martedì 13 aprile 2010

Ristorante Il Castoro - Preci - Perugia - Italia

Ma come sono arrivato a questo locale? E' successo che un mio amico, quando ha saputo che andavo a trascorrere un fine settimana in quel di Norcia, mi ha detto di provare questo ristorante, in quanto parecchio tempo fa ci era andato lui e si era trovato molto bene e poi parecchie persone di sua conoscenza partono da Roma per andare a mangiare in questo ristorante, in quanto cucinano i piatti con il tartufo in maniera eccelsa. E allora che fai? Non prenoti? Certo che si, ma dopo aver mangiato il giorno successivo la cucina tartufata del Greenlandhouse, tutto quello assaggiato la sera prima, cioè al Castoro, è diventato poca cosa. Ma passiamo in dettaglio alla serata.
Il ristorante si trova a Preci a circa 16 chilometri da Norcia, per cui molto vicino alla nostra base di partenza e appoggio. La cittadina è praticamente quasi vuota. Abbiamo camminato per circa 20 minuti senza incontrare nessuno e comunque tranne una chiesa non c'è niente di particolare da vedere. Arriviamo al locale verso le 20 e problemi di parcheggio non ce ne sono, sia perchè è presto sia perchè è abbastanza spazioso. La temperatura è scesa, per cui tolgo le mezze maniche e metto una manica lunga. Dico questo perchè in seguito si rivelerà importante. Ci accomodiamo , ancora c'è qualche tavolo libero, cosa che in seguito non esisterà assolutamente. Arriva un ragazza e prende le ordinazioni. I bambini scelgono chi la pizza chi un piatto di pasta ( è mio figlio Jacopo il pastasciuttaro). Le chiediamo di portare tutte e tre le pietanze insieme per non creare differenze fra i tre. Noi optiamo per gli antipasti del castoro, una serie di pietanze tipiche umbre, tra cui affettati, formaggi, bruschette e la famosa frittata al tartufo. Dico famosa in quanto leggendo qualche recensione su internet, ho letto che è qualcosa di assolutamente divino. Secondo me non arriva al divino, ma è veramente molto ma molto buona. Infatti è talmente delicata che si scioglie in bocca, con il relativo sapore del tartufo. Insomma non male l'antipasto. Per quanto riguarda i piatti dei bambini, purtroppo la nostra raccomandazione si è andata a far benedire, per cui ci sono stati dei piccoli alterchi fra loro tre e quando abbiamo fatto presente la situazione alla cameriera ci ha risposto abbastanza scocciata. A questo punto la manica lunga comincia a essere di troppo, in quanto nel locale fa caldo, infatti non ci sono i climatizzatori e anche tenendo le finestre aperte la situazione non cambia molto. Per cui sono uscito e ho rimesso le mezze maniche. Ma ritorniamo alla cena, dove ho preso la tagliata al tartufo. Dunque buona la cottura, cioè hanno seguito le mie indicazioni, in quanto a me piace al sangue, però il sapore non mi ha appassionato. Adesso faccio un pò di pubblicità comparativa, nel senso che basta fare pochi chilometri, andare a Trevi all'Antica Posta, e li si mangia una tagliata divina. Insomma stasera una tagliata senza infamia e senza lode, tartufo compreso. Da bere abbiamo preso birra alla spina e in seguito dei dolci classici. La cena è venuta 21 euro a testa, bambini compresi. Nulla da dire sul prezzo, abbastanza buono, la qualità un pò meno. Insomma quel "non si mangia male", era abbastanza , se non del tutto, veritiero.

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