabato effettua orario continuato 24 ore su 24. Il locale accetta le maggiori carte di credito come forma di pagamento.

Ristorante Il Castoro - Preci - Perugia - Italia

Ma come sono arrivato a questo locale? E' successo che un mio amico, quando ha saputo che andavo a trascorrere un fine settimana in quel di Norcia, mi ha detto di provare questo ristorante, in quanto parecchio tempo fa ci era andato lui e si era trovato molto bene e poi parecchie persone di sua conoscenza partono da Roma per andare a mangiare in questo ristorante, in quanto cucinano i piatti con il tartufo in maniera eccelsa. E allora che fai? Non prenoti? Certo che si, ma dopo aver mangiato il giorno successivo la cucina tartufata del Greenlandhouse, tutto quello assaggiato la sera prima, cioè al Castoro, è diventato poca cosa. Ma passiamo in dettaglio alla serata.
Il ristorante si trova a Preci a circa 16 chilometri da Norcia, per cui molto vicino alla nostra base di partenza e appoggio. La cittadina è praticamente quasi vuota. Abbiamo camminato per circa 20 minuti senza incontrare nessuno e comunque tranne una chiesa non c'è niente di particolare da vedere. Arriviamo al locale verso le 20 e problemi di parcheggio non ce ne sono, sia perchè è presto sia perchè è abbastanza spazioso. La temperatura è scesa, per cui tolgo le mezze maniche e metto una manica lunga. Dico questo perchè in seguito si rivelerà importante. Ci accomodiamo , ancora c'è qualche tavolo libero, cosa che in seguito non esisterà assolutamente. Arriva un ragazza e prende le ordinazioni. I bambini scelgono chi la pizza chi un piatto di pasta ( è mio figlio Jacopo il pastasciuttaro). Le chiediamo di portare tutte e tre le pietanze insieme per non creare differenze fra i tre. Noi optiamo per gli antipasti del castoro, una serie di pietanze tipiche umbre, tra cui affettati, formaggi, bruschette e la famosa frittata al tartufo. Dico famosa in quanto leggendo qualche recensione su internet, ho letto che è qualcosa di assolutamente divino. Secondo me non arriva al divino, ma è veramente molto ma molto buona. Infatti è talmente delicata che si scioglie in bocca, con il relativo sapore del tartufo. Insomma non male l'antipasto. Per quanto riguarda i piatti dei bambini, purtroppo la nostra raccomandazione si è andata a far benedire, per cui ci sono stati dei piccoli alterchi fra loro tre e quando abbiamo fatto presente la situazione alla cameriera ci ha risposto abbastanza scocciata. A questo punto la manica lunga comincia a essere di troppo, in quanto nel locale fa caldo, infatti non ci sono i climatizzatori e anche tenendo le finestre aperte la situazione non cambia molto. Per cui sono uscito e ho rimesso le mezze maniche. Ma ritorniamo alla cena, dove ho preso la tagliata al tartufo. Dunque buona la cottura, cioè hanno seguito le mie indicazioni, in quanto a me piace al sangue, però il sapore non mi ha appassionato. Adesso faccio un pò di pubblicità comparativa, nel senso che basta fare pochi chilometri, andare a Trevi all'Antica Posta, e li si mangia una tagliata divina. Insomma stasera una tagliata senza infamia e senza lode, tartufo compreso. Da bere abbiamo preso birra alla spina e in seguito dei dolci classici. La cena è venuta 21 euro a testa, bambini compresi. Nulla da dire sul prezzo, abbastanza buono, la qualità un pò meno. Insomma quel "non si mangia male", era abbastanza , se non del tutto, veritiero.

