martedì 20 dicembre 2011

Ristorante-Pizzeria "Al Chiostro de Le Cappellette di San Luigi" - Roma - Italia

E’ una bella serata romana. Le ore successive avrebbero permesso a molta gente di festeggiare, è il 12/11/2011. Decidiamo di non prendere la macchina, per paura di non trovare posto, dato che ci troviamo proprio vicino a Piazza Santa Maria Maggiore, così Jacopo ed io, prendiamo la Metro, Carla e Alessandra già le troviamo in loco, in quanto erano in giro per negozi, mentre Mirco e Alessio arrivano con lo scooter, causa infortunio alla gamba destra della roccia difensiva del Don Orione. Con mia somma sorpresa di posti per la macchina ce ne erano a bizzeffe, compreso il fatto che il locale aveva un parcheggio interno. Ma va bene lo stesso, passeggiare per Roma, soprattutto di sera, è sempre una cosa molto bella. Comunque il locale si trova proprio dentro un chiostro, è una location molto elegante. Noi arriviamo poco dopo le venti e il locale è ancora vuoto, ma bastano solo trenta minuti per riempire le casella vuote, comunque occupate prevalentemente dai possessori di coupon. Ci accomodiamo e subito arriva il cameriere a prendere l’ordinazione.
La cosa che dobbiamo scegliere sono i primi piatti, in quanto l'antipasto è quello selezionato nell'offerta. Io prendo un calice di vino rosso, i piccoli una bottiglia di coca-cola e Mirco opta per la birra. Passa un pochino ed ecco arrivare l'antipasto. Molto vario e gustoso, soprattutto il coccetto di melanzane alla pamigiana. Il resto dell’antipasto è formata da salumi e formaggi, accompagnati da bruschettine al pomodoro, che sembrano essere il piatto tipico della casa e vengono chiamate fresine. Siamo collocati vicino a colui che prepara le pizze e l’aspetto è molto invitante. Dimenticavo che prima di iniziare la cena, insieme a Jacopo, siamo andati a lavare le mani. Molto pulito e ben tenuto. Ora passiamo ai primi piatti. Ho scelto gli spaghetti al Chiostro, cioè con zucchine, guanciale e zafferano. L’assortimento dei prodotti è riuscito bene, l’unico dubbio che mi rimane è che forse si trattava di pancetta e non di guanciale e la cosa non di poco conto. Insomma è come preparare una matriciana con la pancetta, non è ammissibile. Nel frattempo il locale si è riempito, si nota che sono quasi tutti coupon dai piatti che vengono serviti. Anche i piatti di pesce che transitano davanti al tavolo sono molto invitanti. Eccoci ai secondi, tutto hanno optato per la tagliata di manzo al rosmarino, mentre io ho optato per il filetto di maiale in agrodolce, accompagnato da patate al forno. La tagliata era accompagnata da patate al forno e cicoria ripassata. Buono il filetto, la tagliata non l’ho assaggiata ma, a parere di Carla, la carne era buona ma cotta su una piastra che non era stata pulita della carne cotta in precedenza, per cui rilasciava un sapore un po’ amaro. Nel complesso niente male, anche perché il tutto è rapportato all’offerta, a prezzo pieno non saprei dire, anche se non ho visto i prezzi.
Passiamo al dolce, prendiamo l’ananas al maraschino, affettato finissimo e probabilmente questo lavoro è stato fatto con l’affettatrice elettrica. E’ una bella variante alla classica ananas, in quanto si insaporisce meglio ed è più gustosa. L’amaro conclude la nostra cena.
La serata è stata bella, il locale è interessante e ben tenuto. L’unico dubbio mi rimane sui prezzi e sulla pancetta. Alla fine me ne sono fatto una ragione, ma penso che non è uno di quei posti dove tornerò. Non si è accesa la scintilla degustativa con il locale.

2 commenti:

Loris Zuttion ha detto...

..me gusta mucho......

Valentina ha detto...

sempre post utilissimi i tuoi, una buona forchetta ha la mia profonda stima!!
Buone feste :)

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