mercoledì 16 settembre 2009

Skippers Seafood Bistro' - Edimburgo - Scozia

Metti una sera a cena cinque italiani e quando finiscono hanno la netta percezione di aver provato uno dei ristoranti più buoni e simpatici degli ultimi tempi. Metto anche la parola simpatici, perchè il servizio è stato piacevole a dir poco, grazie a Andres il cameriere spagnolo , che parlava un pò italiano, il quale ci ha servito con solerzia e simpatia. Però bisogna fare un passo indietro, cioè a circa un'ora predente al nostro approdo in questo bistrò. Leggendo qua e la e consultando le guide, i ristoranti che avevamo selezionato erano tutti pieni. Allora cominciamo ad affidarci al nostro fiuto, che ci porta ad un bel ristorantino vicino al porto. Dapprima una ragazza ci dice che è possibile cenare, poi , la stessa, scusandosi a dismisura ci spiega che non era più possibile. Però , dato che a Edimburgo si parla molto di Angeli, noi ne abbiamo trovato uno. Infatti , molto gentilmente, è stata proprio lei ad indirizzarci allo Skippers. Ecco, anche se un pò forzatamente, quella sera ad Edimburgo anche noi abbiamo trovato il nostro piccolo angelo culinario.
Dunque con le indicazioni della ragazza in cinque minuti arriviamo al locale. Entriamo e la sensazione è molto bella. Sembra di essere tornati in uno dei bistrò di Parigi, quelli che hanno reso la capitale francese la mia preferita. Ma torniamo alla serata e al fatto che ci hanno fatto subito accomodare, senza batter ciglio. Certo questo è risultato un pò strano, rispetto agli altri locali pieni. Prendiamo subito due bottiglie di acqua e proviamo il bagno, piccolo e pulito. Arrivano i menù e scopriamo che dato che si festeggia il trentennale del locale, c'è il "celebrating 30 years", che permette di prendere due piatti ,a base di pesce, per sole 19,79 sterline. La scelta ricade fra 11 piatti a scelta e tutti preparati con pesce scozzese. Non mi dilungo fra tutti i piatti scelti, che comunque abbiamo accompagnato con un ottimo vino bianco del Sudafrica, però ce ne è qualcuno che merita di essere menzionato, sia per la sua presentazione, ma soprattutto per la sua bontà. Vorrei iniziare con il piatto che ha preso Jacopo, un qualcosa che mai avrei immaginato accadesse. Ha preso "Haggis, neeps & tatties whit an Arran mustard and whisky cream". Dunque devo spiegare che l'haggis è il piatto tipico scozzese. Ma di cosa si tratta? Semplicemente di interiora dell'animale. Generalmente si parla di haggis di carne, in questo caso erano di pesce. Mi credete se vi dico che quel piatto era semplicemente fantastico? Io ne assaggiato un pochino e ho fatto appena in tempo, perchè si è volatilizzato nel breve volgere di qualche minuto. Altro piatto degno di attenzione è stato quello che ho preso io, cioè
" Orkney rollmop herring with dressed leaves and a shallot and orange compote". Trattasi di aringa delle Orcadi, rivestita di scalogno e composta di arancio. Che splendido abbinamento e una freschezza piacevolissima. E cosa dire del "Grilled fillet of Loch Duart salmon served whit wilted spinach and salsa verde"? niente di più che è stato molto apprezzato da noi tutti. Si perchè alla fine abbiamo assaggiato un pò di tutto. Però , per la presentazione, il top va a quello che ha preso Marcolino, cioè "Whole roasted sea bream with a crayfish tail, sun-blushed tomato and basil stuffing". Splendida orata, guarnita con ciuffo di basilico e che al suo interno aveva gamberi e pomodorini. Un sapore delicato e leggermente fortificato grazie ai pomodorini. Non dimentico la frittura, ottima anche quella. Passiamo ai dolci che sono stati presi dalle signore e da Jacopo. Buona la torta al limone, ma il migliore, è stato la crema catalana, a dire di mia moglie, la migliore mangiata in assoluto, Catalogna compresa. Siamo in Scozia e allora io e Marcolino, invece del dolce, ci buttiamo sul whisky, per me un Glenkichie invecchiato 10 anni, mentre Marcolino opta per Isle of Jura. Il mio più delicato, il suo abbastanza affumicato. Per che si intende di whisky sa di cosa parlo. Però c'è la sorpresina finale, cioè il caffè. Logicamente il caffè niente di speciale, almeno per i nostri gusti, però viene accompagnato con dei biscottini alla lavanda. Che sensazione particolare, io la lavanda la vedo, anzi la sento, come deodorante e invece è ottima anche nei biscottini. E alla fine arriva il conto, che rispecchia un ottimo rapporto qualità/prezzo, cioè 35 sterline a testa e se è tutto a base di pesce, ci si deve stare per forza.
Insomma , questa era l'ultima sera a Edimburgo, poi saremmo partiti per Inverness e la chiusura è stata delle migliori.
Se andate a Edimburgo non dimenticate questo bistrò , chiedete di Andres e salutatelo da parte nostra.

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