venerdì 2 aprile 2010

Locanda da Betty - Torino - Italia

La giornata è stata molto impegnativa, abbiamo camminato parecchio e comunque passeggiare sotto i Portici di Torino è veramente piacevole. Ma dopo una giornata spesa a consumare la suola delle scarpe, con un piccolo intervallo pomeridiano alla Mostra del Cinema, i nostri languorini famelici si sono cominciati a far sentire. Non avevamo nessuna indicazione ove andare a mangiare, così abbiamo deciso di vedere sulla guida e verificare da fuori se il locale era di nostro gradimento. Arrivati di fronte all'entrata , ci siamo guardati e abbiamo deciso che il luogo era da provare.
Appena entrati una ragazza ci ha accolti e ci ha fatto accomodare in un tavolo per sei. ha portato i menù e con comodo abbiamo potuto scegliere cosa ordinare.
Dunque ci troviamo molto vicino al Museo Egizio e la cosa ci interessa molto dato che per il giorno successivo abbiamo prenotato la visita. Ma torniamo alla serata. Il locale è veramente ben tenuto e sembra di ritornare indietro di molti anni, ha un aspetto da anni cinquanta. La signorina prende le ordinazioni per le bevande e ci lascia ancora tempo per decidere cosa mangiare. Io e Mirko decidiamo di prendere un menù turistico, mentre i due piccoli optano per la carne. Carla e Alessandra prendono un primo piatto veramente notevole, cioè il riso al radicchio e castelmagno. Ne ho assaggiato un pochino e devo dire che era veramente molto ma molto buono. Il nostro menù era invece composto da un tagliere di salumi e formaggi piemontesi e di seguito da del vitello tonnato , dei tomini e dell'insalata russa. Insomma un succulento antipasto. Poi è arrivato il primo, cioè dei ravioli con il ragù, forse leggermente scotti, ma io non faccio testo in quanto la pasta la mangio non al dente, ma di più. Ne ho mangiati la metà, in quanto la porzione era abbondante e il resto indovinate che li ha terminati? Sempre lui, il piccolo Vissani, cioè Jacopo. Poi logicamente è arrivato il secondo, cioè un brasato che dire tenero è poco. Francamente qualcuno ha preso il dolce ma non ricordo cosa, mentre ricordo bene tre grappe barriquate che hanno concluso la nostra cena. L'unica nota negativa è il vino della casa, che in realtà si tratta delle classiche damigiane di plastica da 5 litri, insomma sarà che io sono un pò fissato per il vino.
Però alla fine quando ci siamo alzati eravamo veramente soddisfatti anche perchè 22 euro a testa è un prezzo veramente buono e poi se in più ci metti che oltre ad aver mangiato bene hai trovato un ambiente simpatico e familiare, il tutto ha ancora più gusto.
Se siete a Torino, passate in questa locanda e rimarrete soddisfatti.

