sabato 28 giugno 2008

Londra

Il viaggio inizia a Ciampino Aeroporto, con il volo della EasyJet che parte in perfetto orario. Un volo prenotato circa 4 mesi orsono a 250 euro a/r per tre persone. Anche l'arrivo sarebbe in orario, solo che per un problema tecnico ai carrelli mobili usati per l'uscita, aspettiamo al chiuso dell'aereo per circa 20 minuti. Passiamo anche stavolta il controllo passaporti, dopo averlo già fatto a Roma.Ecco questa è un pò una rottura di scatole, qui sei in Europa ma non lo sei, Londra è anche questo. Prima di ritirare i bagagli, cambiamo un pò di sterline, constatando successivamente che il cambio non è molto favorevole, che conviene cambiare negli appositi luoghi della città e che , comunque, se avete la carta di credito, pagate il più possibile con quella, perchè il cambio applicato è il più basso in assoluto.Tanto per fare un esempio, con la carta per avere una sterlina servono 1,26 euro, in città 1,33 e in aeroporto 1,40 + le commissioni, per cui un cambio ancora meno vantaggioso.
Ma torniamo a noi, dopo il cambio, acquistiamo i biglietti del Southern Train, cioè la linea ferroviaria che con 4,75 sterline ti porta da Gatwich a Victoria Station. Da notare che costa molto meno del Gatwich Express, molto più pubblicizzato, il quale impiega circa 5/10 minuti in meno ma costa 12 sterline.Noi abbiamo impiegato 35 minuti e come nei nostri vagoni ferroviari passa la signorina che con il carrellino vende bevande e vivande di ogni genere, compreso il loro immancabile caffè-brodo.
Arrivati a Victoria Station, abbiamo acquistato la Oyster card valida per 7 giorni nei quadranti 1-2 della città, che sono i più estesi e soprattutto quelli che interessano alla maggoior parte dei turisti.Jacopo non paga, invece a noi questo mini abbonamento è costato 24,50 sterline.
Prendiamo la Circular Line, cioè la liea gialla della Tube, poi cambiamo e prendiamo la Central Line, cioè la linea rossa e così arriviamo al nostro Hotel, il "London Guards Hotel", sito in Hide Park. E' un tre stelle, ma su questo ci sarebbe molto da ridire, cominciando da una colazione veramente ridotta all'indispensabile.
Comunque posiamo le valigie e cominciamo subito a perlustrare Londra. Per la gioia di Jacopo, prendiamo l'autobus 94, uno dei tanti a due piani. Volevamo arrivare a Piccadilly, ma a Oxford Street, c'era un traffico pazzesco, formato soprattutto da autobus di linea, una cosa mai vista. Mamma mia quanti negozi, ma nulla al confronto di Regents Street, di cui vedremo in seguito. Insomma vista la situazione, abbiamo poroseguito a piedi. Il tempo non era dei migliori, ma con il senno del poi, con le temperature italiane, il tempo era eccellente "_". Lo stomaco comincia a reclamare , così ci fermiamo a mangiare presso una catena molto presente a Londra, ma anche a Parigi, cioè "Pret a Manger". Dopo esserci rilassati e rifocillati, siamo arrivati a Trafalgar Square, la famosa piazza dell'ammiraglio Nelson e luogo in cui si affaccia la National Gallery. In realtà noi abbiamo optato per il National Portrait Gallery, in quanto secondo i nostri gusti ha una esposizione di opere migliore e cosa non negativa c'è un piano dedicato all'arte moderna. Una delle opere che ha acceso la fantasia di Jacopo, è stata quella che ritraeva David Beckam, calciatore della nazionale britannica. Quando ho chiesto a una custode ove fosse questa foto, la signorina mi ha risposto che non c'era e che comunque c'erano molte altre opere interessanti.Io ho cercato di farle capire che il mio pargolo era interessaìto a quella, ma lei continuava a ripetermi di tanti altri artisti, per cui in quel preciso istante è finita la mia visita al Portrait, in quanto il piccolo si era indispettito, fortunatamente mia moglie si è gustata tutte le opere.
Una cosa mi ha subito colpito quando sono arrivato a Londra, nel chiedere un panino farcito, siamo subito stati ripresi sulla pronuncia, sotto questo aspetto sono proprio dei cacacavoli.
