giovedì 22 maggio 2008

Izmir (Smirne)

Nel momento in cui è stata assegnata a Milano l'Expò 2015, mi è tornata in mente Izmir o Smirne, anch'essa candidata e battuta nel ballottaggio. Mi è tornata in mente la mia crociera e precisamente i miei appunti su Smirne.
Quando siamo attraccati e siamo scesi in zona porto, siamo rimasti un po' colpiti nel vedere taxxi, si con due "xx" e auto della polizia obsolete a dir poco.
Ma poi entrando nel cuore della città, la terza in Turchia, si rimane colpiti dalla sua bellezza e dalla cordialità della gente. A tal proposito ho sempre una mia teoria, cioè coloro che vivono nelle città in riva al mare, hanno un carattere più aperto, più ben disposto verso il turista. Dico questo, perché ci siamo seduti in un classico caffè turco e dato che non riuscivano a capirci neanche con l'inglese, a dir la verità il nostro molto maccheronico, sono intervenute ben quattro persone , sempre molto gentili e affettuose verso i bambini, che alla fine hanno soddisfatto le nostre richieste o almeno ci hanno provato.
Smirne è la perla dell'Egeo ed è una delle città più ricche di storia. Ha un passato di 8500 anni e ci sono molte opere preziose sia dal punto dio vista archeologico che da quello architettonico.
Le terme, come in tutta la regione, sono un importante fonte di turismo, tra le quali possiamo includere anche quelle legate al beneficio per la salute.
Il quartiere "Alsancak", considerato il cuore della città, è anche il quartiere che ha dato il nome al porto. Offre occasioni molto interessanti per le persone che non vogliono allontanarsi molto dal molo, infatti troviamo prodotti sia della regione turca che del resto del mondo.
Alsancak, il cui antico nome è "Punto", è enunciata da molti autori nei propri libri. Victor Hugo è uno di questi e precisamente parla di Alsancak nella poesia "Le captive".
Nel xx° secolo, la capitale dell'arte e della cultura era Parigi, però Izmir era così sviluppata dal punto di vista artistico e culturale, che prese l'appellativo di "Petit Paris".
Usciti da Alsancak, vi trovate sul Kordonboyu (lungomare), un percorso meraviglioso che circonda Izmir come una collana. Sul Kordonboyu trovate ristoranti, bar, discoteche e di tutto un po'. Se prendete qualche stradina laterale e vi avviate verso l'interno, potete vedere esempi di case levanteni e greche.
Continuando a passeggiare si arriva al simbolo della città, cioè la Torre dell'Orologio, nel quartiere Konak.
Si continua e si arriva al mercato storico di Kemeralti. Oltre al mercato c'è la Moschea Hisar e l'antica sinagoga di Havra. Uscendo dalla via di Havra, si raggiunge l'Agorà , la quale è stata riportata alla luce grazie a numerosi scavi. E' di forma rettangolare ed è costituita da uno spiazzo circondato da colonne e archi.
Se avete tempo e voglia di guardare Smirne dall'alto, salite a Kadifekale, l'antica fortezza, che si trova a 186 metri sul livello del mare. Venne fatta costruire da Alessandro Magno e fungeva da baluardo a difesa della città.
Siete in Turchia e non potete non assaggiare il "caffè turco". Certo non è obbligatorio, per cui se volete potete farne anche a meno, anche se io sono dell'idea di assaggiare sempre i gusti e i profumi dei luoghi a noi lontani.
Smirne non è tutta qui, è molto di più. Se avrete altro tempo, certamente prendereste la metropolitana, visiterete il Parco Culturale, l'Arena elle fiere e così via.
Insomma, avrete capito che Izmir o Smirne che dir si voglia, è una città da visitare assolutamente e con un tramonto che rimarrà indelebile negli occhi di chi avrà la fortuna di partecipare a questo spettacolo di colori.

2 commenti:

Raggio di sole ha detto...

Ciao Mauro ! Era ora che ricomparissi anche qui sul tuo blog che ultimamente hai abbandonato.
Buon fine settimana e spero tanto a presto
Gisella

sauvage27 ha detto...

Ciao Mauro...perdonami se ti rompo le scatole...ma ti ho lasciato un MEME nel mio blog...a tua discrezione... mandi mandi ...Loris...

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