sabato 27 marzo 2010

Bastian Contrario- Ristorante - Moncalieri Torino - Italia

Nel nostro recente soggiorno a Torino, grazie ad una dritta avuta da un collega di lavoro di mia moglie, siamo arrivati in questo posto. Dopo circa 700 chilometri di viaggio, ci siamo inerpicati su per i monti e dopo una quindicina di minuti siamo arrivati a destinazione. La neve era ancora quella dei giorni precedenti e la temperatura non era delle migliori. Pensando di poter arrivare in qualsiasi orario, alle 19,40 siamo arrivati. Ma l'orario di apertura sono le venti e i proprietari sono inflessibili o forse hanno antenati svizzeri, comunque abbiamo provato a suonare, ma niente da fare, si apre alle venti e prima non si entra.
il luogo è molto particolare e la serata è stata veramente interessante e ci ha riempito, in tutti i sensi.
Appena entrati, dato che avevamo prenotato, ci hanno fatto accomodare al nostro tavolo e hanno riposto le nostre giacche nel guardaroba. Subito dopo si è avvicinato il titolare, il quale ci ha salutato e ha chiesto se conoscevamo il funzionamento del locale, cioè come si sarebbe svolta la cena. Non sapendo quasi nulla, ci ha spiegato che su un tavolo a forma ovale, molto grande, c'erano 69 antipasti, tra caldi e freddi e che comunque ogni piatto ci sarebbe stato spiegato da sua moglie. Nel frattempo è arrivato il cameriere il quale ci ha offerto un prosecco con delle foglie di salvia pastellate, mai mangiate, ma devo dire che sono molto buone. A questo punto inizia la sfida ai 69 antipasti. Il salame di patate è il primo antipasto che ho preso, ma francamente non li ho contati tutti. Dico solo che ho riempito per tre volte il piatto e tra lingua e frittini, tra trippa e gorgonzola, non sapevo più come trovare un altro pò di posto. Intanto il titolare ci ha consigliato come vino un Bramaterra, un vino rosso piemontese, buono ma niente di eccezionale. Uno normale pensa che dopo tutto quel ben di Dio sia finita la cena e invece no, perchè vediamo arrivare il cameriere con dei tagliolini al tartufo panna e mocetta, buoni e delicati. Ma il pezzo forte arriva qualche attimo più tardi, cioè gli gnocchi al castelmagno serviti e conditi direttamente dentro mezza forma di parmigiano. Questo è il piatto che ho preferito in assoluto. A seguire sono arrivate delle formine di spinaci con la besciamella e fricandò con peperoni, tipico piatto di carne.
A questo punto ci sono anche i dolci , per primo arriva un piattino di biscottini chiamati Brut e Bon e a seguire il gelato con il cioccolato amaro caldo e granetti di amaretto.
Ma diamine bisogna anche digerire, per cui dopo il caffè arriva il Rosolio di Ginepro, che si narra che abbia potenti proprietà afrodisiache. Francamente dopo una cena del genere ce ne vorrebbe una damigiana intera.
Il conto finale? 50 euro a testa e 25 i bambini. Insomma ci si può stare , anche in rapporto all'eleganza del locale e alla qualità del cibo mangiato.
Alla fine non so quanti antipasti ho assaggiato, ma diciamo che vicino alla quarantina ci sono arrivato.

mercoledì 24 marzo 2010

I Centeuri e il Progetto Alessio Rossi

Come gruppo abbiamo deciso di appoggiare il progetto Alessio Rossi a favore dell'Ospedale Pediatrico di Emergency a Goderich in Sierra Leone.
E' sempre stato il nostro fine quello di cercare di dare una mano, anche se in minima parte, a coloro che ne hanno più bisogno e abbiamo ritenuto che ricordare Alessio in questa maniera sia il modo migliore.
Noi abbiamo donato una piccola cifra, poco più di una quota campo quando andiamo a giocare una partita. Speriamo che molte altre persone, facciano la stessa cosa, perchè aiutare i bambini è qualcosa di speciale e solo delle persone speciali potevano avere l'idea di fare questo.
Con una donazione di qualsiasi entità si potrà continuare a rendere possibile un sorriso di un bambino e allo stesso tempo un sorriso verrà regalato anche ad Alessio.
Ecco i dati per donare:

c.c. postale n. 28426203 intestato a Emergency Ong Onlus
Via Meravigli 11 - 20123 Milano - Causale : Progetto Alessio Rossi

