giovedì 11 marzo 2010

Le Temps de Cerises - Ristorante - Parigi

Parigi ci accoglie sempre alla grande, forse perchè ne siamo talmente innamorati che ogni cosa per noi va bene. Però per quanto riguarda il cibo non guardiamo in faccia nessuno e se non va bene , c'è poco da fare.
Comunque stavolta ci troviamo nel XIII° arondissement, vicino a Place d'Italie e nel cuore della zona universitaria. Siamo arrivati nel pomeriggio e dopo un piccolo riposino ci siamo subito messi in moto. Una breve camminata per conoscere un pò il quartiere e poi ci spostiamo verso Place d'Italie, dove c'è il centro commerciale Italie2. Dopo un breve giro al suo interno, il nostro piccolo comincia a manifestare un certo appetito. Iniziamo a camminare e dopo aver scartato un paio di locali segnalati, ci troviamo in Rue de la Butte. E' pieno di localini interessanti, sia per mangiare che per acquistare qualcosina di simpatico. A un certo punto la nostra attenzione viene catturata da un locale che ci piace subito e senza pensarci due volte, decidiamo di entrare.
Appena entrati, ci chiedono quanti siamo e ci fanno accomodare in un tavolo dove già c'è una signora con un libro in mano e che è evidente in attesa di qualcuno. Appena seduti, prima di ordinare, portano a Jacopo un bicchiere di sciroppo di amarena, loro lo chiamano granatina. Molto carino come gesto, anche perchè poi abbiamo scoperto che era gratuito. L'ambiente è molto particolare, le pareti sono piene di poster, con evidente tendenza di sinistra. Ma dove si mangia bene e l'ambiente è piacevole, francamente queste cose sono irrilevanti. Dunque arriva una signora e ci porge il menù. Da bere prendiamo l'acqua in caraffa e un quarto di vino rosso della casa, non male. Jacopo ha invece successivamente preso un altro bicchiere di granatina. Per iniziare abbiamo preso l'insalata con la guancia di maiale ( salade de joues de cochon), un’insalatona normale senza cetriolo e una mousse di formaggio. Il tutto accompagnato dal famosissimo pane francese, cioè la baquette. Diciamo che il cestino del pane è stato riempito più volte. Nel frattempo il locale si è popolato talmente, che tutti i posti sono occupati ed è arrivato anche il compagno della signora che leggeva il libro. In pratica siamo in cinque nella stesso tavolo. Attendiamo un pochino per i secondi, però l'attesa viene ripagata. Il nostro piccolo Vissani, ha preso l'entrecote con parecchie patatine , mentre Carla ha optato, dietro consiglio della signora che ci ha servito, per un entrecote al roquefort e patatine, mentre io ho preso la stessa ma con un purè fatto di patate e funghi champignon e salsa al fois gras. Il piccolo Vissani e la mamma hanno avuto un pò da ridire sulla cottura, mentre a me è andato tutto come previsto, cioè molto bene. Devo dire la verità, che se avessimo visto subito la dimensione dei secondi piatti, l'antipasto lo avremmo sicuramente saltato. Ma comunque già che c'eravamo, abbiamo deciso di assaggiare un dolce in tre, per cui abbiamo preso una buona crema catalana, ma un pò più lavorata, infatti c'erano dei pezzetti di cioccolato.
Alla fine abbiamo pagato 73 euro in totale, meno di 25 a testa e ci hanno regalato anche dei lecca lecca a forma di ciliegia. Nel frattempo c’erano persone che attendevano in fila in attesa che si liberassero dei tavoli.
Insomma una bella serata, divertente, al giusto prezzo e con un buon cibo, anche secondo il piccolo Vissani.

1 commento:

Ristoranti Parigi ha detto...

Anche io son stato in questo ristorante di Parigi, ammetto di non essermi trovato per niente male..!

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