La serata è proseguita a Carnaby Sreet, una via molto carina e particolare, facente parte di un quartiere molto interessante, cioè Soho. Per arrivare a Carnaby, devi passare a Chinatown, una autentica cittadina cinese nel cuore di Londra. C'era un tizio, secondo un misto turco-napoletano, che faceva il gioco delle tre carte con tutti i suoi compari che l'aiutavano a spennare qualche pollo di passaggio. Carnaby è piena di pub e come usanza londinese, dopo le 18 si riempiono, ma soprattutto fuori, dove trovi gente vestita nei modi più disparati, si va dall'impegato della City al giovanotto vestito casual. Proprio a Carnaby, abbiamo scoperto due negozi niente male, tanto che in seguito ci siamo tornati e abbiamo fatto spese. Si tratta di un negozio di magliette "the Savage london" e uno di scarpe "Gola", che si trova al civico 40 di Carnaby Street. Prezzi ottimi nonostante il cambio. Per cena volevamo andare al pub ove Shakespeare era solito andare, ma quella sera era pieno, per cui siamo andati da Mc Donalds, ma successivamente siamo tornati e abbiamo mangiato al pub e anche molto bene, tanto che merita una opinione a parte.Come la merita un altro ristorante, ancora migliore dello Shakespeares pub e cioè il Còte Restaurant, veramente eccellente e con dei prezzi ottimi per Londra, insomma un rapporto qualità prezzo molto elevato.
Rimanendo in tema di cibo, quando siamo andati a Tower Bridge, che consiglio di visitare , perchè è veramente bella , anche nella parte della meccanica per azionare il ponte, cioè farlo alzare. Dicevo abbiamo mangiato in un risorante italiano, "Zizzi" che si trova al 31 di Shad Thames , siamo proprio lungo il Tamigi. La veduta è eccellente, è la parte moderna di Londra, tutto è stato recuperato, soprattutto capannoni in disuso e costruiti appartamenti e uffici dai colri diversi, insomma molto gioiosi. Da "Zizzi" ho mangiato una bruschettina , bevuto uno chardonnay delle Marche, per la precisione un "Cercasole" e mangiato un risottino alle verdure, con piselli, fagiolini, favette ecc. No, non ve lo consiglio, ce ne sono di altri e sicuramente di migliori.
Una cosa che mi ha colpito di Londra è la multietnicità.Ci sono tutte le persone del mondo, non so quante donne ho visto con il burqa, è pieno di italiani, soprattutto ragazzi e ragazze, che lavorano e imparano la lingua.Se hai voglia di lavorare Londra è il luogo ideale.
L'integrazione che da noi sembra qualcosa di improponibile, li è una realtà oggettiva.
Altro dato da tener conto, è la guida a destra, il che per quelli come noi abituati al contrario, è destabilizzante. Tanto che sui marciapiedi è scritto di fare attenzione quando si giunge in prossimità dei passaggi pedonali.Ma anche per un altro motivo, cioè guidano come matti, non si fermano davanti a nulla, specialmente i tassisti.
Londra è bella viverla, sia di giorno che di notte. Una bella camminata è quella che ti porta da Trafalgar Square a Buckingham Palace. Basta passare sotto l'Admiralty Arch , che è l'inizio di The Mall e così si arriva quasi a vedere il cambio della guardia. Precedentemente dopo aver preso la metro "tube" a Lancaster Gate, ci siamo diretti a Westmister Abbey, vedendola solo da fuori in quanto l'ingresso è di 12 sterline, il che a noi è sembrato eccessivo. Tornando alla residenza regale, da li attraverso St.James Park abbiamo fatto il percorso contrario e siamo tornati a Trafalgar Square.
Altra meta da non perdere è Tower Bridge, il cui ingresso è gratuito per i bambini e invece costa sei sterline per gli adulti. Con un ascensore si arriva al piano pedonale del ponte e da li si possono ammirare le varie parti di Londra , con il Tamigi che scorre sotto di noi. Ci sono poi in plastico, varie rappresentazioni di diversi architetti su come doveva essere costruito il ponte. Ci sono poi dei video sulla storia inglese, interessanti non solo per i bambini. La sala motori è molto interessante e il tutto è spiegato in sei lingue, italiano compreso. Da li puo partire un altro bel giro che comincia con la visita della City, che a me è piaciuta molto a differenza di tanti commenti negativi che avevo avuto.Canmminando lungo il Tamigi, si incontra la HSM BELFAST, un incrociatore della seconda guerra mondiale. Insomma si parte e si arriva al British Museum per vedere, quantomeno, la famosa "Stele di Rosetta". Ma siamo arrivati troppo tardi o meglio pensando che chiudesse alle 23 ce la siamo presa comoda, invece la chiusura è quella tradizionale delle 18.Se non erro è il venerdì che chiude alle 23, noi siamo andati di sabato.