lunedì 22 marzo 2010

Contratto parte economica forze di polizia 2008-2009

Ogni mese questo post sarà aggiornato per mettere in risalto la continua vergogna
Contratto scaduto ormai da 28 mesi.
Contratto scaduto da 30 mesi, cioè 2 anni e mezzo.
Contratto scaduto da ormai quasi 32 mesi.
Franco Maccari segretario del Coisp, ha ben messo in evidenza le parole del Senatore Saltamartini, definendole "cazzate" e si perchè si ha una bella faccia tosta nel dire "che il gruppo Pdl del Senato guidato da Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliarielllo ha voluto riconoscere la specificità del personale militare, di polizia e del soccorso pubblico”.
Forse il senatore pensa di avere a che fare con un manicolo di incompetenti, di persone che si tengono buone con quattro chiacchiere buttate al vento. La manifestazione del 21 luglio no è stata imponenente come quella precedente, cioè quella dei 40 mila poliziotti. Ma non abbiamo timore, perchè se contuano a perseverare nel loro modo di fare e blindano la finanziaria come l'hanno concepita, quei 40 mila saranno molti di più. Settembre è vicino e la crisi continua pesantemente a influire sui consumi di tutti gli italiani, meno che nelle tasche di questi privilegiati
E continuano imperterriti a lavarsi le mani davanti ad una evidenza solo chi non vuol vedere. Parlano di tante belle cose, di tagli, di manovre, però poi vanno a toccare sempre i soliti noti, cioè la povera gente. Il mio stipendio, vedendo il cud, da un anno all'altro è diminuito, ma non necessariamente sono dimnuiti i prezzi al consumo. Ma cosa aspettate a mettervi una mano sulla coscenza. A quanti mesi dovremo arrivare per vedere qualche euro in più su una busta paga che grida vendetta?
Purtroppo son sicuro che il prossimo mese sarò ancora qui a scrivere e aggiungere un altro mese di ritardo da parte di coloro che dovrebbere pensare al bene della gente.
I poliziotti aspettano da troppo tempo i miglioramenti economici previsti dal contratto economico 2008-2009, scaduto da ben 28 mesi. Un vero e proprio record negativo. Nel frattempo i poliziotti percepiranno da questo mese di aprile circa 7 euro come indennità di vacanza contrattuale. Nella storia dei contratti della polizia è la prima volta che gli appartenenti alle forze di polizia arrivano a percepire la vacanza contrattuale di due accordi scaduti. Solo dopo aver chiusa la partita del contratto 2008-2009 si potrà iniziare la battaglia per la Finanziaria 2011 finalizzata ad ottenere stanziamenti contrattuali adeguati per il triennio 2010-2012.
Il signor Gasparri è quello che più di tutti si è sempre riempito la bocca con le forze di polizia, sempre a dire che lui stava dalla parte dei poliziotti e che comunque era sempre dalla loro parte. Ma come lui, sono parecchi che la pensano in questo modo.
Poi alla luce dei fatti i risultati non si vedono. Non sento nessun esponente di questo governo di centro-destra, che nella fantasia popolare dovrebbe essere molto più di altri dalla parte delle forze dell'ordine, parlare di riconoscimenti tangibili per i poliziotti. Oltre ad aver tagliato le spese relative alla sicurezza, cioè quelle spese che vanno a favore di tutti i cittadini, da oltre due anni, per l'esattezza 27 mesi, non si sono posti nessun problema relativamente al contratto economico ormai scaduto. I poliziotti sono in vacanza contrattuale da ben quasi due anni, cioè percepiscono l'ingente somme di euro 12, lordi, come indennità. E scaduto il vecchio, non c'è traccia di parlare del nuovo o meglio di quello che avrebbe dovuto essere nuovo.
Non riesco a capire o meglio lo capisco molto bene, come facciano a gonfiarsi il petto quando si catturano pericolosi latitanti e poi dimenticarsi di quello che spetta per diritto. L'unico che ha parlato è stato il signor Brunetta, che dall'alto della sua scienza, ha soltanto elargito offese ai poliziotti, definendoli "panzoni".
Neanche 40 mila poliziotti scesi in piazza per reclamare i loro diritti hanno scalfito il muro eretto da questi burocrati.
E alla fine , sempre il Gasparri, mettendosi contro il ministro dell'Interno e la polizia nella sua totalità, ha pensato bene di dire del questore di Roma «Questore in preda a una crisi etilica», in riferimento alla polemica inerente i partecipanti alla manifestazione di sabato scorso a San Giovanni.
Si mettano una mano sulla coscienza, è vero che il momento è difficile, che la congiuntura economica è particolare, ma è anche vero che non è giusto che a pagare siano sempre gli stessi e che questi freddi burocrati siano "sempre" così lontani dal paese reale.

