lunedì 15 marzo 2010

Musèe Rodin - Parigi - Francia

Parigi è sempre una sorpresa, c'è sempre qualcosa di nuovo da vedere. Di Rodin, prima di aver visitato il museo non ne sapevo nulla e sicuramente era una mia mancanza. Poi ho sempre pensato che le sculture o opere similari fossero abbastanza pesanti da digerire, comunque quelle mostre che avevo visitato in precedenza non mi avevano entusiasmato più di tanto. Ma qui si tratta di tutta un'altra cosa, si tratta di opere splendide, che ti regalano un'emozione particolare. Sarà che poi la mostra era abbinata a dei dipinti di Matisse e allora il tutto ai miei occhi è diventato molto più intenso. Appena arrivati facciamo una discreta fila di mezz'ora e rimanendo anche un pò stupiti di questa fila, dato che ci trovavamo in un giorno in mezzo alla settimana. C'è l'offerta famiglia e con soli 10 euro entriamo tutti e tre. Dopo aver preso qualche depliant, cominciamo il nostro percorso, che ci regalerà delle piacevolissime sorprese.
La visita inizia con i dipinti di Matisse messi in contatto con le opere di Rodin, opere che trattano anche di pittura. Le spiegazioni, tutte in inglese, francese o spagnolo, mettono in rilievo i punti di contatto tra i due artisti. Poi Matisse è semplicemente stupendo, almeno per me. Ma continuiamo e così finita la mostra di Matisse entriamo nel regno di Rodin, in quella casa che un anno prima della sua morte, lui decise che sarebbe diventata la casa delle sue opere, in quanto decise di donarle alla sua Francia. Il museo ha sede presso un palazzo del settecento che ospitò l'Hotel Byron ma che dal 1911 è di proprietà dello stato francese. Rodin abitò qui dal 1908 al 1917 e due anni dopo la sua morte il museo venne inaugurato.
Entrando nell'ampia sala al piano terra si cominciano a vedere alcune delle opere più famose e importanti. Scuramente tra queste opere rientrano "le mani" e , soprattutto, "il bacio". Quest'ultima ha un'altra versione al Tate di Londra. Questa opera fa di rodin un artista erotico, in quanto il bacio che si danno i due è molto intenso. In realtà Rodin ha voluto rappresentare l'amore tra Francesca da Rimini e Paolo Malatesta, nel V° canto dell'inferno. Ecco, l'Inferno di Dante è l'ispirazione principale per le maggiori opere dell'artista, soprattutto quelle che si trovano all'esterno, nel giardino.
Al secondo piano dell'edificio troviamo tra le opere dell'artista, anche quadri di Van Gogh, Renoir, Munch e Monet.
La fortuna ha voluto che la giornata sia soleggiata e con ancora un pò di neve che aspettava di sciogliersi al sole. Il Pensatore, dall'alto osserva che tutta vada bene, almeno così sembra. In realtà si trova proprio di fronte alla Porta dell'Inferno, un opera grandiosa che in realtà che vide la sua fusione nel bronzo solamente dopo la morte dell'artista.
Il Pensatore altri non è che Dante che pensa all'immensa opera da lui scritta proprio davanti al luogo che lo ha ispirato.
Altra opera importante , che si trova al centro della fontana posta in fondo al giardino, è quella del Conte Ugolino, mentre è intento a mangiare i resti dei propri figli.
Non da meno, come importanza, è l'opera chiamata "i Borghesi di Calais", la quale è nata come ricordo in onore della gente di Calais per come si erano comportati nell'occasione dell'invasione inglese del XIV° secolo.
La visita dura tra le due e le tre ore, ma passano velocemente per l'abbondanza di emozioni che si provano.
Il museo si trova molto vicino a Les Invalides e comunque con la fermata della Rer o della metropolitana prossime all'attrazione.
Forse non rientra tra i musei più altisonanti e conosciuti, ma vale veramente la pena andarlo a vedere.

1 commento:

Valentina ha detto...

I musei sconosciuti sono i migliori!!
Baci

Related Posts with Thumbnails