Altro luogo interessante da vedere, per chi ha bimbi e non solo, è il Natural History Museum, con giochi per i più piccoli e percorsi che ti portano a vedere un dinosauro che si muove e emette molti suoni.
Harrods è una meta fissa, dopo la morte di Diana sfido chiunque a dire che non c'è stato. Siamo stati e devo dire che è il regno del lusso, troppo, veramente troppo. Al piano terra si trova un memoriale di Diana e Dody, con l'anello che quest'ultimo le aveva regalato.
Naturalmente è pieno di negozi di sport e magliette di squadre inglesi.Dico questo perché noi siamo riusciti a salvare la nostra vacanza con l'acquisto da parte di Jacopo della maglia e dei pantaloncini di Fernando Torres, suo attuale idolo calcistico.
Volete un caffè, ma di quelli veramente buoni? Ecco fermatevi da Nero Caffè, una catena milanese che ha aperto molti punti di ristoro a Londra. Tutti prodotti italiani , per cui se volete la colazione è ottima e cosa da non scartare è il fatto che ti danno una tesserina e ogni nove caffè ne hai uno in regalo, insomma tutto serve. Altra catena per un caffè discreto è la "Starbucks Coffee", ma non come nero caffè.
E vedere il BigBen di notte? È semplicemente stupendo, ci si sente quasi al centro del mondo, una sensazione da provare assolutamente e noi l'abbiamo provata.
Sicuramente non poteva mancare "Portobello Street", anche se il pienone di gente e venditori c'è il sabato mentre noi siamo andati la domenica giorno della partenza. Notting Hill è un amore di quartiere. Ben curato, case tenute bene, giardini colorati e negozi strani, pensate c'era una fiat 500 dentro una pizzeria a taglio su cui erano poggiate le teglie con le pizze.
Le linee della "tube", si dividono in colori e sono 14 in tutto, anche se ce ne sono alcune che sono chiuse e altre che chiudono in periodi alterni. Comunque un po' strani sono questi inglesi, sabato e domenica, hanno chiuso la Circular Line, creando dei disservizi e un caos per le strade veramente incredibile. Per raggiungere l'aeroporto abbiamo penato non poco e poi con i bagagli al seguito ancora di più.
Una cosa devo riconoscere fra le tante positive e cioè non c'è una strada dissestata, sarà che ci faccio ancora più caso perché io mi muovo con lo scooter.Le strade sembrano tavoli da biliardo, complimenti!
E lo shopping? Beh io sono andato alla grande, perché su Regents Street, ho trovato dopo quattro anni il mio negozio di Barcellona, che in Italia non ero più riuscito a trovare.Si tratta di Desigual, una catena non ancora sviluppata in Italia e la fortuna ha voluto che capitassi proprio nei giorni di vendita promozionale. Ho mollato tutti e sono andato a fare compere. Come d'altronde ha fatto Jacopo entrando da Hamley's, il più grande negozio di giocattoli del mondo, non ricordo neanche quanti piani sono.
Insomma Londra è tutto questo e altro ancora. Può anche non piacere, ma lo ritengo altamente improbabile, anzi se la vedete una volta ci vorrete tornare, come Parigi.

5 commenti:

Raggio di sole ha detto...

Prima o poi mi devo decidere anche io ad andare a Londra !!! e pensare che ho anche i parenti che mi invitano tutti gli anni !!!

Buona domenica Mauro

Raggio di sole ha detto...

........mi sono accorta che nel tuo blog , non sono aggiornata col post....è rimasto " Gradisca .....l'estate"...ma io ho scritto dell'altro dopo quel post!!! :((

Anonimo ha detto...

Uno di quei viaggi che mi manca. Ho sempre trvato verso Londra molta curiosità....spero di andarci il prima possibile.
ciao

Anonimo ha detto...

Anche a me affascina molto Londra e spero di andarci al più presto.

Anonimo ha detto...

scusami..devo andare a londra nei prossimi mesi..dove posso acquistare i biglietti del treno del Southern. Poi dove si prende? come distingo il treno giusto...scusa ma ho paura di sbagliarmi e prendere il gatwick express..
grazie

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