Hotel NH Ambasciatori - Torino - Italia


Ho soggiornato in questo albergo per due notti durante un fine settimana. Motivo di questa nostra gita nella città Sabauda, è stata la visita al Museo Egizio. Visita prenotata e con percorso specifico per i bambini. Ma è stata anche l'occasione per vedere con un pò di calma una città affascinante e piena di storia. E aspetto non secondario abbiamo provato due ristoranti uno migliore dell'altro, ma di questi ne parlerò in seguito.
Tornando al nostro albergo, devo dire che siamo arrivati qui grazie alla coppia di amici che con il loro piccolo ci ha accompagnato in questo viaggio. Struttura veramente notevole, forse dall'esterno può apparire un pò grigia, un pò cupa, ma gli interni sono curati e il servizio è eccellente.
Ci troviamo a poco più di un chilometro dal centro storico di Torino e comunque con la comodità della fermata della Metropolitana e dei mezzi pubblici a pochi metri dall'albergo.
La stanza che ci hanno assegnato era veramente ampia e ben illuminata , ecco forse l'unica pecca era la veduta, infatti dava direttamente sulla strada e la mattina, anche con le finestre chiuse, quando è passato il camion per la raccolta dei rifiuti, si è sentito un gran rumore. Ma a parte questo inconveniente, la stanza era davvero tenuta bene e con il bagno pieno di prodotti di marca. All'interno abbiamo trovato il minibar, la televisione con ricezione di canali satellitari e eventuale pay tv, la radio , un'ampia scrivania e la climatizzazione.
I letti molto comodi e grandi, infatti sembravano king size. A Jacopo hanno dato una camera comunicante, con bagno personale e tutto quello che c'era nella nostra. Graditi i giochi direttamente dalla televisione.
Gli accappatoi erano di una spugna veramente morbida e asciugavano alla grande.
Appena arrivati ci hanno accolto con cordialità e , dopo aver disbrigato le operazioni di routine, ci hanno consegnato le chiavi magnetiche, una per ognuno, della camera. L'atmosfera che abbiamo trovato è stata piacevole e all'insegna del voler mettere il cliente a proprio agio. Come dicevo in precedenza esternamente non si ha gran colpo d'occhio, in quanto il colore stride con ciò che c'è intorno, però l'interno rende giustizia e si presenta veramente bene.
All'interno c'è anche un ristorante, che noi non abbiamo provato, però abbiamo usufruito per due mattine della sala colazione e delle sue ottime pietanze. Si può andare dal dolce al salto con molta semplicità e soprattutto con una ottima qualità. Passano sempre di camerieri per chiedere cosa si prende da bere e comunque senza alcun limite. Per cui classico cappuccino e conseguente espresso dopo aver finito di mangiare. Sul servizio devo dare una nota di merito, in quanto sono veramente gentili e molto disponibili verso la clientela. Le bevande annoverano anche molti succhi , acqua e altre specialità.
Cibo ottimo, vario e abbondante. La sala è molto luminosa, il che non guasta.
Come detto precedentemente, la posizione è ottima sotto tutti i punti di vista, è centrale e ottimamente collegato con i mezzi di trasporto. Senza trascurare il fatto che sotto l'albergo c'è il garage , ma anche lasciando la macchina fuori, come abbiamo fatto noi, basta pagare la sosta sulla strisce blu e il gioco è fatto.
Che dire la macchina, se non dovete andare nei dintorni della città, ve la dimenticate, perché
il centro storico di Torino è a pochi minuti di passeggiata e i suoi negozi, ma soprattutto le sue pasticcerie e bar, vi aspettano a braccia aperte per farvi degustare dolci sensazionali.
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